Durante la notte la
donna era sola nel soggiorno e ascoltava la musica, sempre lo
stesso disco:
The Left-handed Woman.
Lei saliva con
altri da una stazione del metrò
mangiava con altri a una tavola calda
aspettava con altri in una lavanderia
ma una volta l'ho vista da sola
davanti a un giornale murale
Usciva con altri da un
grattacielo d'uffici
si pigiava con altri ad una bancarella
era seduta con altri presso un campo-giochi di sabbia
ma una volta l'ho vista dalla finestra
giocare a scacchi da sola
Era sdraiata
con altri su un prato del parco
rideva con altri in un labirinto di specchi
gridava con altri sull'ottovolante
e poi sola la vidi soltanto
camminare nei miei desideri
Ma oggi nella mia casa
aperta:
la cornetta era girata dall'altra parte
la matita era a sinistra dell'agenda
a sinistra la tazza del tè
e il manico pure a sinistra
e vicino la mela sbucciata in senso inverso
(e non finita di sbucciare)
le tende raccolte a sinistra
e la chiave della porta di casa
nella tasca sinistra della mia giacca
Ti sei tradita, o mancina!
O era per lasciarmi un messaggio?
Vederti IN UN CONTINENTE
STRANIERO io vorrei
perchè finalmente in mezzo agli altri ti vedrei sola
e tu fra mille altri vedresti ME
e finalmente ci verremmo incontro.
«Die linkshändige Frau» (La Donna Mancina) 1976 - Peter Handke
«Notturno I», Roberto Di Marino, clicca qui se vuoi leggere lo spartito
La notte / Malloy / Nina / Tesi e antitesi