La donna mancina

La modella (1925) - Lempicka


Durante la notte la donna era sola nel soggiorno e ascoltava la musica, sempre lo stesso disco:
The Left-handed Woman.

Lei saliva con altri da una stazione del metrò
mangiava con altri a una tavola calda
aspettava con altri in una lavanderia
ma una volta l'ho vista da sola
davanti a un giornale murale

Usciva con altri da un grattacielo d'uffici
si pigiava con altri ad una bancarella
era seduta con altri presso un campo-giochi di sabbia
ma una volta l'ho vista dalla finestra
giocare a scacchi da sola

Era sdraiata con altri su un prato del parco
rideva con altri in un labirinto di specchi
gridava con altri sull'ottovolante
e poi sola la vidi soltanto
camminare nei miei desideri

Ma oggi nella mia casa aperta:
la cornetta era girata dall'altra parte
la matita era a sinistra dell'agenda
a sinistra la tazza del tè
e il manico pure a sinistra
e vicino la mela sbucciata in senso inverso
(e non finita di sbucciare)
le tende raccolte a sinistra
e la chiave della porta di casa
nella tasca sinistra della mia giacca
Ti sei tradita, o mancina!
O era per lasciarmi un messaggio?

Vederti IN UN CONTINENTE STRANIERO io vorrei
perchè finalmente in mezzo agli altri ti vedrei sola
e tu fra mille altri vedresti ME
e finalmente ci verremmo incontro.

«Die linkshändige Frau» (La Donna Mancina) 1976 - Peter Handke


«Notturno I», Roberto Di Marino, clicca qui se vuoi leggere lo spartito


La notte / Malloy / Nina / Tesi e antitesi

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