Il
Writing o Aerosol Art è quell'arte che spesso viene conosciuta come graffiti.
Questo termine è però errato ed odiato all'interno della scena, poichè
chiamando graffiti il writing si rischia di confondere l'Aerosol Art con le
banali scritte vandaliche, che così tanto clamore hanno riscosso, in termini
negativi, nell’opinione pubblica negli ultimi anni.
L'Aerosol Art come tutta la cultura Hip Hop è nata a New York dove molti
giovani, che volevano emergere dallo squallore dei projects, scrivevano i propri
nomi ovunque potevano, sempre meglio, sempre più artisticamente, sino alle
evoluzioni contemporanee di quello che è ormai un fenomeno globale.
E' noto a tutti che il writing è nel 90% della sua attività una disciplina
illegale, punibile a norma di legge e a mio parere questo forte proibizionismo non fa altro che incentivarlo e
renderlo sempre più affascinante (a riguardo, per certi versi, si potrebbe
proporre un’analogia con le droghe leggere, che proprio perché proibite
vengono maggiormente consumate, insomma il “fascino della trasgressione”). A
questo proposito all'interno della scena writing ci sono correnti contrastanti:
alcuni dicono che è illegale perchè non ci sono spazi legali su cui dipingere,
altri semplicemente amano anche la stessa illegalità di quest'arte e si
rifiutano di dipingere legalmente .
Senza entrare nel merito di mille classificazioni stilistiche, divisioni
fondamentali del writing sono quelle in base al tipo di dipinto o a dove è
fatto: innanzitutto si fa distinzione tra treni e muri, chiaramente intendendo
dove si dipinge. Poi oltre ai "pezzi", intendendo i dipinti più
complessi ed elaborati, si distinguono le tag e il bombing: le tag sono le
firme, semplici o più elaborate, ma generalmente molto veloci e molto diffuse
che recano solo il nome dell'autore o al massimo quello della propria crew; il
bombing invece consiste nella realizzazione di pezzi veloci in luoghi molto
difficili da raggiungere (es: in cima a palazzi) oppure in posti simbolici
(esempio estremo le macchine della polizia).
Il
writing è una disciplina molto diffusa all'interno della scena Hip Hop e
spesso accade che i b-boy si prodighino nella realizzazione di murales, magari
integrando quest’attività con il djing, l’mcing o il breaking.
Recentemente la diffusione dell’Aerosol Art è stata davvero massiccia e ciò
è dovuto a svariati motivi: innanzitutto perchè i nuovi elementi che si
avvicinano alla scena vedono, come dicevamo prima, nell'illegalità del writing
una forma di sovversione verso tutti e tutto e poi maturando scelgono anche
un'altra arte; poi è anche il fatto che il writing si può praticare nell'anonimato più completo, e finchè non si vuole diventare esperti non serve un
allenamento quotidiano, magari si va a “taggare” di tanto in tanto con gli
amici, un pezzo qua e la, ma non più di tanto. Questo danneggia e favorisce
quest'arte nello stesso tempo, nel senso che se da un lato la favorisce
aumentando la gente che fa writing favorendo così la competizione, dall'altro
abbassa il livello medio e sminuisce il lavoro dei writers esperti.
Il writing tra le 4 discipline potrebbe sembrare la più semplice se praticata
non a livello professionale, ma tutto ciò non fa altro che sminuire questa
fantastica arte e soprattutto i writers con la “W” maiuscola, che nelle loro
realizzazioni mettono una dose di passione sfrenata, lavorando molto, spendendo
molto, rischiando molto per poi spesso non avere nessuna forma di riconoscimento
ne tanto meno premio. Se gli mc e i dj riescono in molti casi a trarre beneficio
in termini economici dalla loro attività e i brekers bravi comunque si
mantengono, è raro che un writer viva della propria arte. Per questo massimo
rispetto a chi pratica questa disciplina così dispendiosa sotto molti aspetti,
così rischiosa nella sua attività, ma di contro ricchissima di una enorme
sensibilità e passione allo stato puro.
Insomma, per concludere, il writing è quella che tra le 4 discipline della cultura Hip Hop può essere definita come L’ARTE PER ECCELLENZA TRA LE ARTI !