AEREI DELLA U.S. NAVY
NORTHROP GRUMMAN F - 14 TOMCAT
STORIA
SVILUPPO ED EVOLUZIONE
Tratto da "Fortezze dei mari" di Tom Clancy
Con il crollo dell'Unione Sovietica e del Patto di Varsavia, gran parte della minaccia che gli F-14 avrebbero dovuto sventare veniva a mancare.
I grandi bombardieri russi e i loro enormi ASM vennero rapidamente smantellati e la comunità dei Tomcat rimase alla disperata ricerca di un proprio ruolo nel nuovo ordine mondiale.
I Tomcat non erano in grado di eseguire molte delle missioni che li avrebbero resi utili ai comandanti regionali nella nuova era della guerra «combinata». In particolare, la mancanza di opzioni NCTR del radar AWG-9 rendeva i Tomcat nettamente inferiori agli F-15.
Ma il più grave difetto dei Tomcat rimanevano gli enormi costi necessari alloro acquisto e mantenimento.
Dato che si trattava dell'apparecchio imbarcato più caro sotto tutti i punti di vista, la Marina pensò
di risparmiare un sacco di soldi riducendone il numero in servizio.
Per ironia della sorte, ciò accadde proprio quando I'F-14 stava finalmente ricevendo gli aggiornamenti ai motori e ai sistemi elettronici
necessari per sfruttare al massimo le sue potenzialità.
L' originale piano di approvvigionamento aeronautico proposto da John Lehman negli anni Ottanta prevedeva numerosi aggiornamenti
alla flotta di Tomcat.
La prima fase di questo impegno consisteva nella
sostituzione dei motori di gran parte degli F-14A e nel miglioramento
dell' avionica. Ciò si ottenne modificando i Tomcat di modello A affinché potessero montare due avanzate turboventole
F-llO-GE-400 della
Generai Electric.
L'F-II0 (utilizzato anche per i caccia F-15E ed F-16C/D dell' Aeronautica) era caratterizzato da una maggiore potenza di spinta e non aveva nessuno dei difetti del TF-30; si unì all'F-14 ne11986.
I nuovi Tomcat equipaggiati con gli F-IlO, classificati F-148 (originariamente F-14A+), entrarono in servizio nell'aprile 1988.
Alcuni dei modelli erano F-14A aggiornati, mentre il resto della flotta venne costruito ex novo.
I miglioramenti rispetto ai vecchi Tomcat dotati di
TF-3O furono straordinari. I Tomcat forniti di F-IlO sono i più veloci ae-
rei della loro tipologia, con un'accelerazione e prestazioni in combattimento superiori a molti altri modelli di caccia esistenti.
C'è un aneddoto sui diversi prototipi di F-148 in visita alla NAS di Oceana vicino a Norfolk, Virginia. Dall'altra parte della baia di
Chesapeake si trovavano gli F-15 del 11° Stormo da caccia dell'USAF di base a Langley, la più prestigiosa unità da caccia dell' Aeronautica.
In genere gli F-15 riuscivano a battere con facilità gli F-14A e i loro anemici TF-30, ma questa volta i fieri aviatori navali decisero di fare un scherzetto ai loro «fratelli in blu» e sfidarono i piloti dell'USAF a un «corsa» aerea sopra una zona di addestramento marittima.
Gli aviatori navali si presentarono a bordo dei nuovissimi Tomcat e fecero tornare a casa i piloti degli Eagle con la coda tra le gambe gridando «Ma chi erano quei tizi?!».
L'F-110 trasformò il Tomcat di nuova generazione in un felino decisamente diverso. Il nuovo velivolo doveva però fare ancora i conti con una grave lacuna: il vecchio radar AWG-9 degli anni Sessanta e gli ormai obsoleti sistemi di avionica.
La comunità dei Tomcat ha sempre sognato di sbarazzarsi un giorno dei vecchi sistemi ereditati dal F-lllB e di produrre un F-l
con una nuova generazione di avionica digitale. A un certo punto venne proposto un modello F-14C equipaggiato con dispositivi elettronici più avanzati, ma non fu mai sviluppato.
Infine, nell'autunno de11990, il sogno si materializzò nell'F-14D. Come il precedente programma F-14B, alcuni dei Tomcat di modello D erano semplici aggiornamenti di velivoli già esistenti, mentre il resto della flotta era formato da apparecchi nuovi di zecca.
Il modello -D è dotato degli stessi motori F-110 del -B, ma dispone di un nuovo radar (l' APG-71della
Hughes) e di numerosi miglioramenti nell'avionica, nei computer di bordo e nel software.
