Stratega militare
dell'unità operativa di Exeter, è un soldato temerario ed efficente, ha le qualità
del leader grazie alla sua capacità decisionale incredibilmente
rapida ed all'abilità di dare il meglio di se anche sotto pressione.
E' un grande amico di Barry Burton che ha conosciuto durante il periodo di addestramento
S.T.A.R.S. e
con lui ha lavorato nella stessa unità per quasi due anni.
David era estremamente
attaccato all'organizzazione di cui faceva parte, che era stata per venti
anni tutta la sua vita e che gli aveva dato tutto quello che gli mancava
per maturare completamente, la coscienza del proprio valore e uno scopo per
cui valeva la pena impegnarsi.
Non appena seppe che la S.T.A.R.S. veniva manipolata e corrotta dalla
Umbrella si sentì come se tutta la sua vita di
lavoro fosse stata gettata in un canto come un qualcosa di insignificante.
Divenne il capo-missione del gruppo di agenti che parteciparono
all'incursione dei laboratori di Caliban Cove, durante la quale persero la
vita due dei suoi uomini ed uno venne ferito. Arrivò a ritenersi l'unico
responsabile per l'incolumità dei suoi uomini e colpevole di aver messo in pericolo le
loro vite solo perché non voleva che venisse offuscata l'immagine della
S.T.A.R.S. e perché desiderava che venisse restituito l'onore perduto
dell'organizzazione.
Alla fine riuscì a sopravvivere
insieme ai compagni John Andrews e Rebecca Chambers, soccorso da
una motovedetta del capitano Blake della filiale S.T.A.R.S. di Filadelfia
che era stato mandato da Barry Burton.
In seguito
si unirono alla sua squadra anche due sopravvissuti al disastro di Raccoon
City: Leon S. Kennedy e Claire Redfield.
Ricevettero
sempre dal misterioso Trent informazioni Top Secret riguardo un importante
taccuino con il quale era possibile entrare
liberamente in ogni impianto ed aver accesso a tutti i dati. Alla fine
riuscirono ad impadronirsi del libretto che però si rivelò inutile.
David non è un religioso, ma ha
una sorta di fede in un destino tracciato dall'inizio che l'uomo non può
influenzare.
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