L'area in oggetto è situata immediatamente a Ovest della Cascina Centro
Operativo del Parco; essa è delimitata a Est e a Sud da alcuni stabilimenti
ed a Ovest della cinta muraria di una ex caserma dell'Esercito Italiano.
Ha forma trapezoidale ed una superficie di 5000 mq circa. Nel passato
è stata soggetta a vari cambiamenti, sia in superficie che sotterranei
- vi sono infatti dei bunkers di cui esistevano fino a poco tempo fa
gli ingressi. La storia di quest'area, per quello che è a nostra
conoscenza, comincia proprio durante la seconda guerra mondiale, quando
tutta l'area adiacente era in qualche modo coinvolta nella guerra in
quanto ospitava un aereoporto militare. Questo venne bombardato e distrutto
e, probabilmente, alcuni residui segni di questo bombardamento si possono
rinvenire proprio in questa zona - ovvero una successione di piccoli
dossi di terreno che si alternano a buche. Successivamente l'area è
stata interessata da movimenti di terra localizzati e da orti di cui
rimangono alcuni fruttiferi. Se si escludono alcuni recenti e parziali
lavori di livellamento operati dai mezzi meccanici del Parco ed alcune
sistemazioni realizzate dal gruppo di Guardie Volontarie Ecologiche
del Parco Nord, aiutate da volontari e da gruppi scouts, nell'area non
sono stati effettuati interventi. Ciò ha consentito l'instaurarsi di
un ricco e differenziati intreccio di forme di vita vegetali ed animali,
alcune di grande interesse agrario e naturalistico. D'altro canto la
collocazione dell'area, marginale rispetto ai flussi principali di fruizione
del parco ha favorito frequentazioni non sempre accettabili e che, alla
lunga, ne hanno accentuato l'isolamento; sono sintomatici i ritrovamenti
e le segnalazioni effettuate alcuni anni fa dalle GEV di capanni, rami
tagliati per creare passaggi, bossoli di arma da fuoco ecc.... Facendo
riferimento allo schizzo allegato sopra si possono riconoscere essenzialmente
6 settori con caratteristiche diverse:
Area sud: (circa 1500 mq tra la "piazza" e il "siepone"),
è l'area confinante con gli insediamenti produttivi: il terreno qui
presente, ripulito e livellato con mezzi meccanici qualche anno fa,
risulta ancora molto sassoso. E' prevalentemente caratterizzata da
un siepone orientata est - ovest e da uno spiazzo inerbito con presenza
di alcuni alberi isolati.
Area centrale: (circa 1000 mq), è costituita da un fitto boschetto
con fruttiferi selvatici e non, residui dei vecchi orti; è
presente anche un piccolo stagnetto artificiale.
Area prato delle farfalle: (circa 100 mq), realizzato in più
riprese dalle GEV con la finalità di creare un particolare habitat
per le farfalle presenti al Parco Nord.
Area ovest: (circa 2000 mq), è la continuazione del boschetto;
è caratterizzata da un fitto sottobosco - negli ultimi anni molto
rimaneggiato dalla moria di molte robinie - e da grandi alberi. In
quest'area sono presenti i dossi e le buche citate più sopra,
oltre ad una vasca in cemento, sistemata anni fa e adibita a piccolo
stagno.
Area nord - ovest: (circa 600 mq), è una porzione di un'area
più grande, in parte preesistente (boschetto di robinie), ed in parte
realizzata dal Parco.
Censimento delle presenze vegetali e animali
Alberi |
Arbusti e rampicanti |
Acer campestre
Acer negundo
Acer pseudoplatanus
Alnus cordata
Betula alba
Celtis australis
Ficus carica
Fraxinus excelsior
Juglans regia
Malus sp.
Pyrus sp.
Populus hybrida
Prunus avium
Prunus domestica
Robinia pseudoacacia
Ulmus campestre |
Cornus sanguinea
Cornus mas
Rosa canina
Sambucus nigra Crataegus monogyna
Viburnum opulus
Viburnum lantana
Euonjmus europaeus
Prunus spinosa
Anpelopsis sp.
Clematis vitalba |
Flora erbacea
Agrostis stolonifera
Matricharia camomilla
Alliaria petiolata
Marrubium vulgare
Anagallis arvenis
Medicago sativa
Arctium minus
Oxalis acetosella
Aristolochia clematitis
Papaver rhoeas
Artemisia vulgaris
Parietaria diffusa A
triplex patula
Plantago lanceolata
Avena fatua
Poa annua
Bellis perennis
Ranunculus acer
Brionia dioica
Ranunculus ficaria
Capsella bursa-pastoris
Rubus sp.
Carlina vulgaris
Rumex acetosa
Chelidonium majus
Senecio vulgaris
Chicorium intybus
Silene vulgaris
Cirsium arvense
Sinapsis arvenis
Conyza canadensis
Solanum nigrum
Convolvulus arvensis
Sonchus asper
Cuscuta apiphytum
Stellaria media
Crepis capillaris
Tanacetum vulgare
Daucus carota
Taraxum officinalis
Festuca ovina
Trifolium pratense
Geum urbanum
Trifolium repens
Hypericum perforatum
Urtica dioica
Humulus lupulum
Verbena officinalis
Lamium purpureum
Verbascum thapsus
Lolium perenne
Veronica chamaedrix
Lotus cornicolatus
Vicia sativa
Malva sylvestris
Viola odorosa
Mentha sp.
Mammiferi
arvicola (Pitymys savii)
coniglio (Oryctolagus cuniculus)
riccio (Erinaceus europaeus)
talpa (Talpa europaea)
toporagno (Sorex araneus)
Avifauna
colombaccio (Columba palumbus)
pettirosso (Erithacus rubecula)
upupa (Upupa epops)
torcicollo (Jynx torquilla)
usignolo (Luscinia megarhyncos)
merlo (Turdus merula)
averla piccola (Lanius collurio)
cinciallegra (Parus majior)
fringuello (Fringilla coelebs)
scricciolo (Troglodytes troglodytes)
verdone (Carduelis chloris)
capinera (Sylvia atricapilla)
cardellino (Carduelis carduelis)
luì piccolo (Phylloscopus collybita)
verzellino (Serinus serinus)
pigliamosche (Muscicapa striata)
gufo comune (Asio otus)
picchio rosso maggiore (Dendrocopos major)