La portaerei Formidable sostituì la portaerei Illustrious nel Mediterraneo all'inizio
del 1941, dove uno dei suoi aerei silurò la Vittorio Veneto il 28
marzo. Contribuì all'affondamento di tre incrociatori
pesanti italiani il giorno successivo (Battaglia di Capo Matapan): uno dei suoi
aereosiluranti colpì il Pola che fu costretto a fermarsi, mettendo quindi in
grado le navi da battaglia inglesi di serrare le distanze. Colpita da due bombe da 1.000 Kg. il 26 maggio 1941,
rimase fuori servizio per sei mesi. Continuò ad operare nel Mediterraneo fino
all'autunno del 1944, quando raggiunse le altre unità della sua classe in
Estremo Oriente, dove venne leggermente danneggiata da un kamikaze nel maggio
1945. Passata in riserva nel 1947, fu venduta nel 1953 e
demolita nel 1955.
Tratto da: https://it.wikipedia.org/wiki/HMS_Formidable_(67)
Al momento dell'ingresso in servizio la Formidable venne
assegnata alla Forza K di base a Freetown insieme agli incrociatori Norfolk e
Berwick con compiti di difesa dei convogli e di caccia alle corsare e alle navi
rifornimento nemiche. Nel mese di dicembre partecipò alla caccia alla Admiral
Scheer nell'Atlantico.
Nel gennaio 1941 venne deciso il trasferimento nel Mediterraneo orientale via
Città del Capo e Suez per sostituire la Illustrious, gravemente danneggiata da
un attacco aereo. In febbraio operò con la East Indies Fleet in appoggio alle
operazioni in Somaliland, minando anche il porto di Mogadiscio. Il 10 marzo si
unì quindi alla Mediterranean Fleet, venendo impiegata dal 20 marzo nella scorta
al convoglio MW6 insieme alle navi da battaglia Barham, Valiant e Warspite agli
incrociatori Gloucester e York e ad una scorta di cacciatorpediniere. Partecipò
quindi alla battaglia di capo Matapan combattuta tra il 27 ed il 29 marzo,
colpendo con i propri aerosiluranti le unità italiane e fornendo copertura aerea
alle navi del convoglio.
In aprile, dopo aver partecipato alla scorta al convoglio ME7 bombardò Tripoli
il 21, scortata dagli incrociatori Orion, Ajax e HMAS Perth. Dal 10 maggio
partecipò alla scorta al convoglio MW7 e al contemporaneo passaggio di un gruppo
di navi nel canale di Sicilia denominato Operazione Tiger. Il 20 maggio non poté
salpare per partecipare alla battaglia di Creta a causa della carenza di caccia
da imbarcare. Sei giorni dopo, mentre era diretta a bombardare i campi di
aviazione dell'isola di Scarpanto, venne gravemente danneggiata da un attacco
aereo[4] che mise fuori uso la torretta X e le attrezzature del ponte di volo.
Per le riparazioni venne deciso di trasferire l'unità negli Stati Uniti, dove
giunse alla fine di giugno.
Dopo la fine dei lavori nel mese di novembre, tornò in patria il mese successivo
insieme alla Illustrious, entrando in collisione con l'altra unità il 12
dicembre a causa della scarsa visibilità e del mare grosso. Entrambe le unità
rimasero danneggiate. Entrata in cantiere a Belfast, ricevette durante le
riparazioni un radar Type 281 e due Type 265 per il controllo delle armi
antiaeree. Deciso il trasferimento presso la Eastern Fleet salpò il 15 febbraio
1942, giungendo a destinazione il 26 marzo seguente.
Dal 31 marzo venne assegnata alla Forza A, insieme alla nave da battaglia
Warspite, alla portaerei Indomitable e agli incrociatori Cornwall, Emerald ed
Enterprise operando un pattugliamenti di ricerca delle forze giapponesi in
arrivo nell'Oceano Indiano. A causa del danneggiamento di un'elica venne però
ritirata dal servizio entrando in cantiere a Bombay, rimanendo quindi inattiva
durante l'incursione giapponese nell'Oceano Indiano e tornando in servizio il 23
aprile, giorno successivo al ripiegamento della flotta nipponica. Dal 5 maggio
venne schierata a nord del Madagascar per appoggiare gli sbarchi sull'isola
denominati Operazione Ironclad.
