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Modulo 2 di Didattica
Generale - Docente Prof. Renza Cerri Scienze Formazione CdL
Esperto Processi Formativi II anno 20 ore Un
Percorso di Ricerca –Azione Simulato
attraverso documentazione video Collaboratori alla
Didattica: Dott. Simona Modica– Dott. Marina Fasce
Elementi teorici Alcune definizioni di Ricerca –Azione: S.Kemmis (1985, citato in R.Cerri, Dimensioni della Didattica, Vita e Pensiero, 2002): forma di ricerca attuata da operatori pratici sulle loro stesse pratiche; forma partecipata e democratica di ricerca educativa in vista del miglioramento dell’esperienza educativa stessa Pourtois (1985, in Becchi Vertecchi Manuale critico della sperimentazione e della ricerca educativa, Angeli, 2003): vasto insieme di tattiche, strategie, politiche grazie alle quali gli attori trasformano i dati (norme sociali, pratiche esistenti, strutture organizzative.. ) in vista di un miglior adeguamento tra i bisogni degli attori e i vincoli dell’ambiente). P. Bertolini (Dizionario di pedagogia e scienze dell'educazione, Zanichelli, Bologna, 1996) il termine si riferisce ad una concezione e ad una prassi di ricerca in campo educativo che assume e produce una connessione tra conoscenza dell'evento educativo e azione in esso. [...] il ricercatore non osserva la situazione né i soggetti di essa: l'uno e gli altri sono attivamente coinvolti nel processo di ricerca che è identicamente che è identicamente un progetto di lavoro educativo. [...] La conoscenza che scaturisce dalla ricerca non viene restituita all'operatore inteso come puro destinatario di un sapere scientifico: al contrario è il processo stesso di ricerca che diventa formativo.
MODELLO J. DEWEY TAPPE DEL PROCESSO DI INDAGINE \ DEL PROCESSO EDUCATIVO inteso come processo di indagine
Momento iniziale: SITUAZIONE PROBLEMATICA innesca pensiero, movimento; si vivono alterne fasi di EQUILIBRIO (ADATTAMENTO) e di SQUILIBRI, crisi
DISAGIO: tappaEMOTIVA percezione che qualcosa non vaAUTENTICA problema significativo motivante non imposto UNICA ha la mia portata storica, patrimonio personale DIFFUSA INDETERMINATA nessuna formulazione consapevole
SUGGESTIONI zampillano possibili soluzioni SPONTANEA inevitabile, anche se non voglio PERSONALE dipende da cultura periodo storico stile di pensieroVANNO CONTROLLATE quali saranno le ipotesi più adeguate?
INTELLETTUALIZZAZIONE migliore definizione della circostanza problematica e delle soluzioni possibili spinge a OSSERVARE- RIOSSERVARE con precisione ci si sposta a livello cognitivo, intellettualmente determinato SPECIFICAZIONE del PROBLEMA e delle IDEE di SOLUZIONE
IDEA COME GUIDA o IPOTESI approfondimenti- osservazioni per precisare l’ipotesi e proliferare idee formulazione del SE…ALLORA… ai fini del piano di intervento
es. Se il bambino osservato manifesta interesse nelle condizioni "..", mentre nelle condizioni "…" osservate dimostra disattenzione (intendendo per comportamento di attenzione "…", secondo le teorie "…"), Allora potrò ottenere una maggior attenzione se adotto le strategie ".."
RAGIONAMENTO IN SENSO STRETTO E PIANO DI INTERVENTO precisazione definitiva delle ipotesi di soluzione, del piano risolutivo di intervento
CONTROLLO IPOTESI MEDIANTE AZIONE ancora osservazione – verifica; se si riscontrano errori, imprevisti – si ricomincia daccapo
LE FASI DEL MODELLO RAPPRESENTANO UN’ASTRAZIONE; C’E’ NELLA REALTA’ DELL’INDAGINE UNO SCAMBIO CONTINUO DI OSSERVAZIONE E PROLIFERAZIONE DI IDEE
Riferimento: Savio D. (2001) John Dewey e il lavorare per progetti: una connessione possibile in Savio D., La Relazione Educativa come processo di indagine, ed. Junior, Bergamo, pag. 9-20.
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