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La prima chiesa parrocchiale di Modugno si ritiene sia stata la chiesetta chiamata comunemente S. Maria di Modugno, come ricorda l'instancabile don Nicola Milano, in una sua importante pubblicazione "Le Chiese della Diocesi di Bari" (Levante Editori, 1982) dal quale sono state tratte le note che seguono ed al quale rimando. Modugnese, guidò per 26 anni la Comunità parrocchiale della Chiesa Matrice e che per motivi di salute si dimise nel 1972. L'attivo sacerdote fu nominato anche Arciprete di Modugno nel 1946 e fece il suo ingresso nella città accompagnato dall'allora arcivescovo di Bari, monsignor Marcello Mimmi.

Attualmente la chiesa Matrice presenta due corpi ben distinti: il primo che dall'abside giunge alle porte laterali, l'altro da queste alla facciata, per cui si ritiene che il primo corpo è il rifacimento della vecchia chiesa, che doveva essere a tre navate, come appare dall'attuale presbiterio, mentre il secondo è il prolungamento della nuova costruzione.
Le date relative alla ricostruzione della chiesa sono: 1604 inizio lavori; 1614 elevazione del campanile; 1615 costruzione dell'organo; 1622 caduta del fulmine sul presbiterio; 1626 consacrazione della chiesa. Pare che Modugno sia stata sede vescovile durante la denominazione bizantina, come risulta da tre bolle pontificie: rispettivamente di Giovanni XX del 1025 all'arcivescovo Bisanzio, di Alessandro II all'arcivescovo Andrea II del 1062 e di Urbano II all'arcivescovo Elia del 1089. Ma qualche autore ritiene si sia trattato di errori nelle bolle, dal momento che non si riscontra alcun nome di vescovo modugnese, anche perché nell'elenco delle sedi vescovili estinte, riportato nell'opera "Italia sacra" (Roma 1644) di U. Ugelli, Modugno non viene mai nominata. Secondo il principio di critica storica, comunque, il silenzio di una fonte non è di pregiudizio o all'asserzione di un'altra fonte. E poi, è possibile che un errore sia stato ripetuto ben tre volte, da tre persone diverse ed in epoche distinte tra loro di decine d'anni?
Oggi a causa delle nuove esigenze pastorali della Chiesa, i nuovi sacerdoti vengono destinati a parrocchie che hanno maggiori necessità, per cui per la Chiesa matrice di Modugno è cessata ogni funzionalità del Capitolo e la Chiesa è rimasta Collegiata Insigne solo nel titolo, per cui lo stesso coro di 60 posti sistemato dietro l'Altare maggiore subì un triste abbandono, quindi smontato nel 1959 per far posto al nuovo organo.

Vittorio Polito