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La
storia |
Un’azienda
con un’immagine moderna e
un ingresso medievale |
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Milano. Ufficio Postale
di
Largo Scalabrini. Un ufficio
moderno con tutte le dotazioni
tecnologiche possibili. Tranne
che per i requisiti di accessibilità. Un esempio di inciviltà
(e di illegalità) per quanto riguarda le norme per
l'abbattimento delle barriere
architettoniche |
Milano,
20 Marzo. Una mamma con carrozzino arriva di fronte all’ufficio postale.
Tenta inutilmente di entrare attraverso una porta a due battenti di cui
quello aperto è troppo stretto per far passare il carrozzino. |
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Nel
salone a fianco una signora anziana con il bastone si ferma sul marciapiede
di fronte al gradino dell’ingres- so: troppo alto da scalare con il bastone
e la borsa della spesa. “Mio marito è anziano, va in giro con il
walker (una specie di passeggino a ruote), ma ha dovuto rinunciare a venire
a prendere la pensione alle poste. Era troppo umiliante suonare il campanello
e aspettare che qualche impiegato venisse a sollevare e disporre la pesante
pedana in metallo per entrare” dice. |
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“Sembra
di essere tornati al medioevo, con ponti levatoi e grate di sbarramento”.
Ma dentro non
hanno badato a spese per l’immagine dell’ufficio postale: aria condizionata,
porte scorrevoli, telecamere con monitor a colori alle pareti. Un ufficio
moderno.
“Per loro.
Non per noi anziani che ormai siamo da buttare”. |
ALTRI DOCUMENTI
SU WEBSTRADE
LE
NORME ITALIANE
IL
PERCORSO ACCESSIBILE (Prow 2002)
REGOLAMENTO
VIARIO (Cap 8. Pedoni)
LE STRADE 10/2002 |
Accessibilità a chiamata.
Secondo la direzione delle Poste una persona a ridotta capacità
motatoria (ogni anziano), prima di entrare nell'ufficio postale dovrebbe
suonare il campanello e aspettare che un impiegato venga a sollevare la
pesante pedana in metallo che si intravede dietro la vetrina e a sistemarla
come scivolo sotto al gradino dell'ingresso. Alla faccia della libertà
di accesso e dell'autonomia delle persone a ridotta capacità motoria.
Una soluzione medioevale per un'Azienda (Poste Italiane) che vuole
promuovere un'immagine di modernità ed efficienza (ma non si cura
dell'equità). |
Lo
sfogo di un anziano o un diritto negato? Quello all’accessibilità
e il diritto alla mobilità indipendente per anziani, mamme con carrozzino,
e persone a ridotta capacità motoria.
Esistono le
norme di legge: Il D.M. 236 del 1989 sull’abbattimento delle barriere architettoniche,
e il DPR 503 del 1996 sull’accessibilità di edifici, spazi e servizi
pubblici. Ma esistono anche le soluzioni architettoniche, eleganti economiche
ed efficaci, per superare anche il piccolo dislivello dei gradini che separano
uffici e spazi aperti al pubblico a piano terra dal livello del marciapiede.
Diversi enti
hanno adottato soluzioni semplici. Come, ad esempio l’Ufficio milanese
dell’Inail documentato dal servizio fotografico di Webstrade.
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.Le
idee |
Accessibile:
bello e possibile. |
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Milano. Ufficio Inail di
via Sabaudia. Un esempio di come risolvere il problema dell'accesso ad
uffici pubblici (e privati) a piano terra. |
Una
soluzione consiste semplicemente in una balaustra in metallo con piano
inclinato e corrimano che fa da raccordo tra piano dell’ufficio e piano
del marciapiede. Si può aggiungere e adattare senza particolari
spese quasi ad ogni edificio esistente e può diventare anche un
elemento di valorizzazione della presenza dell’ufficio pubblico. Nella
penna di un designer potrebbe diventare l’elemento di segnalazione dell’ingresso,
prolungamento dell’ufficio su strada. |
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La sistemazione, semplice. efficace
ed elegante, non è solo riservata ai disabili (o invalidi,
come nel caso specifico), ma garantisce l'accessibilità ad anziani,
mamme con carrozzino, o persone
a ridotta capacità motoria, che usano bastoni, walker, sedia a ruote).
Cioè a tutti noi. |
Quello
che stupisce è come mai un’azienda moderna come Poste Italiane,
che sulla qualità e le dotazioni tecnologiche dei propri uffici
ha investito molto, non abbia messo a catalogo dell’arredo degli uffici
componenti che garantiscano il rispetto delle norme di legge sull’accessibilità
e una sensibilità doverosa verso la propria clientela. Pensando
anche al fatto che sono milioni gli italiani anziani che alle poste affidano
la pensione ed i propri risparmi. |
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BEST PRATICE |
.Raccomandazioni
per l'accessibilità di spazi ed edifici di uso pubblico |
Riferimenti Normativi |
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Accessibilità degli edifici pubblici. Negli
edifici pubblici deve essere garantito un livello di accessibilità
degli spazi interni tale da consentire la fruizione dell'edificio sia al
pubblico che al personale in servizio, secondo le disposizioni di cui all'art.
3 del decreto del Ministro dei lavori pubblici 14 giugno 1989, n. 236.
Per gli spazi esterni di pertinenza degli stessi edifici, il necessario
requisito di accessibilità si considera soddisfatto se esiste almeno
un percorso per l'accesso all'edificio fruibile anche da parte di persone
con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale. (Art 13, DPR
503/1996)
Accessibilità. Per accessibilità si intende
la possibilità , anche per persone con ridotta o impedita
capacità motoria o sensoriale, di raggiungere l’edificio…, di entrarvi
agevolmente e di fruirne spazi e attrezzature in condizioni di adeguata
sicurezza e autonomia. L’accessibilità esprime il più alto
livello in quanto ne consente la totale fruizione nell’immediato (Art.
2, 3 D.M. 236/1989)
Visitabilità. Per visitabilità si intende la possibilità,
anche da parte di persone con ridotta o impedita capacità
motoria o sensoriale, di accedere agli spazi di relazione e di almeno un
servizio igienico di ogni unità immobiliare. Sono spazi di relazione
gli spazi di soggiorno o pranzo dell’alloggio e quelli dei luoghi di lavoro,
servizio ed incontro, … in rapporto con la funzione ivi svolta. La visitabilità
rappresenta un livello di accessibilità limitato ad una parte
più o meno estesa dell’edificio o delle unità immobiliari,
che consente comunque ogni tipo di relazione fondamentale anche alla persona
con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale.
(Figura, Tabella A) |
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Riferimenti
(Tutti i riferimenti disponibili su
CD ROM 1 Archivio Normative Webstrade) |
96-DPR 503, Regolamento con norme per l'eliminazione
delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici.
(G.U. del 27/9/1996)
89-DM LLPP 236, Prescrizioni tecniche per garantire l'accessibilità,
la visitabilità e l'adattabilità degli adifici privati, con
testo aggiornato della L. 13/1989 e circolare esplicativa (G.U.
23/6/1989)
Regolamento Viario Tipo, Cap 8 Attraversamenti e percorsi pedonali
accessibili. Ricerca Diap Politecbnico di Milano 2000- Webstrade.it 1999,
e aggiornamenti successivi. Ora in CD ROM 4 Archivio Webstrade (www.webstrade.it) |
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