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A TICKET TO DRIVE. 17 Febbraio 2003: Tassa per entrare in città in auto a Londra | ||||||||
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Lunedì
17 Febbraio segnerà una data memorabile per molti automobilisti
perché chiederà loro di cambiare bruscamente abitudini. Per
circolare e sostare in auto in centro città si pagherà un
forte pedaggio: circa 7,5 euro al giorno, anzi 5 sterline, perché
si sta parlando di Londra. Parte proprio Lunedì 17, dopo anni di
studi proposte e polemiche, il cosiddetto “congestion charging”, voluto
dal sindaco della capitale inglese Ken Livingstone, che tassa la congestione
prodotta dal traffico in città. Ogni automobilista dovrà
pagare il ticket per entrare nel centro città, un’area di circa
21 Km quadrati circondata dall’anello stradale interno con 53 porte di
accesso. La tassa sarà dovuta da tutti i veicoli tutti i giorni
lavorativi dalle 7,00 alle 18,30.
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Risorse su Webstrade Congestion
pricing a Londra
Park
pricing a Londra
Londra
del mayor Livingstone
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Il ticket di 5 sterline deve essere
acquistato per circolare o parcheggiare in centro, per un giorno,
ma si possono acquistare abbonamenti settimanali, mensili o annuali. I
ticket sono associati ad una targa di veicolo. Nessun pass va esposto sul
parabrezza, si incaricheranno i vigili elettronici di controllare se il
veicolo ha pagato. Anche i residenti devono pagare per circolare, oppure
devono lasciare in sosta il veicolo nei posti ad essi riservati
Gli effetti Con l’intervento, è prevista una riduzione del traffico del 10-15 %. I tempi di attesa in coda si ridurranno del 15-30 % nell’area centrale e sulle principali strade. Tutti i soldi incassati saranno destinati al miglioramento del trasporto pubblico e a rendere le alternative all’auto privata più agevoli, più convenienti, più veloci e affidabili. I benefici previsti comprendono: Attualmente si stima che il costo della congestione nel cento di Londra sia intorno ai 10 miliardi di sterline l’ anno (15 miliardi di euro). Si stima un introito dalla tassazione di circa 130 milioni di sterline l’anno (195 milioni di euro) che si pensa di investire per miglioramenti della rete bus e dei trasporti metropolitani alternativi all’auto, per interventi per la sicurezza stradale e personale legata al trasporto pubblico, per programmi di manutenzione di strade e ponti a beneficio degli automobilisti. Tassazione del traffico e piano del sindaco La gestione della domanda di trasporto (TDM) mediante la tassazione del traffico che genera congestione (congestion charging policy o road pricing) ha avuto le prime formulazioni a Londra nel 1964, in un rapporto al Ministro dei Trasporti (Rapporto Smeed). Ma dal 2000 è entrato nell’agenda del sindaco di Londra.
Nel 1999 la legge Greater London Authority Act aveva attribuito al sindaco eletto poteri straordinari in materia di traffico e l’autorità di introdurre la tassazione del traffico nel centro. Appena eletto Livingstone aveva incaricato l’Agenzia Transport for London, TfL, di verificare le alternative possibili, la fattibilità e gli impatti di una politica di tassazione del traffico nel centro della città. Condizioni essenziali per l’avvio dell’esperienza di Lunedì 17 sono stati:
Una prima consultazione preventiva
di associazioni operatori e rappresentanti sociali e di gruppi di interesse,
nel luglio 2000, aveva messo in evidenza che i favorevoli ad un intervento
di tassazione erano 6 volte più numerosi dei contrari.
Milano come Londra? In Italia anche il sindaco di Milano Gabriele Albertini, vicino al Presidente del Consiglio Berlusconi ma indipendente, ha rivendicato (e ottenuto) poteri straordinari per il sindaco nella gestione dei problemi urbani (traffico, appalti, ordine pubblico…) e autonomia dalle strategie degli altri enti locali, Provincia e Regione. Emulo di Livingstone, ha posto più volte la necessità della tassazione delle auto in ingresso nella città, ma forse perché sono mancati quasi tutti i fattori di successo dell’esperienza londinese (impegno di fronte agli elettori, organismo tecnico di attuazione, processo di partecipazione, mancata consapevolezza e valutazione dei costi effettivi dell’attuale congestione) finora egli ha trovato una tenace opposizione in città e nella sua stessa giunta. Nessuna data è stata fissata per attuare l’intervento. Cosa insegna Londra Se l’esperienza di Londra è oggi una realtà, e se forse avrà successo, sarà dipeso da una serie di condizioni positive che l’esperienza ha dimostrato essere fondamentali:
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Riferimenti, Approfondimenti.
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