MARINA IMPERIALE
KIDO BUTAI
PORTAEREI TAIHO
大鳳
AIRCRAFT CARRIER TAIHO
(FENICE GIGANTE)
STORIA / HISTORY
La Taiho (fenice gigante) fu una delle più grandi portaerei della Marina giapponese, in quanto il suo dislocamento di 34.600 tonnellate era dell'ordine di quello dell'Akagi e della kaga e di circa 4.000 tonnellate superiore a quello della Shokaku e della Zuikaku.
La sua costruzione fu approvata nel 4° programma supplementare dell'anno 1939 e doveva rappresentare la risposta giapponese alla costruzione delle unità della classe Essex (t. 37.500) da parte degli Stati Uniti e delle unità della classe Illustrious (t. 29.100) da parte della Gran Bretagna.
La classe avrebbe dovuto comprendere altre 4 unità di cui due, denominate costruzione 801 e costruzione 802 dovevano essere realizzate nell'Arsenale di kawasaki, ma non furono mai impostate, benchè fossero incluse nel programma navale del 1942; le altre due, costruzione 5021 e 5025, avrebbero dovuto essere costruite nel Cantiere Mitsubishi, ma rimasero solamente allo stadio di pianificazione e non furono nemeno incluse nei programmi navali degli anni successivi.
La Taiho fu progettata negli anni immediatamente precedenti la guerra con linee e caratteristiche alquanto diverse da quelle delle portaerei giapponesi che l'avevano preceduta, in particolare nell'isola di dimensioni cospicue con fumaiolo incorporato e nel ponte di volo corazzato.
Impostata nel luglio del 1941, potè essere varata solo il 7 aprile 1943 e completata nel mese di marzo del 1944, quando già il Giappone aveva perso 7 portaerei, tra le quali le due maggiori Akagi e Kaga e le due sorelle Soryu e Hiryu.
Questa unità ebbe il ponte di volo lungo m.257,50 e largo m.30,00, estendendosi da prora a poppa estreme e che nella parte prodiera faceva corpo con lo scafo sottostante mentre nella zona poppiera era sostenuto da piloni ocn la consueta sistemazione delle imbarcazioni fra quelli estremi.
La Taiho fu una delle poche portaerei giapponesi ad avere un'isola di dimensioni notevoli conglobante il fumaiolo, così come l'avevano quelle americane ed inglesi.
La sistemazione fu simile a quelle dei tipi Hiyo e della Shinano.
Il fumaiolo era leggermente inclinato verso destra, cioè verso l'esterno.
Una interessante particolarità caratterizzava questa unità: quella di avere il ponte di volo protetto con una corazzetta dello spessore di 95 mm.; inoltre al di sopra dei depositi munizioni e dei locali apparato motore vi era una protezione locale rispettivamente dello spessore di 152 mm. e 50 mm., che si estendeva anche sulle murate laterali.
Fra le precedenti portaerei avevano avuto una corazzatura solo l'Akagi e la Kaga, ma si trattava di corazza a murata nel ponte di protezione, derivante dalla loro origine di navi corazzate, che aveva ben scarsa efficacia contro le bombe di aereo, mentre invece il ponte di volo corazzato aveva appunto questo scopo.
La notevole estensione della corazzatura e la sua posizione in alto, avevano creato dei problemi di stabilità; pertanto allo scopo di abbassare questo peso, lo scafo fu costruito con un ponte di volo in meno rispetto a quello dei tipi Zuikaku, quindi il ponte di volo risultò più basso sul mare.
Gli elevatori erano due: uno a proravia dell'isola e uno nella zona poppiera, ambedue con asse nel piano di simmetria.
La Taiho fu la prima portaerei giapponese ad essere munita di radar e di un armamento antiaereo costituito da cannoni di piccolo calibro, ma con veloce cadenza di tiro.
I suoi canoni infatti erano del calibro di 100 mm., mentre le altre portaerei in generale erano armate con cannoni da 127 mm. per non parlare dei cannoni antinave da 203 mm. dell'Akagi e della Kaga.
I 12 pezzi da 100 mm. erano sistemati in 6 complessi binati su plancette disposte tre per lato: sul lato destro ve n'era una a proravia dell'isola e due a poppavia; sul lato sinistro invece due erano nella zona prodiera, circa opposte all'isola e una nella zona poppiera.
Le 51 mitragliere erano in 17 postazioni triple, di cui 15 erano ai lati del ponte di volo e 2 a poppa estrema.
L'apparato motore, della potenza di 160.000 cavalli su quattro eliche, imprimeva la velocità di 33 nodi, adeguata a una unità di questo tipo.
Dopo l'entrata in servizio, nel marzo del 1944, divenne subito la nave ammiraglia della Prima Flotta Mobile al comando dell'Ammiraglio Ozawa.
La sua vita fu breve perchè nella battaglia delle isole Marianne fu colpita da un siluro del sommergibile americano Albacore il mattino del 19 giugno 1944 e affondò nel pomeriggio per esplosione dei depositi di benzina.
PORTAEREI TAIHO / AIRCRAFT CARRIER TAIHO
GIAPPONE / IMPERIAL JAPANEESE NAVY
PORTAEREI NELLA STORIA / AIRCRAFT CARRIERS