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Amnes (v.165)
A quel tempo, secondo la dottrina etrusca si pensava che sposarsi mentre avvenivano sconvolgimenti della terra e del cielo, era un segno molto infausto.
Dux et (v.166)
Questa è una figura retorica: anastrofe.
E' tipica della poesia Neoterica e riprende anche l'uso Alessandrino; in questo preciso caso ha lo scopo di accostare in modo istantaneo l'immagine della regina all'eroe.
Pronuba (v.166)
Nell'antica Roma era la donna che presiedeva alle nozze da parte della sposa, un po' come la figura della damigella ai giorni nostri.
Iuno (v.166)
Giunone nella mitologia romana regina degli Dei, fu sposa e sorella di Giove.
Era la protettrice delle donne e fu venerata con nomi diversi: come "Iuno pronuba" presiedeva al matrimonio, come "Iuno lucina", aiutava le donne nel parto, e come "Iuno regina" era la particolare consigliera e protettrice dello stato romano.
La festa a lei dedicata, Matronalia, si celebrava il primo giorno di marzo.
E' identificata con la regina degli Dei Greci, Era: il mese di giugno prese il nome da lei.
Tempio di Giunone - Agrigento, valle dei templi
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