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Regina (v.1)
Didone ,regina e fondatrice di Cartagine,figlia di Belo,re di Tiro.La leggenda narra che alla morte di Belo,salirono insieme al trono i suoi due figli,Pigmaglione ed Elisha(Elisa o Elissa in lingua fenicia).Il disaccordo tra i due consegnò il potere al marito di Elissa,Sicheo,ricco cittadino di Tiro,che venne assassinato dal cognato per impadronirsi delle ricchezze e del potere.Elissa decise così di abbandonare la patria:con l’inganno riuscì ad impossessarsi delle navi del fratello e a portare con sè l’oro del marito che le era apparso in sogno per avvertirla dell’inganno di Pigmaglione.Questa vicenda le procurò il nome di Diedone che significa :”la fuggitiva”.Dopo anni di peregrinazioni accompagnata dai suoi fedeli ,giunse dapprima a Cipro dove raccolse cinquanta giovani donne destinate agli uomini che l’avevano seguita,poi approdò sulle coste africane.Qui il re Iarba avrebbe concesso a Didone quell’area che era possibile coprire con una pelle di bue ;astutamente la regina tagliò la pelle in strisce sottilissime che legò fra loro riuscendo a circondare interamente l’altura su cui doveva sorgere Cartagine.
Da questo punto le fonti si diffferiscono:
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La leggenda più antica narrata da Timeo di Tauromenio vuole che Didone ,per sfuggire al matrimonio con il re di Libia Iarba,inalazasse una pira e si gettasse tra le fiamme. |
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La leggenda romana,che circolava al tempo delle guerre puniche e che fu citata da Nevio nel “Bellum poenicum” e da Ennio negli “Annales”,faceva approdare Enea a Cartagine. |
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Varrone vuole che sia Anna,sorella di Didone ,a morire per amore del principe troiano. |
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Virgilio narra invece che Didone ,innamoratasi di Enea venne meno al giuramento di fedeltà fatto sulle ceneri del marito ma che si tolse poi la vita con un pugnale a causa dell’abbandono dell’innamorato. | |
Guido Reni (1575-1640), Didone ed Enea (1642) - Kassel Staatliche Kunstsammlung
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