L' edificio anfiteatrale fu iniziato sotto il primo degli imperatori Flavi, Vespasiano e fu da lui dedicato una prima volta; Tito, suo successore continuò i lavori e lo inaugurò una seconda volta nell'81 d. C. ; soltanto Domiziano però, terzo imperatore della dinastia Flavia, portò a termine il complesso. Stagno artificiale della" Domus Aurea", in cui, ai tempi di Nerone, avevano luogo solitamente delle naumachie (battaglie navali). Necessaria la bonifica dell'area.In un primo momento tutte le strutture al di sotto della scena furono relizzate in legno, rimovibili, per poter allagare per le "naumachie". In seguito l'impianto di legno fu sostituito con uno in muratura e divenne quindi permanente.
Nella faccia esterna ci sono quattro livelli, con tre piani di arcate e l'ultimo piano cieco. All'interno ci sono cinque ambulacri con copertura a botte . La cavea doveva essere sudduvisa in cinque settori sovrapposti.