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Radiometri a Scansione adottati attualmente dai sateliti Meteo

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I diversi Radiometri adottati dei satelliti Polari NOAA

    

Foto NASA
- Alcuni esempi di Radiometri a Scansione impiegati sui satelliti meteorologici della NASA in orbita Polare. Si tratta di un sistema elettromeccanico il quale con la continua rotazione di uno specchio inclinato di circa 45  gradi rispetto al proprio asse di rotazione, invia per riflessione su diversi foto-sensori (visibile, infrarosso, vapore) l'immagine terrestre sottostante scandagliata da ogni sua rotazione lungo il percorso orbitale del satellite. 
Questo sistema ha quindi il pregio di poter trasmettere contemporaneamente immagini sia entro lo spettro del visibile che in quello dell'infrarosso e del vapore.
Con questo tipo di Radiometro la zona sottostante viene esplorata striscia dopo striscia durante l'avanzare del satellite lungo la sua orbita e le immagini ricevute in tempo reale non contengono quindi ne inizio e ne fine come invece per quelle trasmesse dai vecchi satelliti con telecamera a bordo oppure dai Geostazionari come la serie Meteosat muniti di un radiometro particolarissimo (vedi foto più sotto).
L'inizio e fine delle immagini ricevute dai satelliti Polari con radiometro dipende quindi solamente dal momento in cui il satellite entra nella propria area di ascolto (inizio ricezione immagine) e la fine dal momento in cui esce dall'area di ricezione (fine ricezione immagine).

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Radiometro a bordo dei Meteosat 1
e successivi

Foto ESA
- Ecco lo speciale Radiometro montato sul satellite Geostazionario Meteosat e più sotto due tabelle con i suoi principali dati elettrici e fisici. Con questo Radiometro le immagini riprese nello spettro del visibile
(VIS) e dell'infrarosso (IR), vengono convertite immediatamente in un segnale elettrico analogico mediante cinque sensori, due per il visibile e tre per l'infrarosso e mentre i due per il visibile vengono fatti lavorare alle temperature normali dello spazio in cui opera il satellite, i tre per l'infrarosso vengono mantenuti ad una temperatura controllata di -178  gradi centigradi al fine di mantenere costante la taratura delle tonalità di grigio delle immagini IR ricevute. Ciò si rende assolutamente necessario se si vuole che le varie tonalità di grigio delle immagini "IR" siano costantemente rappresentative delle temperature presenti al suolo o all'altezza delle nubi.
La massima definizione di questo Radiometro è di circa 2.5 Km al centro delle immagini
"VIS" e di circa 5 Km al centro delle immagini "IR", mentre sul resto delle immagini la definizione decade via via che si va verso i due lati delle immagini.

Il disegno del Radiometro e le relative tabelle sono state ricavate dalla pubblicazione dell'ESA SP-1041, dal titolo "INTRODUCTION TO THE METEOSAT SYSTEM" del novembre 1981. ______________________________________________________________________________________________

Radiometro a bordo dei satelliti russi della serie Meteor 

Foto Stampa 
Tipo di radiometro impiegato sui satelliti polari Meteor della generazione attuale. Ultimamente più nessun Meteor è attivo a causa avarie varie , l'ultimo è stato il METEOR 3-5. Attualmente la serie Meteor è stata sostituita dai 3M-N? cioè da satelliti di nuova generazione dei quali non si conosce molto ma che comunque non fanno più uso della banda VHF e dello standard Analogico in quanto trasmettono soltanto in banda 1700 Mhz immagini in digitale.

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