Le diverse associazioni vegetali che si osservano nel
settore meridionale dell’Isola di S.Antioco sono rappresentate sia da
stadi maturi che da vari aspetti di degradazione legati soprattutto agli
incendi, al disboscamento, al pascolo, ecc .
Con riferimento all’area occupata i diversi tipi
vegetazionali possono essere distinti nei seguenti raggruppamenti.
Fioritura di ginestra
efedroide in loc. "Su de Serra"
Vegetazione delle rupi costiere
Sulle rupi di origine vulcanica prospicienti il mare
si insedia una vegetazione caratterizzata fisionomicamente da finocchio di
mare (Crithmum maritimum L.) a statice divaricata (Limonium divaricatum (Pign.)
Brullo), a cui si accompagnano numerose specie con spiccate
caratteristiche alofile, tra cui l’erba cristallina stretta (Mesembryanthemum
nodiflorum L.), l’erba franca legnosa (Frankenia laevis L.), ecc.
Sulle rupi costiere calcaree questa cenosi si
arricchisce di asterisco marittimo (Asteriscus maritimus (L.) Less.).
Radicchio di
scogliera, pianta endemica presente in poche località della Sardegna S.O.
Vegetazione dei pianori costieri
Sui pianori costieri, particolarmente in quelli
Sud-Occidentali, si estende una fascia vegetazionale, più o meno profonda,
caratterizzata dalla presenza di perpetui d’Italia (Helichrysum italicum (roth)
Don. ssp. microphyllum(Wild) Nyman).
In località ”Su de Serra” questo tipo di gariga
costiera si arricchisce di camedrio subspinoso (Teucrium subspinosum
Pourret ex Willd), specie endemica a portamento pulvinato.
Lentisco con frutti
Vegetazione psammofila costiera
Questa vegetazione colonizza le sabbie e, ovunque,
risulta molto disturbata dalla notevole frequentazione antropica. Nella
spiaggia di ”Coqquaddus” è comunque possibile osservare, anche se molto
frammentata, una conosi caratterizzata da sparto pungente (Ammophila
littorals (Beauv.) Rothm.)le quali si insedia sulle piccole dune di
retrospiaggia; si osservano inoltre la calcatrepola marittima (Eryngium
martimum L.), il ravastrello marittimo (Cahile maritima L.), ecc., tutte
specie caratteristiche di questi ambienti.
Boscaglia e macchia a ginepro fenicio
E’ un interessante formazione vegetazionale che si
riscontra, nel suo aspetto più tipico, soprattutto sulle colline calcaree
tra ”Maladroxia” e “Coqquaddus”, ma è presente anche su vulcaniti,
”Gruttacqua” e ”Portu sciusciau”, quasi sempre a ridosso di affioramenti
rocciosi e negli impluvi, in siti freschi e riparati.
La specie dominante è il ginepro fenicio (Juniperus
phoenicea L.), ma sono presenti, anche se in maniera nettamente
subordinata, diverse altre specie tra cui il lentisco (Pistacia lentiscus
L.), la palma nana (Chamaerops humilis L.), l’euforbia arborea (Euphorbia
Dendroides L.) ecc.
Macchia bassa a lentisco, olivastro e palma nana
Questo tipo di macchia, molto diffuso nell’area
studiata, è caratterizzata, sia fisionomicamente che strutturalmente, dal
lentisco, quasi sempre predominante, a cui si associano l’olivastro (Olea
europaea L. var. sylvestris Brot.), la palma nana e numerose altre specie,
tra cui l’asparago bianco (Asparagus albus L.), la ginestra di Moris (Genista
morisii Colla), la ginestra efedroide (genista ephedroides D.C.), lo
sparzio villoso (callycotome villosa (Poiret) Link) e, soprattutto,
l’euforbia arborea la quale, nelle aree più degradate, tende a divenire
dominante.
Un lentisco prostrato
nell'isola della Vacca
Sono da menzionare, ancora, il muscari ignorato (Muscari
negletum Guss.), presente in Sardegna soltanto nell’isola la Vacca e
presso sorso e Silene martinolii Bocchieri et Mulas, esclusiva delle isole
del Toro e della Vacca.
Infine, l’entità di gran lunga più rara ed importante
è l’ibrido Ophrys x maladroxiensis Scruglis, Todde et Cogoni , nuovo per
la scienza e descritto recentemente, di cui sono stati osservati, finora,
due soli esemplari che vegetano nelle radure di macchia a ginepro fenicio,
a Sud di “Maladroxia”.
Macchia bassa a ginestra efedroide, cisto marino e
palma nana
E’ una macchia diffusa fra ”Su de Serra” e
”Spranedda” ed è caratterizzata da ginestra efedroide, cisto marino (Cistus
monspleliensis L.) e palma nana, alle quali si accompagnano sempre il
rosmarino (Rosmarinus officinalis L.), che in località ”Spranedda” diventa
nettamente predominante, la lavanda (Lavandula stoechas L.), l’erica
scoparia (Erica scoparia L.), ecc.
