:Intro:

Texts

Libro IV: vv. 1-30 Didone
Libro IV: vv. 160-197 Il temporale fatale
Libro IV: vv. 296-392 L'ultimo colloquio
Libro IV: vv. 584-705 Morte di Didone

Images

Italiano
Didone, Mantegna
La morte di Didone, Guercino
La morte di Didone, Rubens
Didone ed Enea, Reni
Incontro di Venere ed Enea, Cortona
Didone abbandonata tra le ancelle e Africa, pittura pompeiana
Mercurio appare ad Enea, Romanelli
Enea e Didone durante la caccia, stoffa copta
Enea e Venere, Tiepolo
Villa di Low Ham
Didone mostra Cartagine ad Enea, Lorrain
I codici Vaticani latini
Didone ed Enea al mattino della caccia, Turner

English
Dido, Mantegna
Dido's Death, Guercino
Dido's Death, Rubens
Dido and Aeneas, Reni
Venus meets Aeneas, Cortona
Dido between her handmaids and Africa, Pompeian painting
Mercury appears to Aeneas, Romanelli
Aeneas and Dido during the hunting, coptic fabric
Aeneas and Venus, Tiepolo
Low Ham's Villa
Dido shows Cartage to Aeneas, Lorrain
The Latin Vatican Codes
Dido and Aeneas during hunting in the morning, Turner

:Nostre creazioni:
Our creations

Epistolario/Letters 1
Epistolario/Letters 2
Epistolario/Letters 3

  

Sensus (v.22)


La parola italiana senso deriva da quella latina sensus. In latino era ancora vivo il legame tra sensus e sentire: il sensus era l’effetto del sentire, del provare sensazioni, e aveva anche molti altri significati poi ripresi dall’italiano senso. Si chiama senso ogni facoltà che permette agli esseri viventi di avere percezione del mondo, di provare piacere o dolore reagendo a stimoli esterni, di conoscere la realtà. Gli autori antichi usavano senso con questo valore generico di sensibilità. Oggi la parola si usa in riferimento all’insieme delle facoltà sensibili, i cinque sensi, sui quali si basa ogni nostra esperienza. Un altro valore della parola senso è quello linguistico. Nella lingua comune senso vuol dire significato: leggendo le parole scritte sulla porta dell’Inferno, Dante si spaventa e dice a Virgilio: “Maestro, il senso l’or m’è duro”.