AEREI DELLA U.S. NAVY 
AEREI DELLA U.S. NAVY
F - 18 HORNET
STORIA E CARATTERISTICHE TECNICHE
VERSIONI SUCCESSIVE
Tratto da "Fortezze dei mari" di Tom Clancy
In servizio nella flotta sin dai primi anni di vita, I'Hornet mostrò
subito i difetti rilevati durante i collaudi. Anche se, per fare un esempio, il suo limitato raggio d'azione divenne da subito evidente, il
problema poteva essere parzialmente risolto modificando la quota e la
velocità (il cosiddetto profilo di volo) da tenere in missione.
Il raggio d'azione dell'apparecchio poteva essere dunque esteso semplicemente volando a quote più elevate, dove i motori P404 si dimostravano più efficienti.
Ma nonostante questi espedienti alcune delle specifiche originali non sarebbero mai state soddisfatte, soprattutto
riguardo all'accelerazione e al raggio d'azione. Ma nonostante tutto l'F / A-18 riuscì a superare il più impegnativo di tutti i test, il
combattimento. Il primo ebbe luogo ne11986, quando diverse squadriglie di
L' A/U /RGM-84 Harpoon è rimasto in servizio dalla fine degli anni Settanta,
quando venne progettato per eliminare navi da pattuglia e altre unità di superficie in un
raggio d'azione di 100 km. Migliaia ne sono stati acquistati da dozzine di nazioni per
essere impiegati su aerei, navi e sottomarini. Ancora oggi rimane il più comune
missile antinave del mondo.
Gli Hornet presero parte alle operazioni contro la Libia. Negli scontri contro i MiG e i Mirage dell'aviazione libica gli Hornet non avevano difficoltà a rimanere nella scia degli apparecchi nemici.
Contribuirono inoltre ad annientare le difese aeree libiche con i missili
HARM, un altro compito ereditato dall' A-7E. L'Hornet rappresentò
per la Marina un'ulteriore piacevole sorpresa con la sua incredibile affidabilità, se paragonata ad altri aerei come I'F-14 e l' A6.
Ciò significava che I'Hornet era più economico da operare e poteva essere fatto
volare più spesso degli altri aerei simili. Talmente spesso che, in effetti, i primi F / A-18A si usurarono in fretta e dovettero essere sostituiti
prima del previsto. Questo fatto portò alla nascita di una versione migliorata,
I'F/ A-18C/D, che fece la sua comparsa nella flotta ne11986.
Il modello C/D fu aumentato di peso rispetto all'Hornet A/B, ma sfortunatamente non trasportava una sola goccia in più di carburante.
Il radar, l' avionica, i motori e gli altri sistemi vennero però migliorati, l' aereo
poté impiegare gli AAM AlM-120 e la versione IIR dell ' ASM
AGM-65 Maverick.
Il nuovo Hornet vantava inoltre un sistema di monitoraggio di nuova generazione che permetteva agli uomini della manutenzione di individuare automaticamente i problemi e persino di prevedere il momento esatto in cui i singoli componenti e le singole «scatole nere» sarebbero andati in avaria.
Ci furono anche forniture di NVG per permettere al nuovo Hornet di operare di notte, e di un nuovo radar, l' APG-73 (pensato per il successivo F/ A-18E/FSuperHornet).
L'F/ A-18C/D era l'Hornetche la Marina e i Marines avevano voluto fin dall'inizio; il corpo dei Marines acquistò ben sei squadriglie di mo-
modificati come caccia d'attacco notturno al posto degli A-6 ritirati dal servizio.
L'Hornet stava anche riscuotendo successo sul mercato delle esportazioni.
Il primo cliente fu il Canada, che acquistò 138 CF-18 per eseguire le missioni di difesa continentale previste dal comando per la Difesa aerea del Nordamerica (North America Defense NORAD).
Fu poi il turno delle aviazioni di Australia (75), Spagna (72)
Finlandia (64), Kuwait (40), Svizzera (34), Malaysia (8) e Thailandia
(8). In totale, fino a oggi sono stati costruiti 1500 Hornet.