V  La morte del Santo   (croce e cenere)  

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.

Perché con la tua croce hai redento il mondo.

 

Dal Vangelo secondo Luca (24, 44-53)

 

Era verso mezzogiorno, quando il sole si eclissò e si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio.

Il velo del tempio si squarciò nel mezzo.

Gesù, gridando a gran voce, disse: «Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito». Detto questo spirò.

 

Visto ciò che era accaduto, il centurione glorificava Dio: «Veramente quest'uomo era giusto».

Anche tutte le folle che erano accorse a questo spettacolo, ripensando a quanto era accaduto, se ne tornavano percuotendosi il petto.

Tutti i suoi conoscenti assistevano da lontano e così le donne che lo avevano seguito fin dalla Galilea, osservando questi avvenimenti.

C'era un uomo di nome Giuseppe, membro del sinedrio, persona buona e giusta. Non aveva aderito alla decisione e all'operato degli altri. Egli era di Arimatèa, una città dei Giudei, e aspettava il regno di Dio. Si presentò a Pilato e chiese il corpo di Gesù. Lo calò dalla croce, lo avvolse in un lenzuolo e lo depose in una tomba scavata nella roccia, nella quale nessuno era stato ancora deposto.

 

Il nostro Dio si è rivelato a noi in un uomo, Gesù di Nazareth. L’immortale ha subito la morte. L’impassibile ha sofferto. Il forte si è fatto debole. Il Santo è stato considerato maledetto. L’uomo Gesù, morto sulla croce, è la suprema rivelazione dell’amore di Dio: meditiamo in silenzio la grandezza di questo mistero!

Silenzio orante, cui seguono intenzioni spontanee

 

Preghiamo tutti insieme

 

Signore Gesù Cristo,

Figlio del Dio vivo,

che per volontà del Padre

e con l’opera dello Spirito Santo

morendo hai dato la vita al mondo,

per il santo mistero della tua Passione e Morte,

liberaci da ogni colpa e da ogni male,

fa’ che siamo sempre fedeli alla tua legge

e non ci separiamo mai da Te,

che vivi e regni nei secoli dei secoli.

Amen.

 

Rit.    Lode e onore a Te, Signore Gesù.

 

Padre nostro.   Ave Maria.   Gloria.

 

Preghiamo

 

Ascolta, o Padre, il grido del tuo Figlio che, per stabilire la nuova ed eterna alleanza, si è fatto obbediente fino alla morte di croce; fa’ che abbiamo sempre presente il grande insegnamento della sua Passione, per partecipare alla gloria della sua risurrezione.

Egli è Dio e vive e regna con Te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Amen.

 

Canto finale

Misericordias Domini in æternum cantabo.


I    - Il servizio vicendevole
II  - La condanna del Giusto
III - Il tradimento dell'amico
IV - L'insostenibile peso del male

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