Mettersi in proprio non significa automaticamente
diventare imprenditori, poiché esistono altre forme di lavoro non dipendente
che, sulla base di criteri di diritto civile e tributario, si distinguono in
libera professione e imprenditoria (art. 2082 c.c.).
La scelta della forma giuridica della impresa è una decisione importante in
quanto avrà delle ripercussioni a livello personale, fiscale, aziendale e
sociale. Per questo motivo la scelta dovrebbe essere ben ponderata. Tenga
comunque presente che la forma giuridica “ideale” non esiste: ogni forma
presenta vantaggi e svantaggi ed in linea di massima ogni caso dipende dallo
scopo che si vuole raggiungere. La prima decisione importante in merito alla
forma giuridica riguarda la scelta se lavorare da solo oppure con dei soci. A
tale proposito si offrono diverse possibilità:
Libero professionista, Ditta individuale;
Società di persone: Società semplice, Società a nome collettivo (s.n.c.), Società in accomandita semplice (s.a.s.);
Società di capitali: Società a responsabilità limitata (s.r.l.), Società per azioni (s.p.a.), Società in accomandita per azioni (s.a.p.a.).
Deducibilità di costi e competanza di costi e ricavi