ARCHITETTURA
NELLA ROMA ANTICA
Le costruzioni romane sono fatte per essere utilizzate, se così
si può dire. Esse non si accontentano di essere immerse
in un determinato spazio, ma delimitano , plasmano ,modificano
energicamente lo spazio esterno che le accoglie. Gli edifici romani
sono il simbolo di una volontà di dominio. Le basiliche
erano i più importanti edifici secolari , vi si svolgevano
infatti i commerci e l'attività giudiziaria. Di solito
erano ampie aule rettangolari a più navate , con copertura
di legno e si aprivano sul foro. Spesso incorporavano anche ambienti
secondari. I santuari, costruiti per le divinità locali,
assumevano varie forme. Potevano essere circolari, quadrati, ottagonali.
Le terme sono fra gli edifici pubblici più diffusi in età
imperiale. I Romani costruirono anche acquedotti
e ponti.
Un luogo di ritrovo caro ai Romani fu L'ANFITEATRO
che ebbe, nel tempo, un importante sviluppo. Nato a somiglianza
del teatro greco, che consisteva essenzialmente in una zona semicircolare
circondata da gradinate ricavate dai declivi naturali del terreno,
esso si andò modificando fino ad assumere una vera e propria
veste architettonica tutta in muratura. L'esempio più superbo
dell'anfiteatro romano originale è il COLOSSEO.
Il COLOSSEO è un'ellisse di 527 m di circonferenza e l'altezza
massima è di 57 m. Aveva circa 50.000 posti. Il COLOSSEO
ha perso le gradinate durante il tempo e ciò permette di
vedere i cunicoli ed i corridoi interni usati per ospitare gli
uomini, le belve e le attrezzature del crudele spettacolo. Il
COLOSSEO venne inaugurato sotto il regno di TITO
con cento giorni di continue rappresentazioni.