Asterisco marittimo, pianta
che colonizza le rupi calcaree
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Coltivi ed
incolti
Se si eccettua la piana “Canai” con la sua propaggine
meridionale di ”Crisionis” le aree coltivate, sia a vigneto sia a
seminativi, sono piuttosto esigue e si ritrovano soltanto nelle località
di “Pispisia” e “Scaralettus”.
I coltivi abbandonati di recente, per lo più
distribuiti a margine della piana, sono colonizzati da aggruppamenti
erbacei pionieri a carlina raggio d’oro (Carlina corymbosa L.) ed evax
comune (Evax pimaea (l.) Brot.) o a paleo sottile (Vulpia myuros (L.) Gmel.)
e forasacco peloso (Bromus hordeaceus L.)
I coltivi abbandonati da più tempo caratterizzati,
oltre che da vegetazione erbacea pioniera, anche dalla presenza, talora
massiccia, di composite spinose come il cardo mariano (Sylibummarianum (L.)
Gaertn.) ed il carciofo selvatico (Cynara cardunculus L.); localmente si
riscontra , l’ingresso di piante arbustive, come il lentisco, dalle
fitocenosi limitrofe.
Nei coltivi abbandonati da molto tempo si osserva una
vegetazione in avanzata fase di ricostruzione
Con nuclei di macchia, per lo più a lentisco,
alternati a radure con vegetazione erbacea pioniera.
Euforbia arborea nel suo
abito estivo
Rimboschimenti
Le specie forestali utilizzate nei rimboschimenti
sono, in prevalenza il pino domestico (Pinus pinea L.) e l’eucalipto (Eucaliptus
sp. pl.).
Le limitate aree rimboschite sono ubicate in località
“Cuccuru Elias”, “Serra Esposta”, “Montarveddu “ e “Scarelettus”.
Ophrys morisii,un'orchidea endemica della
Sardegna.
Vegetazione delle Isole del Toro e della Vacca
Nell’isola La Vacca è presente una macchia bassa, con
portamento strisciante, a lentisco e raro olivastro mentre nell’Isola del
Toro l’unica pianta arbustiva è il tabacco glauco (Nicotianaglauca graham).
In entrambe le isole prevale, sia sulle rupi che nei
pianori, una vegetazione erbacea per lo più caratterizzata da piante
annuali.
Scrofularia di Sardegna, endemismo tirrenico
La Flora
Le ricerche botaniche effettuate nel settore
meridionale dell’isola di S.Antioco (I.G.M.1:25.000, F 232 II “S.E. bis –
Capo Sperone) hanno messo in evidenza un patrimonio floristico di notevole
interesse. Ciò è confermato dalla presenza di 17 specie endemiche (su 33
presenti nell’intera Isola) e di alcune entità rare ed importanti da un
punto di vista Fitogeografico, come l’asterisco marittimo (Asteriscus
maritimus (L.) Less.) che è presente in Sardegna solo a Portopino e a Capo
Teulada, oltre nell’Isola di S.Antioco.
Ophirys maladroxiensis, raro ibrido delle
orchidacee
Fra le specie endemiche alcune hanno un ‘ampia
distribuzione (Sardegna, Corsica, Baleari e/o Arcipelago Toscano):
l’ortica verde scura (Urtica atrovirens Req.), la stregona spinosa (Stachys
glutinosa L.), la scrofularia di Sardegna (Scrophularia trifogliata L.),
il ciombolino trilobo (Cymbaliaria aequitriloba [Viv.] Cheval), il gigaro
Sardo-corso (Arum pictum L.) e la pratolina spatolata (Bellium
bellidioides L.).
Le endemiche ad areale sardo-corso sono la stregona di
Corsica (Stachys corsica Pers.), la brionia sardo-corsa (Bryonia marmorata
Petit), il latte di gallina di Corsica (Ornithogalum corsicum Jordan), lo
zafferano minore (Crocus minimus D.C.) e lo zafferanetto di Requien (Romulea
requienii Parl.); quest’ultimo è stato osservato, in passato, anche in una
località della Toscana.
Ad
areale balearico-sardo è presente il solo camedrio subspinoso (Teucrium
subspinosum Willd). Fra le endemiche strettamente sarde solo l’ofride di
Moris (Ophrys morisii (Martelli) Soò) è ampiamente diffusa in tutta la
Sardegna mentre le altre hanno una distribuzione concentrata, per lo più,
nella Sardegna Sud-Occidentale e sono la ginestra di Moris (Genista
morisii Colla), la ginestra efredoide (Genista ephedroides D.C.), il
radicchio di scogliera (Hyoseris taurina Martinoli) ed il Limonium
tigulianum Arrigoni et Diana.
Brionia sardo-corsa, pianta endemica a
portamento rampicante
Sono da menzionare, ancora, il muscari ignorato (Muscari
negletum Guss.), presente in Sardegna soltanto nell’isola la Vacca e
presso sorso e Silene martinolii Bocchieri et Mulas, esclusiva delle isole
del Toro e della Vacca.
Infine, l’entità di gran lunga più rara ed importante
è l’ibrido Ophrys x maladroxiensis Scruglis, Todde et Cogoni , nuovo per
la scienza e descritto recentemente, di cui sono stati osservati, finora,
due soli esemplari che vegetano nelle radure di macchia a ginepro fenicio,
a Sud di “Maladroxia”.
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