SOULS
CONSPIRACY
- REI CHAN 86-
~*ATTENZIONE*~ Capitolo 0: "TADAIMA, YUI..." I lampioncini andavano accendondosi lentamente in tutte le strade di NeoTokyo-3, come ogni sera. Erano da poco passate le 7 del pomeriggio, e tra le strade della più grande citta' industrializzata del Giappone regnava ancora il caos più frenetico. Il grande esodo del ritorno a casa dal lavoro dei cittadini della citta' era gia' iniziato, routine che si ripeteva ogni sera a quell'ora. I semafori gestivano il traffico automobilistico e quello pedonale, ma nonostante la grande confusione delle strade principali, c'erano ancora dei quartieri di periferia dove il passaggio di automobili e di passanti era considerato un evento raro; uno di questi quartieri era quello dove viveva in perfetta solitudine Rei Ayanami... Nell'appartamento di Rei, l'oscurita' sembrava essere scesa prima del previsto. Le finestre erano chiuse, così come lo erano la porta d'ingresso ed il balcone. Anche gli operai che si occupavano dei lavori di demolizione degli edifici accanto avevano terminato il loro lavoro prima del previsto quella sera, e questo non faceva che aumentare l'incredibile silenzio che regnava sovrano nell'appartamento della ragazzina dai capelli azzurri. Chiunque fosse stato in quell'appartamento in quel momento avrebbe dedotto in un primo momento che l'appartamento fosse disabitato, invece la sua inquilina c'era eccome... Rei Ayanami era rannicchiata sul suo letto, avvolta dal leggero lenzuolo
bianco che con una mano stringeva nervosamente. Aveva gli occhi chiusi,
ma non dormiva; non ci era riuscita... Abbandono' la stretta con cui stringeva il lembo del lenzuolo, e si volto'
lentamente su un fianco, mentre riusciva ad avvertire più che mai
un forte sentimento di terrore ed ansia che noi tutti conosciamo con il
nome di paura. Adesso era consapevole di tutto cio', ma non poteva fare
nulla per evitare che si ripetesse ancora... I suoi occhi si serrarono ancora di più quando sentì un'improvviso cigolio provenire dalla porta d'ingresso, e subito dopo un grande botto che confermava la chiusura di essa. Qualcuno era entrato. E quel qualcuno sapeva chi era anche senza aver bisogno di domandare nulla. In fondo lo stava aspettando, ed era questo il motivo per cui era potuta tornare prima a casa... Dei passi lenti e pesanti si facevano man mano sempre più udibili, e a questo accorgimento sentì un brivido percorrerle la schiena. Perche' stava succedendo tutto questo? Era gia' successo in passato diverse volte, ma non si era mai sentita così spaventata come adesso. E tutto questo soltanto perche' aveva capito... Improvvisamente, il rumore dei passi si arresto', e cio' stava a significare che colui che era entrato era arrivato alla propria destinazione. Con incertezza la ragazza si sforzo' di aprire i suoi occhi rossi, e guardare colui che era giunto a pochi metri da lei. Lo sguardo di Rei esprimeva rassegnazione, anche se dentro di se non sapeva come sentirsi... provava un sacco di sentimenti contrastanti tra di loro, della quale lei sconosceva persino il nome di essi... "Tadaima, Yui...." * A spezzare il silenzio fu la voce grave e concisa di colui che era entrato. In risposta di queste parole, una lacrima silenziosa solco' il viso della ragazza, che richiuse gli occhi impotente. Sospiro', il suo respiro divenne rotto. Sarebbe successo un'altra volta, e lei non poteva fare nulla... Fine capitolo 0 (*) "Tadaima" e' la frase che dicono i giapponesi quando ritornano a casa propria. Sarebbe traducibile come un "Sono a casa" ma e' impossibile fare una traduzione esatta dell'espressione, perche' per i giapponesi e' una forma di saluto speciale che si rivolge alla famiglia nel momento in cui si ritorna a casa propria.
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