REPUBBLICA POPOLARE CINESE

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CHINEESE NAVY - POPULAR REPUBBLIC OF CHINA NAVY


Lo stemma ufficiale dello ShinanoLo stemma ufficiale dello Shinano

- PORTAEREI -

AIRCRAFT CARRIERS


CLASSE KUTZNESOV

KUTZNESOV CLASS


PORTAEREI LIAONING 

中国人民解放军海军辽宁舰

(VARYAG)

VARYAG AIRCRAFT CARRIER

 


COLLAUDO

PRIMO APPONTAGGIO UFFICIALE SULLA PORTAEREI CINESE


ANSA 01.12.2012

 

La tensione legata a questo collaudo è stata grande. L’ingegnere capo Luo Yang, il general manager della Shenyang Aircraft Corporation, che ha partecipato alla progettazione di J-15, è deceduto durante le esercitazioni sul ponte della portaerei. Il peso della responsabilità è stato davvero enorme, ma costruttori e collaudatori cinesi sono riusciti a portare a termine un importantissimo compito tecnico.

Per far atterrare un pesante caccia sul ponte della portaerei i cinesi hanno compiuto un lavoro immenso. La Cina non è riuscita a mettersi d’accordo con la Russia sul trasferimento di tecnologie chiavi della portaerei che consentono l’atterraggio, ad esempio impianti di frenatura da portaerei.  “Varyag”, la cui costruzione è stata completata dai cinesi e rinominata “Liaoning”, è stata acquistata dalla Repubblica Popolare Cinese (RPC) in Ucraina, ma gli impianti di frenatura da portaerei per le ex repubbliche sovietiche sono state fabbricati da un’azienda russa.

La mancanza di un accordo con la Russia sulla cooperazione riguardante la portaerei significava che i cinesi hanno potuto di prendere visione di un campione funzionante d’impianti di frenatura da portaerei su un poligono ucraino in Crimea. Tuttavia sono stati privati d’accesso alle informazioni e tecnologie per la fabbricazione e metodologie di calcolo delle caratteristiche d’impianti di frenatura da portaerei.

I cavi d’impianti di frenatura da portaerei che agganciano l’aereo in fase di atterraggio su una portaerei hanno una complessa composizione. Sono impiegate composizioni di diverse leghe che assicurano l’indispensabile resistenza e flessibilità. Modifiche nella tecnologia di fabbricazione di un cavo possono comportare la necessità di nuovi calcoli di massa di tutti gli elementi in movimento del sistema.

Oltre agli impianti di frenatura da portaerei ex sovietiche,i in Ucraina i cinesi hanno studiato anche la tecnologia occidentale di fabbricazione di tali impianti. Probabilmente sono stati studiati impianti di frenatura da portaerei della portaerei brasiliana “São Paulo” (ex-francese "Foch") e sono stati compiuti dei tentativi di stabilire contatti anche con produttori occidentali di tali impianti. E’ ipotizzabile che i cinesi abbiano effettuato da soli la progettazione definitiva degli impianti di frenatura da portaerei. Se funzionano in modo soddisfacente allora ci si può congratulare con l’industria cinese per un questo grande successo.

L’atterraggio di un caccia sulla portaerei sarà soltanto l’inizio di un lungo processo dell’addestramento della prima generazione di piloti navali di stanza sulle portaerei che durerà alcuni anni. I piloti dovranno acquisire conoscenza non soltanto di decolli e atterraggi in diverse condizioni. La tattica d’azione di aerei basati sulle portaerei e l’impiego bellico d’armamento hanno una propria specificità. Una questione complessa separata sarà l’organizzazione di coordinamento tra l’aviazione basata sulle portaerei e navi da combattimento di superficie.

Al momento mancano dati affidabili sul livello di funzionamento di apparecchiture radioelettroniche di bordo dei caccia di ponte J-15. Tuttavia, anche se l’aereo inizialmente non può impiegare appieno il proprio armamento ciò non avrà alcun impatto sullo svolgimento della sua funzione principale – mezzo di addestramento dei piloti per l’aviazione basata sulle portaerei.

Evidentemente la prossima tappa dello sviluppo del programma cinese di espansione della flotta di portaerei sarà l’attuazione di atterraggio sulla portaerei dell’aereo da combattimento per l’addestramento basato sulla portaerei JL-9. Ciò permetterà ulteriormente di accelerare e semplificare l’addestramento dei quadri per i futuri gruppi di portaerei d’attacco cinesi.


