AEREI DELLA U.S. NAVY
NORTHROP GRUMMAN F - 14 TOMCAT
STORIA
ATTIVITA' DI COMBATTIMENTO
Tratto da "Fortezze dei mari" di Tom Clancy
La prima missione di combattimento ufficiale del Tomcat ebbe luogo la mattina del 19 agosto 1981,
quando due intercettori Su-22 «Fitter» libici commisero l'errore di ingaggiare in combattimento una coppia di Tomcat della VF-41 (i
«Black Aces») in pattugliamento decollati dalla Nimitz (CVN-68).
Grazie all'ottima manovrabilità i due Tomcat evitarono un AAM libico e abbatterono i Fitter con un paio di Sidewinder AIM-9L.
Pochi anni dopo, nell'ottobre de11985, quattro Tomcat della VF-74 (i «Bedevilers») e della VF-I03 (gli «Sluggers»), imbarcati sulla USS Saratoga (CV-60), intercettarono un Boeing 737 di linea egiziano che trasportava i terroristi responsabili del dirottamento della nave da crociera italiana AchilleLauro.
Nel marzo del 1986 i Tomcat si ritrovarono nuovamente sulla linea del fronte quando la Libia lanciò dei SAM S-200/SA-5 contro gli F-14 dell'America (CV-66) e della Saratoga in pattugliamento sul golfo di Sidra. In risposta, le due unità attaccarono le postazioni SAM e affondarono diverse pericolose navi da pattuglia libiche.
In seguito, quello stesso anno, gli F-14 fornirono
copertura all'operazione «Eldorado Canyon», i bombardamenti su Tripoli
e Bengasi.
Nel gennaio del 1989 ci fu un altro duello con i libici quando un paio di Tomcat della VF-32 ingaggiarono in combattimento e distrussero due MiG-23 Flogger-B. Quando i MiG-23 uscirono allo scoperto e agirono in maniera aggressiva, vennero subito annientati da un lancio di AAM Sparrow e Sidewinder.
Durante la crisi del Golfo Persico, del 1990-91, gran parte delle missioni assegnate ai Tomcat imbarcati sulle portaerei coinvolte nel
conflitto erano il pattugliamento aereo di combattimento (Combat Air Patrol, CAP) e la ricognizione, ma al Gattaccio non venne riservata
stessa fama degli F-15 dell'USAF che decollavano dalle basi a terra.
Giorno dopo giorno i Tomcat proteggevano le portaerei e i gruppi anfibi schierati nel Mar Rosso e nel Golfo
Persico appoggiando le operazioni di embargo contro l'Iraq.
In parte, questi aerei non riuscirono dar prova delle loro capacità in quanto l' aviazione irachena non aveva alcuna intenzione di farsi vedere sul mare ed essere massacrata. Ma i1 motivo principale fu l'incapacità della Marina di sviluppare i sistemi e le procedure necessarie a integrare i gruppi di portaerei all'interno di un comando aereo interforze.
Il problema maggiore era rappresentato dalla ricognizione non cooperativa del bersaglio (Non-Cooperative Target Recognition NCTR), che fa uso di diverse tecniche radar classificate per identificare il tipo di apparecchio nemico coinvolto nel combattimento.
Ciò permette ai caccia dotati di AAM in grado di operare «oltre il raggio visivo» (Beyond Visual Range, BVR), come gli AIM-7 egli AIM-54, di lanciare i missili a lungo raggio. Dato che gli F-15 dell 'USAF , a differenza dei Tomcat, disponevano di questi sistemi, vennero impiegati contro l'aviazione irachena.
L'unico abbattimento aria-aria effettuato dai Tomcat durante la guerra venne ottenuto grazie al lancio di un Sidewinder da parte di
un F-l4A della VF-l contro uno sfortunato elicottero Mi-8 Hip iracheno. Purtroppo un F-14B della VF-103 della Saratoga venne abbattuto
da un missile V-75/SA-2 Guideline durante una missione TARPS su Uadi Amij.
L'unica nota positiva dell'impiego dei Tomcat in
Tempesta nel Deserto fu il puntuale e accurato calcolo dei danni fornito da-
gli F-14 equipaggiati con i sistemi TARPS.