Da molti anni le classi che visitano il Parco Nord si
trovano di fronte alla fiaba: spesso viene raccontata - soprattutto
ai più piccoli - una storia, una fiaba del Parco, un racconto
della natura.
Questo racconto non è mai completo: ai bambini
vengono presentati delle situazioni e dei personaggi reali che pian
piano diventano i protagonisti di un'altra storia che coinvolge direttamente
la classe.
I bambini della classe "entrano" infatti nella storia come
elementi determinanti e condizionanti nell'evoluzione della vicenda
narrata; la storia finale, che viene solo abbozzata durante l'uscita
al Parco, viene elaborata successivamente a scuola.
Questo meccanismo di "personalizzazione" della
narrazione può essere nascosto oppure molto evidente alla classe:
l'importante è che alla fine risulti chiaro a insegnanti e alunni
il fatto che il Parco cresce e si arricchisce non solo grazie all'opera
di costruzione e manutenzione, ma anche grazie a tutto il parlare che
se ne fa, quindi anche per merito della fantasia messa in gioco dai
bambini e dalle bambine.
Nel corso degli anni passati abbiamo utilizzato uno strumento che si
è rivelato di facile utilizzo, divertente ed estremamente potente:
la carte di Propp.
Propp è un'antropologo russo degli anni '40
che stabilì, dopo avere analizzato un'enorme quantità
di fiabe, che una narrazione poteva considerarsi come una combinazione
di una serie di personaggi e di funzioni prederminati,
quasi come una più o meno articolata espressione aritmetica.
Successivamente lo scrittore Gianni Rodari elaborò le vere e
proprie carte di Propp per utilizzarle come carte da gioco con i bambini,
per realizzare queste combinazioni più o meno casuali finalizzate
al racconto di una fiaba.
In occasione del programma didattico per l'anno
scolastico 1996/97 vennero quindi realizzate e utilizzate le carte di
Propp del Parco Nord
All'interno di questo sito, a partire da questa pagina, verranno man
mano proposte le interpretazioni fantastiche del Parco Nord fatte dalle
classi nel corso degli anni passati e quelle che verranno in futuro.