Dal 10 maggio operò dalla base arretrata di Kilindini, in Kenya effettuando
missioni di pattuglia nelle acque dell'Oceano Indiano. Il 29 maggio, di ritorno
a Ceylon, partecipò ad un'esercitazione della Flotta insieme alla Warspite, alla
Illustrious e all'incrociatore Gambia. Tra giugno e luglio venne nuovamente
impiegata con compiti di pattuglia nelle acque dell'India, venendo poi
richiamata nel Regno Unito per prestare servizio nel Mediterraneo al posto della
Indomitable. Dopo aver caricato un gruppo di caccia Seafire e aver ricevuto
nuove apparecchiature per il controllo volo, salpò per Gibilterra il 30 ottobre.
Giunta a destinazione nei primi giorni di novembre, venne inquadrata nella Forza
H insieme alle portaerei Victorious e Furious per appoggiare gli sbarchi alleati
in Marocco e Algeria. Durante l'operazione venne dislocata a largo di Algeri per
fornire supporto aereo alle truppe. Il 13 novembre aerei della Formidable
distrussero una batteria costiera a Capo Matifu. Il 17 novembre aerei imbarcati
dell'820º Squadrone affondarono il sommergibile tedesco U-331 a nord ovesti di
Algeri, non sapendo che l'unità si fosse precedentemente arresa in seguito ad un
altro attacco aereo. Rimase quindi impegnata nel Mediterraneo fino alla fine
dell'anno, con compiti di appoggio alle truppe a terra e di scorta ai convogli.
1943-1945
Nel gennaio 1943 venne anche impiegata nella scorta a convogli nell'Atlantico
occidentale, tornando poi nel Mediterraneo orientale, dove rimase fino al 5
aprile, quando venne trasferita ad Alessandria d'Egitto per essere utilizzata
come scorta ai convogli. Nei primi giorni di luglio partecipò ad un'operazione
diversiva a nord di Creta per coprire il passaggio dei convogli di sbarco
diretti in Sicilia. Il 7 luglio salpò da Malta con le navi da battaglia Valiant
e Warspite e gli incrociatori Aurora e Penelope dirigendosi nel Mar Tirreno per
impedire interferenze delle unità di superficie della Regia Marina durante gli
sbarchi. Il giorno successivo venne fatta oggetto di attacchi aerei che non
provocarono danni alla nave. Il 9 luglio si unì nel golfo della Sirte alle navi
da battaglia Nelson e Rodney e alla portaerei Indomitable per proteggere le
operazioni di sbarco. Il 15 luglio venne attaccata da aerosiluranti italiani che
danneggiarono la Indomitable costringendola al ritiro dalla zona delle
operazioni. Nel mese di agosto operò con base a Malta per la protezione alle
unità impiegate al largo della Sicilia.
L'8 settembre salpò insieme alle navi da battaglia Valiant, Nelson, Rodney e
Warspite e alla portaerei Illustrious per appoggiare l'Sbarco a Salerno, ovvero
gli sbarchi alleati a Salerno effettuati subito dopo l'annuncio dell'armistizio
di Cassibile. In ottobre, dopo la conclusione dell'operazione, venne richiamata
in patria e assegnata alla Home Fleet, scortando a distanza dal 2 novembre il
convoglio RA54 di ritorno dall'Unione Sovietica insieme alla Anson,
all'incrociatore Jamaica e a sei cacciatorpediniere britannici, norvegesi e
statunitensi.
Nel gennaio 1944 entrò in cantiere per lavori di modernizzazione che durarono
fino al maggio successivo. In questa occasione vennero installati i radar Type
281B e 79B per l'allerta aerea a diverse altitudini. Tornata in servizio
effettivo dal mese di luglio, partecipò con i suoi aerei insieme a quelli della
Furious e della Indefatigable, alle azioni di bombardamento della Tirpitz
ancorata in Norvegia ad Altenfjord. Il bersaglio non venne danneggiato a causa
dell'efficacia dell'allerta antiaerea tedesca e delle cortine fumogene.