 

Alcuni caccia della marina militare cinese hanno condotto esercitazioni di decollo e atterraggio sulla Liaoning, la prima portaerei della Repubblica popolare. A comunicarlo, l'agenzia di stampa Xinhua.
L'ingegnere capo che ha progettato gli aerei, il general manager della Shenyang Aircraft Corporation, al secolo Luo Yang, ha avuto un attacco di cuore mentre assisteva al primo atterraggio e ha perso la vita.
COMPLETATA LA LIAONING. Il Global Times, quotidiano in lingua inglese vicino alla propaganda del Partito comunista, narra dell'evento come di un successo che «pone fine alle speculazioni secondo cui la portaerei sarebbe incompleta».
Il quotidiano, citando l'agenzia di stampa Xinhua, ha rivelato che almeno due caccia Shenyang J-15 hanno completato la fase di decollo e atterraggio sul ponte della Liaoning.
Secondo quanto riportato dalla televisione di Stato, la Cctv, le esercitazioni si sarebbero tenute tra giovedì 22 e sabato 24 novembre. Almeno cinque piloti avrebbero portato a termine le missioni assegnate dopo un allenamento in condizioni di scarsa visibilità, con correnti d'aria contrarie e turbolenze

LUNGO RESTYLING. L'annuncio di Xinhua giunge in un momento fondamentale per l'esercito nazionale cinese (Pla). In primo luogo, ha confermato la piena impiegabilità della portaerei Liaoning.
La nave è stata comprata nel 1998 dall'Ucraina ex sovietica, da un uomo d'affari di Macau con un passato nell'esercito, e rivenduta al governo cinese. Da allora, è stata sottoposta a un lungo processo di restyling. Il 25 settembre scorso è stata infine inaugurata alla presenza del presidente uscente Hu Jintao e ufficialmente messa a disposizione del Pla.
Da allora, secondo l'informazione ufficiale di Pechino, la Liaoning avrebbe ospitato più di 100 sessioni di allenamento e test di efficienza. Come ha ricordato il New York Times il 25 novembre, la portaerei è il «simbolo della modernizzazione dell'esercito cinese e del suo desiderio di ampliare la sua capacità di combattimento».

Inoltre, ha ricordato il Global Times, le esercitazioni dello scorso fine settimana hanno rivelato alla Cina e al mondo che l'Elp ha a disposizione caccia in grado di atterrare e decollare da una portaerei.
Il modello J-15 è il primo velivolo da guerra completamente 'made in China' in grado di operare su una base mobile. L'esistenza dei caccia è stata confermata per la prima volta dai media ufficiali. E Pechino già li paragona ai Su-33 russi e agli F-18 americani.
«È stata una misisone ardua e rischiosa», ha affermato Li Xiaoyong, vice-comandante dell'aviazione sulla Liaoning, raggiunto dal quotidiano di Hong Kong South China Morning Post.
I membri dell'equipaggio addetti a coordinare il lancio dei caccia erano infatti a rischio di essere investiti dai fumi di scarico degli aerei a 2000 gradi o di esseri spazzati via dal ponte in mare. «Ma nessuno si è perso d'animo», ha rassicurato Li, «tutti noi che lavoriamo sulla Liaoning siamo dei super-soldati».
L'AVANZAMENTO DELLA MARINA. I test, che si sono conclusi sabato 24 novembre, aggiungono certamente un tassello in più all'avanzamento della marina militare cinese. In anni recenti Pechino ha privilegiato lo sviluppo del settore marittimo in previsione di un possibile scontro con Taiwan.
Ora, comunque, nel tentativo di contrastare l'egemonia americana nel Pacifico e di arginare qualsiasi mossa di Tokyo sulle isole Diaoyu o Senkaku, dotarsi di una marina competitiva rimane tra le priorità della Cina.
Molto deve ancora essere fatto perché la Liaoning arrivi alla massima efficienza di combattimento, come hanno confermato gli stessi esperti di strategia di Pechino.

XI ALLA RICERCA DEL CONSENSO. Lo sa bene anche Xi Jinping, futuro presidente della Rpc e capo supremo dell'esercito. Wei Fanghe, comandante del Secondo corpo d'artiglieria, è stato nominato generale il 25 novembre proprio dal nuovo segretario generale del Pcc. Un chiaro segno che Xi sta cercando di ampliare la propria base di consenso e radicare la propria influenza.


