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Etiopia |
(pt 5/5) |
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Riprendiamo il cammino. Dopo un po' la strada diventa asfaltata.
Attraversiamo zone bellissime, molti villaggi e qualche centro più grosso.
Alle ore 19 arriviamo a Nazaret, una città abbastanza grande. Ci fermiamo al Dama Ras Hotel, un albergo di lusso che ha anche la piscina.
Sono proprio adatta per entrare in questo albergo, sporca, impolverata e in disordine come sono!!.
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Ma Padre Roberto dice che quelli che arrivano da lontano sono tutti nelle nostre condizioni.
Riprendiamo il cammino, la strada sale verso Addis Ababa e lì arriviamo alle 20 circa.
C'è una bella luna piena che sembra seguirci: è molto bello !!
Arriviamo che è già buio e, quando entriamo a S.Salvatore, i frati e gli ospiti sono già a cena, ma per noi c'è ancora del cibo.
Telefoniamo a casa, così, dopo quattro giorni, parliamo con i nostri parenti che aspettavano notizie. Dopo siamo andati a letto.
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Martedi 23 Novembre 1999 |
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Mi sveglio alla solita ora, le 6. Alle 7.30 c'è la colazione. Dopo un po' con Padre Roberto andiamo in giro a piedi.
Si va alla Posta per acquistare i francobolli.
Dopo andiamo in un supermercato per le cartoline ma non c'è ne sono, allora compro lenticchie e polo (mentine col buco).
Camminiamo ancora e compriamo vari oggetti. Alle 12 torniamo a S.Salvatore.
Verso le 15.30 Daniel ci accompagna con il fuoristrada sulle alture che dominano Addis Ababa, per una visione panoramica della città.
Ci sono degli immensi boschi di eucaliptus e molte donne vengono giù con le fascine sulla schiena. Si vede che fanno una gran fatica.
Arriviamo dove c'è il museo (mausoleo) di Menelik e della regina Taitù e la chiesa ortodossa di S.Maria a Entoto.
La sera c'è una grande cena in onore di un ospite tedesco che compie 70 anni. Ci sono dei buoni antipasti e la polenta col sugo di agnello.
Il tedesco fa un lungo discorso ed una ragazza lo traduce in inglese. Dopo cena (ore 21.15 circa) saliamo in camera.
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Mercoledi' 24 Novembre 1999 |
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Sveglia e colazione al solito. Dopo aspettiamo Samy e Daniel che ci vuol portare al museo nazionale etnografico.
Purtroppo Samy, per problemi personali (è eritreo), arriva in ritardo verso le 9.30 ma, nonostante ciò, si va ugualmente al museo,
visita che risulta molto interessante. Stiamo lì fino alle 11.30.
Quindi ritorniamo alla Missione, prendiamo i bagagli e ci dirigiamo all'aeroporto (ore 12.30) per tornare a casa.
Facciamo il check-in e attendiamo la partenza.
L'aereo parte puntualissimo alle 14.30. Il viaggio è ottimo e arriviamo a Roma molto bene. Ripartiamo alle 21.30 e, dopo un'ora, atterriamo a Genova.
E' stato tutto interessante, bello e indimenticabile.
L'ospitalità familiare dei frati di Addis Ababa e di Monsignore è stata sempre impeccabile.
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Carmen C. |
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(pt 4/5) |
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