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L'ELLENISMO

 



Il periodo che va dalla morte di Alessandro Magno (323 a.C.) fino alla progressiva diffusione del Cristianesimo viene chiamato periodo ellenistico.

Il momento storico vede lo sfaldarsi della Grecia delle polis, delle città-Stato, e il frammentarsi dell'effimero impero alessandrino in diversi regni.
Questi regni, le cui più importanti capitali sono Alessandria, Pergamo, Antiochia e Rodi, contribuiscono a diffondere la cultura greca (ellenica) in tutto il bacino del Mediterraneo e nel medio-oriente (per cui la cultura greca assume caratteri cosmopoliti).

La filosofia, pur restando ad Atene, trova nuovi impulsi al di fuori della Grecia (Alessandria, grazie alla sua leggendaria biblioteca, diventa il nuovo centro culturale di riferimento, lo stoicismo avrà illustri rappresentanti nell'ambito dell'Impero Romano: Seneca e l'Imperatore Marco Aurelio gli esempi più eclatanti).

Ad Atene nasce una filosofia che presta più attenzione all'etica che alla teoretica, dai grandi sistemi e dallo studio dell'essere, si passa allo studio dei comportamenti che interessano il miglioramento della vita dell'uomo
.

Possiamo definire i punti fondamentali dell'ellenismo:

1. La filosofia perde il suo carattere teoretico (ovvero perde la tendenza a discutere dei soli concetti astratti) e si interessa maggiormente all'etica, ovvero la ricerca attorno al giusto agire, al comportamento e alla pratica della morale (aspetto derivato da Socrate);

2. La filosofia come medicina dell'anima, il filosofo diventa terapeuta ("l'uomo deve essere liberato dalle passioni, vero e unico male", motto dello stoicismo);

3. La fine della polis, dell'unità politica delle città-stato, che porta ad una sprovincializzazione del pensiero e ad una maggiore apertura ai problemi universali dell'uomo (cosmopolitismo). Nuovi centri culturali, al di fuori di Atene, sono Alessandria e Roma.

4. La scoperta della persona come singolo gravato da sofferenze, malumori, difficoltà legate alla condizione esistenziale: nell'arte si abbandona il canone della kalokagatia e si raffigurano momenti della vita quotidiana con maggiore realismo e meno idealismo, nel teatro, la tragedia lascia il posto alla commedia.

5. Il primo tentativo di raccolta enciclopedica del sapere, riassunto nella costruzione e nel mito della biblioteca d'Alessandria.

L'ellenismo portò un cambiamento nel modo di insegnare: dall'insegnamento socratico improntato al dialogo e alla dialettica, aperto alle nuove idee e ai nuovi adepti, si arrivò ad un progressivo irrigidimento delle strutture e della dottrina delle diverse scuole filosofiche, soprattutto per l'Epicureismo e lo Stoicismo.

Le varie scuole si trasformarono in circoli chiusi ed elitari, la ricerca venne spesso sacrificata al dogma e tra le stesse scuole si esasperò la competizione: Nell'Accademia di Platone, nel Liceo di Aristotele, nella Stoà degli stoici e nel Giardino di Epicuro, si assistette, soprattutto per quest'ultima, ad una vera e propria divinizzazione del maestro e del suo esempio (Epicuro significa, ad esempio, "salvatore").

L'Ellenismo è comunque caratterizzato da un forte laicismo e dal fenomeno della "globalizzazione" della cultura, relativa al bacino del Mediterraneo e al vicino Oriente. Molte scuole vennero contaminate dalla filosofia orientale, nello scambio reciproco di concetti e tradizioni (una contaminazione frutto dell'allargamento verso est del mondo greco).

 

vedi anche Ellenismo e spirito laico

 

 

Scheda di Synt - Ultima revisione 26-09-2004

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