IV
L’insostenibile
peso del male (titoli di cronaca nera) |
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo. Perché con la
tua croce hai redento il mondo. Dal libro dei Numeri (11, 10-12, 14-15) Mosè udì il
popolo che si lamentava in tutte le famiglie, ognuno all'ingresso della propria
tenda; lo sdegno del Signore divampò e la cosa dispiacque anche a Mosè. Mosè disse al
Signore: «Perché hai trattato così male il tuo servo? Perché non ho trovato
grazia ai tuoi occhi, tanto che tu mi hai messo addosso il carico di tutto
questo popolo? L'ho forse concepito io tutto questo popolo? O l'ho forse messo
al mondo io perché tu mi dica: Pòrtatelo in grembo, come la balia porta il
bambino lattante, fino al paese che tu hai promesso con giuramento ai suoi
padri? Io non posso
da solo portare il peso di tutto questo popolo; è un peso troppo grave per me.
Se mi devi trattare così, fammi morire piuttosto, fammi morire, se ho trovato
grazia ai tuoi occhi; io non veda più la mia sventura!». Dal Salmo 37 Le mie iniquità
hanno superato il mio capo, come carico
pesante mi hanno oppresso. Dal libro dei Proverbi (24, 15-17; 27, 3) Non insidiare,
o malvagio, la dimora del giusto, non
distruggere la sua abitazione, perché se il
giusto cade sette volte, egli si rialza, ma gli empi
soccombono nella sventura. Non ti
rallegrare per la caduta del tuo nemico e non gioisca
il tuo cuore, quando egli soccombe... La pietra è
greve, la sabbia è pesante, ma più
dell'una e dell'altra lo è il fastidio dello stolto. Dal Vangelo secondo Luca (23, 26-32) Mentre lo conducevano via, presero un certo Simone di Cirène che veniva dalla campagna e gli misero addosso la croce da portare dietro a Gesù. Lo seguiva una gran folla di popolo e di donne che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui. Ma Gesù, voltandosi verso le donne, disse: «Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli. Ecco, verranno giorni nei quali si dirà: Beate le sterili e i grembi che non hanno generato e le mammelle che non hanno allattato. Allora cominceranno a dire ai monti: Cadete su di noi! e ai colli: Copriteci! Perché se trattano così il legno verde, che avverrà del legno secco?». Venivano condotti insieme con lui anche due malfattori per essere giustiziati. Dalla seconda lettera ai Corinzi (4, 17-18) Infatti il
momentaneo, leggero peso della nostra tribolazione, ci procura una quantità
smisurata ed eterna di gloria, perché noi non fissiamo lo sguardo sulle cose
visibili, ma su quelle invisibili. Le cose visibili sono d'un momento, quelle
invisibili sono eterne. Commento Rit. Sostienici,
o Signore. Quando
siamo completamente sfiduciati e non vogliamo più riprendere il cammino Quando
l’insostenibile peso della croce sembra andare oltre le nostre forze e la
nostra capacità di sopportazione Quando
il continuo ricadere negli stessi errori logora pesantemente la nostra speranza
Canto
Gesù mio, la nobil fronte chi di spine ti coronò?
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I - Il servizio vicendevole |
II - La condanna del Giusto |
III - Il tradimento dell'amico |
V - La morte del Santo |