L' APG-71 rappresenta un grande passo in avanti rispetto al vecchio AWG-9 e deriva dalle serie di radar APG-63/70 utilizzate nelle
versioni dell'F-15E Eagle. Si tratta di un avanzatissimo radar a modalità multipla caratterizzato da un gran numero di opzioni tattiche.
Oltre alle funzioni aria-aria standard dell' AWG-9, l' APG-71 è in grado di operare in modalità di bassa probabilità di
intercettazione (Low Probability of Intercept, LPI, che lo rende difficile da individuare con
sensori passivi) e di NCTR. L'APG-71 ha inoltre la capacità di eseguire un rilevamento terrestre avanzato anche in difficili condizioni
atmosferiche, una caratteristica rivelatasi assai utile quando la comunità dei Tomcat si interessò alle operazioni aria-terra negli anni
Novanta.
Malgrado I'F-14D sia il Tomcat più recente, con tutto quello di cui un equipaggio possa desiderare da un caccia oggi, i tagli alle spese
militari ridussero al produzione di questo modello a sole cinquanta unità, un numero appena sufficiente per due o tre squadriglie.
Quando la produzione di nuovi apparecchi e la conversione dei modelli -B e -D furono terminate, si cominciò a
pensare di ritirare dal servizio l'F-14.
A un certo punto sembrò che il Tomcat avrebbe fatto
la fine degli A-6/KA-6 Intruder (finendo dritto allo smantellamento),
proprio quando aveva finalmente ricevuto i motori e l'avionica che gli equipaggi avevano sempre sognato.
Gli scellerati tagli di fondi all'interno del dipartimento della Difesa nei primi anni Novanta mandò in congedo numerose tipologie di velivoli ancora preziose, e per poco l'F-14 non subì lo stesso destino.
Fortunatamente per la comunità dei Tomcat, anche in seguito alla riduzione dei
CV del dopo guerra fredda, c' era penuria di aerei tattici imbarcati.
Nel frattempo vennero trovate nuove missioni per
l'F-14.
Ora che non esistevano più i reggimenti di bombardieri lanciamissili sovietici da cui difendersi, la Marina pensò di fornire ai Tomcat una
rudimentale capacità di sganciare bombe «di ferro» (non guidate, le cosiddette conversioni «Bombcat» ) e di lanciare missili antiradiazioni
ad alta velocità (High-Speed Anti-Radiation Missile, HARM) AGM-88 contro i radar nemici.
Allo stesso tempo, i membri della comunità di F-14 stavano insegnando ai loro vecchi Tomcat dei nuovi trucchetti.
Anche se la fetta più grande dei fondi assegnati alla Marina per l'approvvigionamento di nuovi apparecchi era destinata agli F/ A-18 Homet, gli operatori dei Tomcat trovarono il modo di procurarsi dei gruzzoletti per mantenere in volo i loro aerei.
Questi miglioramenti, però, non sono stati facili da ottenere. Sono costati un bel mucchio di soldi, soldi che erano controllati dai comandanti dei NAVAIR. Concentrata unicamente sull'acquisto degli F/ A-18, la «mafia degli Hornet» fece di tutto per eliminare qualsiasi cosa potesse sottrarre fondi dal budget e impedire il raggiungimento dei suoi scopi.
D'altra parte, esisteva anche una «mafia dei Tomcat» nella NAS di Oceana (dove sono state consolidate tutte le squadriglie di F-14), che riuscì a trovare piccole somme di denaro e guadagnarsi l'appoggio di parte della flotta.
Inoltre, i contraenti come la Lockheed Martin, i produttori del pod LANTIRN AAQ-14, avevano investito di tasca propria per sviluppare sistemi da impiegare sul Tomcat.
Questi ultimi funzionarono meglio di quanto chiunque avesse sperato; tutt'a un tratto i comandanti regionali vollero avere a disposizione tutti i Tomcat che riuscissero a procurarsi.
L'incomparabile precisione navigazionale dei LANTIRN equipaggiati col dispositivo GPS fece di questi apparecchi delle ottime unità da ricognizione «rapida», specialmente contro bersagli mobili come i lanciamissili SCUD.
Oggi i ventitre F-14 schierati in prima linea in ogni turno di servizio rappresentano una preziosa risorsa nazionale e stanno sgobbando parecchio in attesa dell'arrivo delle prime squadriglie di Super Hornet nei primi anni del nuovo secolo; rimangono gli aerei più versatili e potenti di tutta la flotta.
«Tomcat» Connelly sarebbe stato felice di vedere che il suo sogno si è dimostrato tanto opportuno.