REGIA MARINA
- CLASSE SAN GIORGIO -
SAN GIORGIO SAN MARCO |
CARATTERISTICHE TECNICHE
Nave |
San Giorgio San Marco |
Classe | San Giorgio |
Tipo |
Incrociatore da battaglia |
Cantiere |
San Giorgio: Castellamare di Stabia San Marco: Castellamare di Stabia |
Impostazione |
San Giorgio: 04.07.1905 San Marco: 02.01.1907 |
Varo |
San Giorgio: 27.07.1908 San Marco: 20.02.1908 |
Entrata in servizio |
San Giorgio: 01.07.1910 San Marco: 07.02.1911 |
Radiazione |
San Giorgio: 22.01.1941 San Marco: 09.09.1943 |
DIMENSIONI |
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Lunghezza |
140,90 metri |
Larghezza |
21,00 metri |
Immersione |
8,00 metri |
DISLOCAMENTO |
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A pieno carico |
11.300 tonnellate |
MOTORI |
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Caldaie |
14 caldaie |
Eliche | 2 |
Macchine alternative | 2 |
Potenza |
18.200 cavalli |
Velocità |
23,20 nodi |
Combustibile |
1.500 tonnellate 50 tonnellate di nafta |
Autonomia |
3.100 miglia marina a 12 nodi |
PROTEZIONE |
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Verticale | cintura: 200 mm. |
Orizzontale |
ponte protezione: 45 mm. |
Torrette principali | - |
Torre di comando | 250 mm |
ARMAMENTO |
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Principale | 4 cannoni da 254 mm. in 2 torri binate |
Secondario | 8 cannoni da 190 mm.
18 cannoni da 76 mm. |
AAW | - |
Siluri | 3 |
AEREI |
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Aerei | - |
RADARS |
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Ricerca aerea | Non presente |
Ricerca di superficie | Non presente |
Controllo di tiro | Non presente |
EQUIPAGGIO |
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In tempo di guerra | 699
di cui: 30 ufficiali e 659 marinai |
STORIA
San Giorgio e San Marco rappresentano un tipo migliorato dei Pisa. Lo scafo invece che a ponte continuo ebbe un castello a prora, però mantenne lo sperone. I fumaioli erano 4 in due gruppi molto distanziati, vi era un solo albero poppiero e una bassa sovrastruttura per la plancia. A livello dei locali apparato motore vi era un lungo corridoio longitudinale che metteva in comunicazione le due stazioni di comando di prua e di poppa, oltre che i vari locali apparato motore.
L'armamento principale e secondario ebbe la stessa disposizione di quello dei Pisa, cioè 4 cannoni da 254 mm in due torri binate, una a prora e una a poppa, e 8 cannoni da 190 mm in 4 torri binate sistemate simmetricamente due per lato al centro. I 18 cannoni da 76 mm erano 6 sul castello, 6 sulla tuga, 2 a prora sotto il castello e 4 nel ponte di batteria in casamatta.
La protezione verticale era costituita da una cintura dello spessore di mm 200 con un sovrastante ridotto di mm 180; il ponte di coperta aveva una corazzatura di mm 30 + 15 e quello di protezione di mm 15 + 15 nella parte piana e mm 25 + 15 in quelle Inclinate laterali. Il San Giorgio ebbe l'apparato motore costituito da 2 macchine alternative azionanti due eliche, mentre il San Marco lo ebbe costituito da 2 gruppi di turbine azionanti 4 eliche.
Le
14 caldaie erano suddivise in 4 locali situati sotto i fumaioli. Le caldaie
funzionavano a carbone, la dotazione di nafta serviva per rifornire le
siluranti.
Il
San Giorgio partecipò alla guerra italo-turca e a quella 1915-18. Nel
1923 fu in Levante e nel 1924 nell'America del Sud. Dal 1928 al 1936 fu
assegnato alla Scuola di Pola. Nel 1940 fu dislocato a Tobruk dove fu
auto affondato il 22 gennaio 1941.