- I QUASAR, scoperti poco più di trenta anni fa,
sono gli oggetti più luminosi dell'Universo. Grazie alla loro grande
luminosità intrinseca è possibile osservarli anche a grandissime
distanze: ciò significa, poiché la velocità della luce è costante, che
possiamo anche guardare questi oggetti com'erano in epoche vicine alla
formazione dell'universo stesso, ottenendo informazione non altrimenti
accessibili su queste fasi evolutive dello spazio-tempo e della materia.
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- Le osservazioni di Quasar vicini mostrano che quelli più brillanti sono
associati a nuclei di galassie ellittiche, generalmente molto luminose,
mentre in quelli meno luminosi i Quasar si trovano al centro di galassie
spirali. I nuclei delle galassie associate ai quasar sono ipotizzabili
come buchi neri di grande massa che producono un enorme flusso di
radiazione con emissione di raggi X, UV e nell'ottico.
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- Abbastanza rari
nell'universo locale, la loro densità aumenta sensibilmente con
redshift
misurati fino a z= 2,5, poi il loro numero scende e molto poco si conosce
a distanze maggiori di z = 4. A z=5, la distanza è tale che la luce
proveniente da un oggetto potrebbe essere stata emessa quando l'età
dell'universo era 1/10 di quella attuale: appena 1 o 2 miliardi di anni
dopo il Big Bang (stimando l'età dell'Universo a seconda dei parametri
cosmologici assunti pari a 12 o 15 miliardi di anni). Il quasar più
lontano finora scoperto ha redshift pari 5,5.!
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- Pagina aggiornata il
11/02/06
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