:Intro:

Texts

Libro IV: vv. 1-30 Didone
Libro IV: vv. 160-197 Il temporale fatale
Libro IV: vv. 296-392 L'ultimo colloquio
Libro IV: vv. 584-705 Morte di Didone

Images

Italiano
Didone, Mantegna
La morte di Didone, Guercino
La morte di Didone, Rubens
Didone ed Enea, Reni
Incontro di Venere ed Enea, Cortona
Didone abbandonata tra le ancelle e Africa, pittura pompeiana
Mercurio appare ad Enea, Romanelli
Enea e Didone durante la caccia, stoffa copta
Enea e Venere, Tiepolo
Villa di Low Ham
Didone mostra Cartagine ad Enea, Lorrain
I codici Vaticani latini
Didone ed Enea al mattino della caccia, Turner

English
Dido, Mantegna
Dido's Death, Guercino
Dido's Death, Rubens
Dido and Aeneas, Reni
Venus meets Aeneas, Cortona
Dido between her handmaids and Africa, Pompeian painting
Mercury appears to Aeneas, Romanelli
Aeneas and Dido during the hunting, coptic fabric
Aeneas and Venus, Tiepolo
Low Ham's Villa
Dido shows Cartage to Aeneas, Lorrain
The Latin Vatican Codes
Dido and Aeneas during hunting in the morning, Turner

:Nostre creazioni:
Our creations

Epistolario/Letters 1
Epistolario/Letters 2
Epistolario/Letters 3

  

Veneris (v.164)


Venere dea romana, ben presto identificata con la greca Afrodite. Era connessa con la viticoltura (e forse il suo nome deriva dalla radice stessa della parola “VINUM”):le due feste romane che si intitolavano al vino, i Vinalia del 23 Aprile e del 19 Agosto, riservavano a Venere grandissima onoranza. Era anche connessa con l’orticoltura e veniva invocata nella preparazione di filtri magici e amorosi. Venere ebbe da parte della plebe un particolare culto, che salì a grande fortuna negli ultimi anni della repubblica. Assunse importanza statale dopo l’ avvento al potere della gens Iulia, la quale la considerava sua capostipite progenitrice della stessa Roma; cio’ in base al mito che faceva di Venere-Afrodite la madre di Enea, e del figlio di questi Iulo, il capostipite della gens Iulia.Romolo, il fondatore di Roma sarà poi un discendente di Iulo.





Palma il Vecchio, "Venere e Amore", 1520, olio su tela, 118x209 cm - Cambridge, Fitzwilliam Museum



Il Bronzino, "Allegoria con Venere e il Tempo", 1540, tavola 146x116 cm - Londra, National Gallery