Il concetto di rete bene si applica o si sovrappone all'idea di
sistema delle aree protette in Lombardia.
Nel sistema di aree protette, gli elementi sono rappresentati dai parchi,
dalle riserve, dai monumenti naturali ..., e non sono indipendenti tra
loro, come isole di protezione di un territorio locale, bensì
aree di territorio collegate e interagenti seppur non contigue ma separate
da una matrice con caratteristiche differenti.
Ne consegue che la porzione di territorio tutelato, visto al livello
del sistema non presenti delle proprietà date dalla mera somma
algebrica delle singole proprietà degli elementi, le aree protette,
ma delle proprietà nuove, cosiddette emergenti.
E' appropriata l'analogia che possiamo fornire ai ragazzi per comprendere
questo concetto: la Lombardia é come un organismo e ciascuna
area protetta é come un organo.
Per fare stare bene l'intero organismo potremo curare solo il singolo
organo, ma poi se ne ammalerà un altro che nel frattempo avremo
trascurato e così via: continueremmo ad assumere farmaci per
fare stare bene un organo alla volta con il risultato di appesantire
e compromettere la salute degli altri.
E' questa un'idea preziosa che la medicina ci sta trasmettendo attraverso
l'evoluzione culturale in corso al suo interno: occorre considerare
l'organismo come un tutt'uno di organi, tessuti, energia e fluidi profondamente
collegati per mantenere la salute complessiva e non come somma di singoli
elementi.
Si parla di cultura olistica, che si fonda sull'idea di sistema in sostituzione
alla cultura specialistica che presta più attenzione ad ogni
singolo componente.
In riferimento alla conoscenza ecologica, l'ecosistema da sempre elemento
centrale da un punto di vista concettuale e applicativo, non é
più bastato per motivare il disagio complessivo riconducibile
alla perdita di diversitˆ biologica.
Si rilevava infatti che ogni ecosistema era profondamente influenzato
dagli altri ecosistemi circostanti.
Allora ci si é dovuti spostare a considerare ogni ecosistema
e dunque le aree protette come parte di un sistema che viene indicato
come paesaggio.
Che cosa é un sistema di aree protette in Lombardia?
Le aree protette della regione Lombardia, preservano quelle porzioni
del territorio soprattutto confinato sulle pendici montuose come il
massiccio dell'Adamello, le Orobie versante Valtellinese e Bergamasco,
i Parchi del Bernina, del Disgrazia e delle Grigne, le montagne dell'alto
Garda, il massiccio del Campo dei Fiori sopra Varese, e il Monte Barro.
Preservano la biodiversità attraverso la tutela delle aste dei
fiumi alpini il Ticino, l'Adda, il Serio, l'Oglio e il Mincio e in parte
il Lambro che ha una portata più locale.
A causa del grande sviluppo delle aree urbane industriali e terziarie
lombarde, é emersa la necessità di creare opportune aree
verdi di cintura, di contenimento e di compensazione della crescita
antropica poco rispettosa degli equilibri naturali.
Da qui il parco delle Groane, il parco Nord Milano, il parco Agricolo
Sud Milano, il parco della Spina Verde di Como, il Parco dei Colli di
Bergamo.
Da non dimenticare poi l'alta pianura lombarda ferrettizzata, presente
ricordo del passaggio dei ghiacciai: ne sono testimonianza il parco
di Montevecchia e della Valle del Curone e il parco della Pineta di
Appiano gentile e Tradate.
Per conoscere meglio il territorio della Regione dall'aula scolastica
e associarlo ai nomi dei parchi si può proporre un'attivitˆ semplice:
la Regione Lombardia distribuisce agli interessati una serie di supporti
utili, come la planimetria del sistema delle aree protette.
Su una mappa tematica della Regione, magari alla stessa scala, dalla
quale sia possibile esplicitare i parametri fisici ( catene montuose,
vegetazione, bacini idrici...), tratteggiare, facendosi guidare dai
confini indicati dalla planimetria delle aree protette, le estensioni
dei principali parchi della Regione.
In questo modo é possibile comprendere insieme ai ragazzi le
caratteristiche geografiche del territorio tutelato.
S.F.