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Possiamo definire i punti fondamentali dell'ellenismo: 1. La filosofia perde il suo carattere teoretico (ovvero perde la tendenza a discutere dei soli concetti astratti) e si interessa maggiormente all'etica, ovvero la ricerca attorno al giusto agire, al comportamento e alla pratica della morale (aspetto derivato da Socrate); 2. La filosofia come medicina dell'anima, il filosofo diventa terapeuta ("l'uomo deve essere liberato dalle passioni, vero e unico male", motto dello stoicismo); 3. La fine della polis, dell'unità politica delle città-stato, che porta ad una sprovincializzazione del pensiero e ad una maggiore apertura ai problemi universali dell'uomo (cosmopolitismo). Nuovi centri culturali, al di fuori di Atene, sono Alessandria e Roma. 4. La scoperta della persona come singolo gravato da sofferenze, malumori, difficoltà legate alla condizione esistenziale: nell'arte si abbandona il canone della kalokagatia e si raffigurano momenti della vita quotidiana con maggiore realismo e meno idealismo, nel teatro, la tragedia lascia il posto alla commedia. 5. Il primo tentativo di raccolta enciclopedica del sapere, riassunto nella costruzione e nel mito della biblioteca d'Alessandria. L'ellenismo
portò un cambiamento nel modo di insegnare: dall'insegnamento socratico
improntato al dialogo e alla dialettica, aperto alle nuove idee e ai nuovi
adepti, si arrivò ad un progressivo irrigidimento delle strutture
e della dottrina delle diverse scuole filosofiche, soprattutto per l'Epicureismo
e lo Stoicismo. L'Ellenismo è comunque caratterizzato da un forte laicismo e dal fenomeno della "globalizzazione" della cultura, relativa al bacino del Mediterraneo e al vicino Oriente. Molte scuole vennero contaminate dalla filosofia orientale, nello scambio reciproco di concetti e tradizioni (una contaminazione frutto dell'allargamento verso est del mondo greco).
vedi anche Ellenismo e spirito laico |
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di Synt - Ultima revisione 26-09-2004
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