Lavoro in classe
In classe, prima dell'uscita al Parco, la 1c ha realizzato alcuni disegni
e testi sul bosco ordinato e disordinato.
Uscita al Parco
Incontro la classe presso les cuole del Parco Nord: pioviggina ma siamo
pronti per la camminata.
Raggiungiamo l'ingresso del bosco, ci fermiamo e cominciamo con le
presentazioni.
Comincio con il dare le necessarie informazioni sul Parco: bosco giovane
e artificiale, alberi in fila e alberi nati spontaneamente dal seme.
Vediamo i loro disegni: molto belli, che rappresentano il bosco da
loro immaginato come disordinato oppure ordinato.
In genere l'ordine è inteso come "ordine umano", per
cui ci sono degli "allineamenti" oppure c'è l'attività
umana (svago).
Il disordine invece viene rappresentato come sparpagliamento di elementi
naturali - meno di frequente è associato alla presenza di anomalie.
Leggiamo alcune delle cose che hanno scritto:
"Ordine
secondo me l'ordine può avere due concetti differenti: l'ordine
naturale e l'ordine artificiale.
L'ordine naturale riguarda la catena alimentare e tutto quello che c'è
nel bosco (ad esempio laghetti, erbacce, rocce, alberi, etc...).
Se manca qualcosa o tende ad estinguersi é colpa dell'uomo che
la distrugge perché fino a quando non c'é stato, sulla
terra niente e nessuno si estingueva.
Se si cammina in un bosco, anche creato dall'uomo ma poco curato per
quanto riguarda l'erba e gli alberi, si possono incontrare animali e
si può ricreare l'atmosfera di un bosco naturale.
L'ordine artificiale riguarda l'ordine vero: tutti i
semi (che a loro volta diventano alberi) piantati in fila. A me piace
l'effetto che fa vederli quando sono in macchina, ma sinceramente prefereisco
l'ordine naturale.
Disordine
il disordine naturale può essere o un errore della natura
(ad esempio quando succede si può formare o il deserto o qualche
ghiacciaio, come il Polo Sud) o un errore dell'uomo che é più
frequente.
L'uomo distrugge le catene alimentari facendo estinguere alcune specie
di produttori e consumatori, e a me non sembra giusto.
Se si trova un bosco senza muschio, funghi, insetti, animali, e altre
cose é un bosco che all'uomo sembra ordinato ma naturalmente
é disordinato.
C'è da dire che se il disordine é naturale e si estinguono
certi tipi di piante e animali si formano altri ambienti naturali, mentre
se il disordine é artificiale l'uomo ci crea sopra una strada
o una cosa di cemento."
Camminiamo nel bosco fino ad incontrare una betulla morta, ricoperta
di funghi: parliamo della fondamentale importanza di questo elemento
nell'opera di trasformazione della sostanza organica e della necessità
di preservare i funghi stessi.
Ad un certo punto sentiamo il picchio rosso che fa il suo caratteristico
rumore contro il legno degli alberi: ci avviciniamo e lo vediamo appena
mentre scappa.
Ovviamente non possiamo non parlarne, per cui ci avviciniamo al suo
nido: parliamo della territorialità dei tempi per fare il nido
e di quelli per vivere in gruppo (della coppia e della comunità):
Parliamo soprattutto del ciclo che si innesca tra il picchio, il pioppo
e il rodilegno, del diverso concetto che questi potrebbero avere di
"bosco ordinato".
Andiamo quindi alla ricerca dei segni del picchio sul pioppo (buchi).
Camminiamo verso il sentiero delle scuole: parliamo della necessità
di un sentiero, sia per l'uomo che vuole andare in certi posti ben determinati,
sia dell'animale che è abitudinario e "necessita" del
suo sentiero.
Troviamo l'albero della classe venuta ieri e quindi troviamo quello
della 1c - una bella quercia rossa.