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BAD PRACTICE
. La storia Un’azienda con un’immagine moderna e 
un ingresso medievale
Clic per ingrandire (SU CD ROM) Milano. Ufficio Postale di 
Largo Scalabrini. Un ufficio 
moderno con tutte le dotazioni 
tecnologiche possibili. Tranne che per i requisiti di accessibilità. Un esempio di inciviltà (e di illegalità) per  quanto riguarda le norme per 
l'abbattimento delle barriere
architettoniche
Milano, 20 Marzo.  Una mamma con carrozzino arriva di fronte all’ufficio postale. Tenta inutilmente di entrare attraverso una porta a due battenti di cui quello aperto è troppo stretto per far passare il carrozzino.
Clic per ingrandire (SU CD ROM) Clic per ingrandire  (SU CD ROM)  Nel salone a fianco una signora anziana con il bastone si ferma sul marciapiede di fronte al gradino dell’ingres- so: troppo alto da scalare con il bastone e la borsa della spesa. “Mio marito è anziano, va in giro con il walker (una specie di passeggino a ruote), ma ha dovuto rinunciare a venire a prendere la pensione alle poste. Era troppo umiliante suonare il campanello e aspettare che qualche impiegato venisse a sollevare e disporre la pesante pedana in metallo per entrare” dice.
Clic per ingrandire (SU CD ROM) Clic per ingrandire  “Sembra di essere tornati al medioevo, con ponti levatoi e grate di sbarramento”.

Ma dentro non hanno badato a spese per l’immagine dell’ufficio postale: aria condizionata, porte scorrevoli, telecamere con monitor a colori alle pareti. Un ufficio moderno.
“Per loro. Non per noi anziani che ormai siamo da buttare”.

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Accessibilità a chiamata. Secondo la direzione delle Poste una persona a ridotta capacità motatoria (ogni anziano), prima di entrare nell'ufficio postale  dovrebbe suonare il campanello e aspettare che un impiegato venga a sollevare la pesante pedana in metallo che si intravede dietro la vetrina e a sistemarla come scivolo sotto al gradino dell'ingresso. Alla faccia della libertà di accesso e dell'autonomia delle persone a ridotta capacità motoria. Una soluzione medioevale per un'Azienda (Poste Italiane) che  vuole promuovere un'immagine di modernità ed efficienza (ma non si cura dell'equità). Lo sfogo di un anziano o un diritto negato? Quello all’accessibilità e il diritto alla mobilità indipendente per anziani, mamme con carrozzino, e persone a ridotta capacità motoria.

Esistono le norme di legge: Il D.M. 236 del 1989 sull’abbattimento delle barriere architettoniche, e il DPR 503 del 1996 sull’accessibilità di edifici, spazi e servizi pubblici. Ma esistono anche le soluzioni architettoniche, eleganti economiche ed efficaci, per superare anche il piccolo dislivello dei gradini che separano uffici e spazi aperti al pubblico a piano terra dal livello del marciapiede. 

Diversi enti hanno adottato soluzioni semplici. Come, ad esempio l’Ufficio milanese dell’Inail documentato dal servizio fotografico di Webstrade. 

 

. .Le idee Accessibile: bello e possibile. 
Clic per ingrandire (su CD ROM) Milano. Ufficio Inail di via Sabaudia. Un esempio di come risolvere il problema dell'accesso ad uffici pubblici (e privati) a piano terra.  Una soluzione consiste semplicemente in una balaustra in metallo con piano inclinato e corrimano che fa da raccordo tra piano dell’ufficio e piano del marciapiede. Si può aggiungere e adattare senza particolari spese quasi ad ogni edificio esistente e può diventare anche un elemento di valorizzazione della presenza dell’ufficio pubblico. Nella penna di un designer potrebbe diventare l’elemento di segnalazione dell’ingresso, prolungamento dell’ufficio su strada. 
Clic per ingrandire La sistemazione, semplice. efficace ed elegante, non è  solo riservata ai disabili (o invalidi, come nel caso specifico), ma garantisce l'accessibilità ad anziani, 
mamme con carrozzino, o persone a ridotta capacità motoria, che usano bastoni, walker, sedia a ruote). Cioè a tutti noi.
Quello che stupisce è come mai un’azienda moderna come Poste Italiane, che sulla qualità e le dotazioni tecnologiche dei propri uffici ha investito molto, non abbia messo a catalogo dell’arredo degli uffici componenti che garantiscano il rispetto delle norme di legge sull’accessibilità e una sensibilità doverosa verso la propria clientela. Pensando anche al fatto che sono milioni gli italiani anziani che alle poste affidano la pensione ed i propri risparmi. 
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BEST PRATICE .Raccomandazioni per l'accessibilità di spazi ed edifici di uso pubblico
Riferimenti Normativi . .
 

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Accessibilità degli edifici pubblici. Negli edifici pubblici deve essere garantito un livello di accessibilità degli spazi interni tale da consentire la fruizione dell'edificio sia al pubblico che al personale in servizio, secondo le disposizioni di cui all'art. 3 del decreto del Ministro dei lavori pubblici 14 giugno 1989, n. 236. Per gli spazi esterni di pertinenza degli stessi edifici, il necessario requisito di accessibilità si considera soddisfatto se esiste almeno un percorso per l'accesso all'edificio fruibile anche da parte di persone con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale. (Art 13, DPR 503/1996)
Accessibilità.  Per accessibilità si intende la possibilità , anche per persone  con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale, di raggiungere l’edificio…, di entrarvi agevolmente e di fruirne spazi e attrezzature in condizioni di adeguata sicurezza e autonomia. L’accessibilità esprime il più alto livello in quanto ne consente la totale fruizione nell’immediato (Art. 2, 3  D.M. 236/1989) 
Visitabilità. Per visitabilità si intende la possibilità, anche da parte di persone con  ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale, di accedere agli spazi di relazione e di almeno un servizio igienico di ogni unità immobiliare. Sono spazi di relazione gli spazi di soggiorno o pranzo dell’alloggio e quelli dei luoghi di lavoro, servizio ed incontro, … in rapporto con la funzione ivi svolta. La visitabilità rappresenta un livello di accessibilità limitato ad una parte  più o meno estesa dell’edificio o delle unità immobiliari, che consente comunque ogni tipo di relazione fondamentale anche alla persona con ridotta o impedita capacità  motoria o sensoriale.  (Figura, Tabella A)


Riferimenti
(Tutti i riferimenti disponibili su 
CD ROM 1 Archivio Normative Webstrade)
96-DPR 503, Regolamento con norme per l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici.  (G.U. del 27/9/1996) 
89-DM LLPP 236, Prescrizioni tecniche per garantire l'accessibilità, la visitabilità e l'adattabilità degli adifici privati, con testo aggiornato della L. 13/1989 e circolare esplicativa   (G.U. 23/6/1989)
Regolamento Viario Tipo, Cap 8 Attraversamenti e percorsi pedonali accessibili. Ricerca Diap Politecbnico di Milano 2000- Webstrade.it 1999, e aggiornamenti successivi. Ora in CD ROM 4 Archivio Webstrade (www.webstrade.it)
immagini di grande formato e ulteriore documentazione sui casi studio, le normative citate  ed i materiali della ricerca sono disponibili su  CD ROM 4 (Regolamento viario),   CD ROM 1 (Archivio Normative Webstrade), e in CD ROM 3 (Casi studio), Archivio Webstrade.
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