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E-m@il
Amici,
il 1° Settembre si riapre la caccia. In bocca al lupo a tutti i seguaci di Diana e, soprattutto, un abbraccio ai TORDAIOLI e uno sm@k alle TORDAIOLE.
Sembra che qui sulla Boccea avremo la compagnia degli ambientalisti da salotto! faranno casino con i coperchi delle pentole? Bene, ci eviteranno la fatica di stanare i selvatici. Sm@k anche a loro.
Che S. Uberto sia con tutti noi.
30Agosto2002. Giorgio
Per la trascorsa stagione venatoria mi sono iscritto all'A.DI.CA, Associazione Difesa del Cacciatore, qualcuno di voi ha avuto bisogno di interventi degli avvocati ecc...? come ha funzionato?
31Gennaio2003. Giorgio
Mercoledì scorso ho parlato con Anselmo, Presidente della Sez. Casalotti a proposito del corso di micologia per conseguire il patentino indispensabile per la raccolta dei funghi: occorre mettersi in contatto verso la fine di Agosto.
25Luglio2003. Giorgio
Ultime Notizie Aggiornate al: 5/12/2004 8:37:40 PM
LAZIO - REGIONE AUTORIZZA PRELIEVO STORNI
(Omni) - REGIONE, GIUNTA AUTORIZZA PRELIEVO STORNI "IN DEROGA" (OMNIROMA) Roma, 29 nov - "Su proposta dell'assessore all'Agricoltura, Antonello Iannarilli, la Giunta regionale ha autorizzato il 'prelievo in deroga' dello storno (sturnus vulgaris), specie compresa tra quelle non cacciabili. In base al provvedimento, le singole Province dovranno determinare le circostanze di tempo e di luogo, nonché i periodi di attuazione e gli orari giornalieri del prelievo, nel rispetto della direttiva Cee 79/409". A darne notizia è un comunicato della Regione. "Al di là di ogni polemica o posizione ideologica - dichiara Iannarilli - il 'prelievo in deroga' approvato dalla Giunta regionale è da considerare uno strumento operativo per il riequilibrio dell'ecosistema. La 'sovrappopolazione' di storni rappresenta, infatti, un grave problema per l'agricoltura del Lazio, segnalato da tempo da Province e organizzazioni professionali". "È un'annosa e spinosa questione - prosegue Iannarilli - che penalizza soprattutto gli agricoltori, i cicli produttivi, e, indirettamente, i consumatori. Questa specie, infatti, negli ultimi anni si è riprodotta in maniera esponenziale e ora costituisce una minaccia per le coltivazioni, già fortemente danneggiate dalle condizioni atmosferiche, dal gelo e dalla siccità. Il contenimento attraverso la caccia servirà a riportare l'equilibrio ambientale". "Il prelievo in deroga della specie storni - conclude la nota - non potrà essere effettuato nel territorio della provincia di Roma in quanto l'Amministrazione provinciale ha giudicato 'inopportuno' il provvedimento".
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