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 Satelliti geostazionari Europei della serie Meteosat di vecchia e nuova generazione

A sinistra la foto del corpo della vecchia serie Meteosat ultimo dei quali è stato il Meteosat 7 tutt'ora attivo sull'Oceano Indiano. A destra invece la foto del corpo della nuova serie Meteosat (MSG) primo dei quali è stato il MSG-1 o Meteosat 8 lanciato nello spazio il 29 Agosto 2002 seguito poi dal Meteosat 9 lanciato il 21 Dicembre 2005 e poi dal Meteosat 10 lanciato il 5 Luglio 2012.

Foto ESA
-La foto a sinistra mostra il corpo del satellite della serie Meteosat di prima generazione il quale ha forma cilindrica ed è alto complessivamente 3.2 metri con un diametro di 2.1 metri. L'intera superficie esterna del cilindro ad eccezione dell'apertura in cui si trova montato il Radiometro per le riprese meteo è rivestita completamente da celle solari (1628) per mantenere la carica delle batterie di bordo e l'ultimo della serie è il Meteosat 7 che dopo essere stato spostato dalla verticale sul Golfo di Guinea a 57 Gradi Est sull'Oceano Indiano continua ancora a trasmettere le sue immagini riprese.
La potenza totale sviluppata dalle 1628 celle solari è di
250 Watt a 28 Volt e l'autonomia è garantita da ben 16 accumulatori al Ni-Ca da 7Ah.
Il Meteosat 7 come i precedenti invia a terra ad intervalli regolari di 30 minuti oltre immagini APT/Wefax in banda VHF anche immagini digitali HRI* ad alta definizione e in entrambi i casi entro le finestre del visibile, infrarosso e vapore acqueo. Le immagini "HRI" digitali ad alta definizione vengono ricevute dal Centro Spaziale Europeo Eumetsat di Darmstadt in Germania poi immediatamente elaborate e convertite nello standard analogico APT/Wefax*, vengono poi rinviate al satellite per essere ritrasmesse in banda VHF attraverso un suo ripetitore a tutte le stazioni Meteo ufficiali che si trovano entro l'area ricevibile del satellite.
Nota: Le immagini del Meteosat 7 trasmesse in formato analogico APT/Wefax erano facilmente ricevibili anche a livello amatoriale da tutti gli appassionati della ricezione dallo spazio attraverso apparecchiature molto modeste e facilmente rintracciabili in commercio anche in forma di Kit da assemblare.
Per ulteriori informazioni e suggerimenti pratici al riguardo dare un'occhiata anche alla mia pagina
"
Informazioni e consigli"

* HRI = Acronimo di High  Resolution Images
* APT = Acronimo di Automatic Picture Transmission

  Il  Meteosat 7  è stato il satellite "Primario" della serie Geostazionaria Meteosat fino all'inizio del 2004  quando cioè è stato integrato dal satellite di nuova generazione "MSG 1" denominato Meteosat 8 e classificato "Primario". Il Meteosat 7 ha poi continuato ad inviare immagini in parallelo al Meteosat 8  fino alla metà di Giugno del 2006 poi è stato spostato sull'Oceano Indiano

Ecco alcuni dati tecnici del Radiometro di ripresa sui Meteosat chiamato anche telescopio.
Per ulteriori informazioni consultare la pagina dal titolo: 
"Radiometri".

Angolo visuale nel visibile 0.065mRad,  nell'infrarosso 0.14mRad,  nel vapore 0.14mRad 
Numero linee di analisi nel visibile 5000,  nell'infrarosso 2500,  nel vapore 2500
Sensori per il visibile Fotodiodo al silicio,  per l'infrarosso fotosensore al Hg-Te-Cd, idem per il vapore
 
    

Attenzione: La serie Meteosat di prima generazione ultimo il Meteosat 7 è stata sostituita dal 14 Giugno 2006 dal primo satellite di seconda generazione chiamato "MSG-1" il quale una volta operativo ha preso il nome di Meteosat 8 . Questa nuova serie di Meteosat è equipaggiata con 12 canali di osservazione anziché 3 canali come per la vecchia serie Meteosat, per altre caratteristiche che lo differenziano dalla vecchia generazione leggere più sotto. Il suo lancio è avvenuto esattamente il 29/08/2002, Attualmente si trova in orbita stazionaria sull'Equatore a 1.9 gradi di Latitudine Nord e 0.3 gradi di Longitudine Est sul Golfo di Guinea (Africa).
NOTA Il satellite MSG-1 dal momento in cui è divenuto operativo a tutti gli effetti gli è stato dato il nome di "Meteosat 8", vedi pagina a lui dedicata (cliccare qui).

 In breve le principali novità sui satelliti della serie "MSG"

a) Invio immagini ogni 15 minuti anziché ogni 30 come per la serie Meteosat precedente

b) Risoluzione immagini 1 km/pixel  anziché 2.5 Km/pixel  come per i precedenti Meteosat

c) Analisi delle nubi con dati in AltezzaTipo  e  Temperatura

d) Temperatura della superficie dell'oceano Atlantico, altezza delle onde, indice di instabilità, ecc.

e)  E' stato abbandonato il sistema analogico APT/Wefax per  un nuovo sistema chiamato "LRIT" e HRIT
    
 rispettivamente acronimi di
Low Rate Image Transmission e High Image Transmission. Si tratta di un
     sistema digitale a pacchetti di 128 Kbps la cui ricezione diretta richiederà un ricevitore avente una
     larghezza di banda di 660 KHz con risoluzione a 8 bit. Per maggiori particolari e aggiornamenti
     "cliccare qui".

- La figura mostra le principali fonti ufficiali che utilizzeranno le risorse dei nuovi satelliti Europei della serie "MSG".

ATTENZIONE: 
Come previsto dal suo ultimo piano di utilizzo, il Meteosat 7 posizionato sul Golfo di Guinea, ha cessato dal giorno 14 Giugno 2006 di trasmettere 24 ore su 24 le solite sequenze d'immagini sulla situazione meteo del nostro quadrante geografico. In seguito è stato spostato a 57° Est sull'Oceano Indiano per proseguire la sua attività in parallelo e poi in sostituzione dell'ormai anzianissimo Meteosat 5 ed è previsto che la sua attività come sentinella Tifoni continui almeno fino alla fine del 2008 ed oltre.
Quindi attualmente l'unica fonte per ottenere immagini meteo 24 ore su 24 della situazione meteo sul nostro quadrante geografico rimangono soltanto i satelliti di nuova generazione METEOSAT 8
, Meteosat 9 e Meteosat 10
(Cliccare qui)
Vorrei suggerire a coloro che erano già attrezzati per la ricezione del Meteosat 7 che ora possono sfruttare ancora la loro apparecchiatura puntando la parabola sul Meteosat 7 a 57 gradi Est di Longitudine e 0 gradi di Latitudine. Per trovare i nuovi dati di puntamento della parabola (Azimut ed Elevazione) consiglio di utilizzare il programmino gratuito"SMW LINK" in quanto il puntamento deve essere molto preciso poiché il segnale data la distanza arriva sulla nostra area molto debole e quindi per ottenere immagini almeno discrete occorre ottimizzare al massimo il tutto compresa la messa a fuoco del LNB sulla parabola oltre che il suo orientamento.

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