 

Dopo aver varato la sua prima portaerei, la Cina si appresta a concludere le prime esercitazioni di atterraggio e decollo con i sui nuovi cacciabombardieri. La Liaoning è ufficialmente entrata in servizio nel settembre scorso, in concomitanza con le ultime tensioni in un’area che vede Pechino impegnata in aspri confronti con Giappone, Taiwan e Vietnam per il controllo di vari arcipelaghi. Impostata nel 1985 con il nome di Riga nei cantieri navali sovietici di Nikolaye, in Ucraina, la portaerei  Liaoning era stata chiamata con il nome di Varyag e varata tre anni più tardi. Bloccato il completamento per il  crollo dell’URSS, nel 1998 lo scafo viene ceduto da Kiev per 25 milioni di dollari a una società cinese con lo scopo di volerlo trasformare in un hotel galleggiante a Macao. Dopo circa dieci anni e più di  mezzo miliardo di dollari il casinò galleggiante è qualcosa di più di una struttura ricettiva per ospiti facoltosi. Infatti è notizia di ieri che i primi caccia di progettazione cinese hanno effettuato con successo i loro primi atterraggi sulla nave ormai divenuta una portaerei.  Le esercitazioni, che hanno preso l’avvio solo ora nonostante la nave fosse già pronta da tempo, testimoniano le difficoltà dei cinesi a sviluppare adeguate tecnologie soprattutto per quanto attiene ai sistemi di atterraggio, rallentando di conseguenza tutte le tempistiche di attuazione del progetto. In particolare sono emersi problemi nella messa a punto del complesso sistema di arresto dei velivoli soprattutto in fase di atterraggio.

Come è noto l’atterraggio su di una portaerei è un fatto piuttosto complesso e delicato tanto da comportare un’articolata progettazione di oggetti e materiali. Una specifica delicatezza di realizzazione richiedono  i cavi di frenatura che agganciano l’aereo in fase di atterraggio tanto da comportare nel corso della preparazione  una complessa scelta di innovativi componenti e speciali leghe che assicurino l’indispensabile capacità di massima resistenza e flessibilità. Modifiche nella tecnologia di fabbricazione di un cavo possono comportare lunghi periodi di ricerca per  l’individuazione del nuovo assetto progettuale dell’intero sistema di frenaggio. Di fronte ad una insormontabile mancanza di specifiche tecnologie e riconosciuta inadeguatezza  nel campo progettuale la Cina ha, dopo vari tentativi, deciso di richiedere alla Russia un solido sostegno tecnologico necessario alla realizzazione del progetto.  Tuttavia la strada per il raggiungimento dell’obiettivo è tutta in salita ed ancora lontano dal realizzarsi, la Russia, infatti, in mancanza di uno specifico trattato in materia che ne sancisca obiettivi e limiti, si è limitata a fornire solo parziali informazioni  in particolare concedendo ai cinesi solamente la possibilità di visionare semplicemente un campione funzionante d’impianti di frenatura per portaerei presso un poligono ucraino in Crimea; mentre non è stato consentito l’accesso alle informazioni tecnologiche e progettuali per quanto si riferisce al complesso sistema organizzativo degli impianti di frenaggio.

Nonostante tutte le difficoltà e il gap tecnologico che la divide dai  paesi più avanzati in materia di armamenti navali, la Cina si avvicina a grandi passi verso la conquista di tecnologie avanzate  che fino a pochissimi anni fa erano  assolutamente impossibili da possedere. Non è da escludere che nel prossimo futuro si possa pensare che la Cina avvii programmi di progettazione self-made per questi tipi di navi. Ancora una volta, questo immenso paese ha superato le aspettative di molti osservatori internazionali riguardo i tempi di sviluppo delle capacità militari. Certamente il grande risalto dato all’evento della prima portaerei cinese dato in patria dalla propaganda del regime, non risolve molti e delicati scenari che si vanno delineando sopratutto nel sistema di gestione di questi gioielli tecnologici non tanto sotto il profilo economico quanto sotto il profilo più squisitamente funzionale relativamente all’organizzazione della vita a bordo che ora, ben lontano dal modello cinese,  risulta modellata sul sistema di tipo “Occidentale”. Difatti tale strutturazione è di stampo tipicamente americano che nella gestione di questi tipi di navi è l’eccellenza.


PORTAEREI VARYAG - VARYAG AIRCRAFT CARRIER

MARINA CINESE - CHINA NAVAL ARMY


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