Nel mese successivo partecipò a due missioni analoghe il 22 ed il 24 agosto. La
prima non andò a buon fine a causa delle avverse condizioni meteo mentre durante
la seconda vennero riportati due centri sulla nave da battaglia nemica. Il 29
agosto partecipò ad una terza missione durante la quale non vennero riportati
colpi a segno. A seguito della mancanza di risultati da parte degli aerei
imbarcati del Fleet Air Arm, venne deciso di impiegare bombardieri basati a
terra per distruggere definitivamente la nave. In settembre venne deciso il
trasferimento nel teatro del Pacifico per andare a formare parte della British
Pacific Fleet, allora in fase di creazione. In ottobre entrò quindi in cantiere
a Gibilterra dove vennero riparate e revisionate le macchine.
Le prove in mare terminarono nel gennaio 1945 e nei primi giorni del mese
successivo salpò per raggiungere la Quinta Flotta statunitense a cui era
aggregata la Pacific Fleet. Giunta a Sydney il 10 marzo, raggiunse finalmente la
flotta presso la base avanzata di Manus pochi giorni dopo. Il 14 aprile prese
parte insieme alle portaerei Indomitable, Victorious, Illustrious e
Indefatigable alle operazioni aeree per neutralizzare i campi d'aviazione
giapponesi a Sakishima Gunto, durante la battaglia di Okinawa. In questa
occasione venne attaccata pesantemente da bombe guidate Yokosuka MXY7, mezzi
costruiti appositamente per l'utilizzo da parte di kamikaze. Dal 20 aprile venne
ritirata dalla zona di operazioni per rifornirsi, riprendendo le operazioni
belliche dal 4 maggio. Durante il bombardamento delle installazioni nemiche da
parte delle navi da battaglia King George V e Howe fornì dati sulla precisione
del tiro. Anche in questa occasione venne attaccata da aerei kamikaze, uno dei
quali esplose sul ponte di volo distruggendo 11 aerei, uccidendo 3 marinai e
danneggiando le caldaie, costringendo la nave a ridurre la velocità a 18 nodi.
Le riparazioni di fortuna vennero effettuate senza ritirare la nave dalla zona e
già dal giorno successivo l'apparato motore venne riportato in efficienza. Il 9
maggio venne nuovamente colpita da un aereo kamikaze, senza però ricevere gravi
danni. Il 18 maggio un incendio in un hangar causato dallo sparo accidentale di
un cannone di un caccia Corsair durante il rifornimento causò la distruzione di
30 velivoli. Nonostante la mancanza di aerei, la nave riprese le operazioni di
volo dal giorno successivo, abbandonando la zona di operazioni il 22 maggio.
Durante il mese di giugno venne sottoposta a riparazioni e rifornita di aerei,
venendo quindi trasferita al comando della Terza Flotta statunitense nei primi
giorni di luglio. Il 17 luglio partecipò ai primi attacchi effettuati da forze
britanniche sulla terraferma giapponese, provvedendo anche alla copertura aerea
per le altre navi della Task Force. Dal 9 agosto prese parte ai bombardamenti
alle installazioni nemiche sulle isole di Honshū e Hokkaidō. Dal 12 agosto tornò
verso l'isola di Manus insieme alle altre navi della British Pacific Fleet per
fare rifornimento. La Formidable non prese quindi parte alle cerimonie per la
resa del giappone, venendo impiegata nel trasporto di prigionieri di guerra
liberati e di truppe di ritorno dall'Estremo Oriente, trasportando più di 14.000
passeggeri.
Tornata in patria nel febbraio 1946, venne ritirata dal servizio attivo il 26
luglio, venendo trasferita in riserva senza manutenzione l'anno successivo e
rimanendo in questa situazione per quattro anni. Il conseguente deterioramento
dello scafo e delle sovrastrutture pregiudicò la prevista modernizzazione della
nave, che venne quindi cancellata. La Formidable venne quindi messa in vendita
nel 1950 venendo acquistata dalla BISCO per la demolizione, che avvenne nei
cantieri T W Ward di Inverkeithing dal 12 maggio 1953.
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