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Etiopia (pt 4/5)
clicca qui per vedere questa immagine ingrandita Infatti i discorsi ufficiali vengono intervallati dai canti e dalle danze locali. E' tutto molto bello. Non mi sembra vero quello che sto vivendo.
Alle 12.30 c'è il grande pranzo al Ras Hotel: c'è di tutto e tutto cucinato molto bene. Nel pomeriggio la festa è alla Missione: infatti alle ore 17 Monsignore ci viene a prendere.
Arriviamo alla Missione ed entriamo in una sala dove ci sono i ragazzi e le ragazze del collegio che ci attendono.
Ci accolgono cantando Welcome. Ci accomodiamo. Sul tavolo ci sono pop corn e bibite. Poco dopo inizia uno spettacolo di danze improvvisato dalle ragazze. Sono state molto carine ed ospitali. Alla sera ceniamo in casa di Monsignore (per loro è una cena frugale): minestra di verdure, spezzatino, pomodori con sopra i capperi, formaggio e vino buono.
Dopo cena si chiacchiera un po' e dopo ci accompagnano all'albergo.
Domenica 21 Novembre 1999
Stamattina andiamo alla Missione molto presto perchè alle 7 Monsignore celebra con Padre Roberto. Arriviamo, la chiesa è aperta e i giovani cantano. Molte ragazze e qualche ragazzo sono vestiti di azzurro con una banda dorata.
C'è molta partecipazione alla funzione accompagnata da canti armoniosi.
Terminata la funzione si aspettano gli ospiti tedeschi e, al loro arrivo, si va nella bella sala per premiare Monsignore e anche Fernando. La cerimonia è interessante, ci sono discorsi e ringraziamenti. Segue il rinfresco (caffè e dolci)..
Terminata la festa, Monsignore ci porta a visitare bene il villaggio. Sono delle belle casette, costruite molto bene. Capanne ce ne sono ancora tante e ci resteranno perchè le autorità hanno impedito di costruire ancora, cioè di completare il progetto..
Siamo anche entrati nella capanna della "signora più rappresentativa" del villaggio.
Abbiamo fatto una foto nella capanna con un numeroso gruppo di persone. Ho notato che in terra ha una coperta fatta con le strisce di lana. Il giro è lungo; torniamo dove c'è l'infermeria del villaggio e si va a casa..
Pranziamo alla Missione. C'è la pastasciutta, carne in umido con patate arrosto, coniglio, vino Valpolicella, arance e banane. Alle 13.15 Monsignore ci accompagna all'albergo ed alle 14 partiamo per Bisidimo. Lì c'è un ospedale completo e fuori le case di lebbrosi ed ex-lebbrosi.
clicca qui per vedere questa immagine ingrandita Si vedono enormi termitai e c'è anche un bel viale alberato. Vediamo un macaco, che però si arrampica subito su un albero. Andiamo avanti e c'è una coltivazione di mango.
Animali ne vediamo tanti. Proseguiamo e incontriamo tanti dromedari.
Arriviamo alla Valle delle Meraviglie: ci sono massi enormi ed alcuni non si riesce a capire come facciano a stare in equilibrio. E' uno spettacolo veramente "meraviglioso".
Sono fortunata a trovarmi qui. Monsignore ci riporta all'albergo alle 17 dicendo che verrà a prenderci alle 18-18.30. Ceniamo e alle 20 andiamo a vedere le iene.
C'è un uomo che le chiama per nome e butta loro pezzi di carne o - addirittura - avvolge la carne attorno ad un bacchetto, se lo mette in bocca, chiama la iena per nome ed essa viene a prendersi il cibo.
Lunedi 22 Novembre 1999
Mentre scrivo sono le 21.15 e mi trovo di nuovo in Addis Ababa. Siamo partiti stamani alle 6.30 da Harar. Siamo passati da una strada sterrata attraversando villaggi di capanne e abitazioni in muratura, mercati e anche qualche grosso centro abitato.
Abbiamo visto talmente tante cose che è difficile descriverle tutte. Alle 10.30 circa abbiamo percorso forse 250 km e siamo giunti dove vive attualmente Padre Roberto.
Ci ha fatto vedere la modesta casa, l'orto e tutte le sue cose. Mi ha dato due foto della festa. Alle 11 abbiamo pranzato e alle 12 siamo ripartiti per la seconda parte del viaggio.
La strada è ancora sterrata e polverosa, il sole non è forte e alle 14 circa siamo ala parco naturale di Awash.
E' un parco immenso in cui si dovrebbero incontrare molti animali: in realtà vediamo solo un gruppetto di antilopi in lontananza. Dopo abbiamo visto solo qualche uccello. Alle ore 15 facciamo sosta per bere e riposarci un po' nel ristorante del parco.
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  Photo gallery  
Harar: Casa della "signora più rappresentativa" del villaggio
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Harar: Foto di gruppo
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Harar: le iene
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