Ci siamo trovati con la classe presso i laghetti nuovi.
ho portato i bambini sotto la pianta di fico, residuo dei campi e dei
prati agresti di Bresso.
Ho introdotto il Parco Nord come Parco Regionale, abbiamo posto dei
confini visivi orientandoci rispetto ai punti cardinali - gli abitati
cittadini di Bresso, Cinisello, Sesto, il campo volo, l'estensione del
Parco Nord a Nord e a est, la differenza del settore est e ovest.
La storia del Parco.
La sovrapposizione del paesaggio antico fatto di campi, di frutteti
e di quello nuovo fatto di parco urbano paesaggistico disegnato, piantumato
con piante particolari.
La maestra ci racconta che il campo del fico era di suo nonno, e ci
racconta di alcuni vecchi toponimi.
Andiamo a vedere i nuovi orti: ragioniamo sui vantaggi che il parco
trae dalla loro esistenza.
Vediamo che ci sono verdure e fiori colorati.
Mi parlano di bellezza, ragioniamo sull'affezione delle persone che
vivono, abitano il Parco attraverso le strutture di cui il Parco si
dota, che genera amore per il parco stesso.
Gli stagni sono coperti dalla tifa che loro riconoscono subito.
Sentiamo le rane e ne vediamo qualcuna gettarsi in acqua.
Notiamo, avvicinandoci, anche i girini, pochi.
Il giaggiolo, la cannuccia, il nannufaro.
Vediamo le rondini che volano sul prato sfalciato.
Riconosciamo i salici piantumati, le alghe vedi filamentose nell'acqua.
Risalendo la roggia che congiunge i due stagni, notiamo come sia inclinata,
i salti d'acqua, notiamo le libellule, tra cui la Anax imperator che
raccogliamo e osserviamo con grande attenzione.
Le alghe aumentano fino ad arrivare al grande stagno, in cui abbiamo
poche tife, e moltissime alghe.
Andiamo a visitare lo stagno vecchio e notiamo che ci sono molte più
piante e subito mi dicono che è molto più bello dello
stagno nuovo.
Osserviamo le tartarughe, le carpe e i numerosi pescetti.
Riconosciamo le piante: ninfee e nannufari, cannucce, carici, phragmites
e tife.
Qui non ci sono alghe verdi, piuttosto sembrerebbero alghe brune o materiale
organico flocculante.
Attorno notiamo l'ontano, il sanguinello, i sambuchi...
Sentiamo numerosi uccelletti che cantano.
Vediamo la Gallinella e qualche libellula.
Sono molto contenti del giro.
Propongo di sederci e riflettere sulla differenza tra i due stagni e
quale dei due è più ordinato.
Significato di ordine: bellezza, avere tutte le cose apposto, separate
per categorie.
Allora i bambini mi dicono che lo stagno vecchio è più
ordinato, quello vecchio è nel disordine più totale.
Poi ragioniamo sugli animali.
Mi dicono che nello stagno vecchio ci sono più animali - che
di fatto è vero, anche se, faccio notare, della stessa specie.
Invece nello stagno nuovo abbiamo visto, a parte la scarsa varietà
da un punto di vista botanico che comunque conta e pesa, (manca il boschetto
piantumato, che fa perdere presenza di passeriformi, - ma la presenza
di prati fa che sia la rondine ad essere presente), abbiamo visto più
tipi diversi di libellula, i girini di rospo e di rana, i gerridi, gli
adulti di anfibi.
Questo è indice di un maggior numero di specie.
Introduco l'idea di ordine come insieme di regole naturali che permettono
che avvenga un processo di rigenerazione, di assestamento e di tutela
ambientale.
In base a questa idea di ordine è più forte e tutelata
una situazione in cui ci siano più specie in equilibrio con l'ambiente.
Parlo di diversità biologica o biodiversità - questa parola
tanto citata, tanto scontata - che rappresenta il valore delle attività
di ricostruzione di tanti microambienti acquatici all'interno del Parco
Nord oltre alla bellezza o al divertimento di alcuni.