Londra, tassazione generalizzata della sosta lunga

(fonte: Al-Tranp 11/2000)
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A Londra, il neo eletto sindaco della città, il vulcanico Mr Livingstone, dopo il piano per il road pricing imposto a chi intende entrare nell’area centrale di Londra tra le 7 del mattino e le 7 di sera, sta studiando anche una tassazione generalizzata delle aree di parcheggio pubbliche e private della città. Venire in città in macchina sarà sempre più costoso, si dovrà pagare sia per circolare, sia per parcheggiare. Le multe per chi non rispetta le norme sono certe e pesanti: andranno a finanziare il trasporto pubblico e la mobilità alternativa. L’obiettivo è di ridurre i forti effetti di congestione, inquinamento, inefficienza e invivibilità che il traffico automobilistico impone alle città. L’iniziativa è impopolare, ma aumenta la consapevolezza che occorre cambiare abitudini. Anche grazie a queste proposte innovative il Sindaco è stato rieletto con ampi consensi. Andranno a studiare a Londra anche i sindaci delle nostre grandi città?
 
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da:  alt-transp 
Mobilizing the Region
data: Tuesday, November 14 2000 

traduzione italiana. di 
G. Di Giampietro,
Archivio Webstrade 11/2000
www.webstrade.it

. IMPARARE DA LONDRA: TASSAZIONE GENERALIZZATA DELLA SOSTA

A In collegamento con le politiche di road pricing  (vedi Webstrade 11/2000), il nuovo sindaco di Londra ha in programma, ed anche l’autorità per imporre, una tassazione generalizzata della sosta lunga. Si tratta di qualcosa di molto più importante della semplice tariffazione della sosta su strada per i non residenti, che già è in atto a Londra. La cosiddetta “universal parking fee” consiste nell’imporre una tariffa in tutti i parcheggi pubblici e privati presenti nel centro di Londra, all’incirca 50.000 stalli e 2.000–3.000 garage o posti macchina.
All’interno del piano presentato nel documento "Road Charging Options for London" la città tasserà i datori di lavoro che posseggono aree di parcheggio con 3.000 sterline l’anno (oltre 9 milioni di lire, 4.726 Euro), equivalenti a 12 sterline al giorno (36.000 lire, 19 Euro) per ogni stallo di sosta che essi hanno intenzione di rendere disponibile per la sosta tra le 7 del mattino e le 7 di sera, con l’esclusione delle aree di parcheggio più piccole, con meno di 10 posti macchina. La tassa verrà pagata con l’acquisto di una licenza annuale e verrà gestita da Transport for London. Ispezioni biennali confermeranno le licenze per le aree autorizzate. 
Sono previste multe fino a 1.500 sterline (4,5 milioni di lire, 2.364 Euro) per violazioni dei permessi. Tutti gli introiti previsti, 90-100 milioni di sterline (300 miliardi di lire, 157,5 milioni di Euro), andranno a finanziare il miglioramento del trasporto pubblico londinese, in particolare metropolitane e tranvie.
L’idea deve però fare i conti con alcune difficoltà. In primo luogo il costo della sosta su strada e nei garage privati è attualmente inferiore a quello imposto con l’intervento. Le tariffe devono essere allineate verso l’alto se si vuole che la strategia abbia un qualche effetto sulla congestione. In secondo luogo, l’imposta sulla sosta è intesa non per residenti e clienti, sarà quindi difficoltoso imporre il rispetto della norma, per esempio  nei complessi commerciali, scolastici, ospedalieri, dove parcheggiano sia gli impiegati che gli utenti del servizio. Da ultimo, secondo le previsioni, la tassa sul parcheggio non sembra riscuotere un alto gradimento nell’opinione pubblica. Il 53 % degli intervistati si sono detti contrari all’idea. Forse quest’ultimo problema è il motivo per cui il Sindaco Livingstone ha parlato poco di questo programma mentre ha invece insistito parecchio sulla tassazione della circolazione (il road pricing, vedi Webstrade 11/2000), benché il primo sia molto più facile da gestire.
Ad ogni modo, la tariffa generalizzata sui parcheggi accenna ad interessanti promesse di riduzione del traffico. Quando sono stati intervistati, solo il 21 % dei datori di lavoro ha confermato che avrebbe registrato i posti macchina di cui dispone attualmente. La loro reazione alla imposizione delle tariffe si sarebbe tradotta in una riduzione della disponibilità di spazi di parcheggio nell’area centrale di Londra del 15-25 %. Gli analisti prevedono che ciò dovrebbe ridurre la congestione del 6 % e i chilometri/veicoli percorsi del 3 %. 
Ci si aspetta che 10.000 automobilisti passino al trasporto pubblico.
 

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