BATTAGLIA NAVALE DI MIDWAY
GIUDIZIO DELLO SHINANO
PREMESSA
La Battaglia di Midway fu indubbiamente lo scontro navale più importante e decisivo della Seconda Guerra Mondiale e forse dellintera storia navale.
Non fu lo scontro navale con più mezzi impegnati, Jutland e Leyte la superarono abbondantemente.
Allo stesso modo non fu lo scontro navale che vide di fronte il maggior numero di portaerei (qui se ne scontrarono nove, mentre alle Marianne furono una ventina).
Limportanza della Battaglia di Midway non sta quindi nei numeri meramente statistici delle navi e degli aerei che vi parteciparono, ma risiede nella svolta tattica e strategica che da essa ne derivò.
Prima di questo scontro navale la Marina Imperiale giapponese era considerata praticamente imbattibile e si avviava verso unespansione di conquiste nel Pacifico che appariva quasi inarrestabile, malgrado lo scacco strategico subito durante la Battaglia del Mar dei Coralli (questa battaglia navale fu vinta dai giapponesi ma persa strategicamente visto che non riuscirono a sbarcare, come previsto, a Port Hartur in Nuova Guinea, indispensabile punto di partenza per il preventivato piano di conquista dellAustralia).
Allo stesso tempo la U.S. Navy appariva, dopo la batosta di Pearl Harbur e gli affondamenti della Langley e della Lexington, fortemente provata e quindi sullorlo del precipizio.
Dopo questo scontro navale la Marina Imperiale Giapponese si trovò improvvisamente privata della sua arma offensiva più potente, cioè la squadra di portaerei di Nagumo e quindi si limitò a cercare di controbattere le successive offensive americane, senza più poter prendere liniziativa.
Al contrario, dopo lo scontro navale di Midway, la U.S. Navy prese coscienza della propria grande forza, capì che i giapponesi erano tuttaltro che invincibili e cominciò a prendere quelliniziativa che la portò nel giro di tre anni ad arrivare a Tokyo.
Conclusa questa premessa emergono alcune indispensabili precisazioni.
PERCHE LA BATTAGLIA DI MIDWAY FU VINTA DAGLI AMERICANI
La Battaglia di Midway fu vinta dagli americani non certo per lincompetenza palese di Nagumo o di Yamamoto, unita alla scarsa resistenza alle bombe delle portaerei giapponesi, come abbiamo visto nel brano che racconta la cronaca della battaglia.
I motivi furono a nostro giudizio ben altri:
E SE AVESSERO VINTO I GIAPPONESI?
Se avessero vinto i giapponesi, ipotesi molto probabile prima dello scontro, lo scenario bellico nel Pacifico avrebbe sicuramente preso una direzione ben diversa da quella che invece seguì nella realtà.
Se i giapponesi fossero riusciti ad affondare la Enterprise, la Hornet e la Yorktown, riducendo al minimo le proprie perdite, gli Stati Uniti avrebbero avuto una sola portaerei ancora operativa nel Pacifico, cioè la vecchia Saratoga e due utilizzabili, ancora nellAtlantico, la Ranger e la Wasp.
Queste tre portaerei si sarebbero trovate di fronte, oltre alle quattro di Nagumo, anche le appena riparate Zuikaku e Shokaku, le nuovissime Junyo e Hiyo, oltre che altre sei portaerei leggere.
Oltretutto gli americani non sarebbero stati in grado di fornire per almeno altri otto mesi le nuove portaerei di classe Essex.
Questa grandissima disparità di forze navali avrebbe impedito qualsiasi iniziativa agli americani e garantito ai giapponesi il controllo assoluto sul Pacifico.
Se aggiungiamo il fatto che prima della Battaglia di Midway la Gran Bretagna aveva già iniziato trattative segrete coi giapponesi per sganciarsi dal conflitto, si può facilmente pensare che gli USA si sarebbero trovati da soli e altro non avrebbero potuto fare se non giungere ad una pace non disonorevole lasciando libertà di azione allImpero del Sol Levante.
Queste sono naturalmente solo ipotesi da fantastoria, però alquanto plausibili se gli eventi si fossero sviluppati in maniera diversa.
Contrariamente all'opinione comune penso che il vero colpevole della disfatta della flotta giapponese a Midway non fu il tanto accusato e bistrattato Nagumo ma l'adorato ed osannato Ammiraglio Yamamoto.
Il più grande errore fu concepire l'attacco all'isola di Midway. La battaglia di Midway fu infatti un errore strategico ed un errore tattico.
Fu un errore strategico perchè l'invasione delle isole Midway non aveva alcun senso dal punto di vista della strategia di guerra. Se anche le isole fossero state conquistate sarebbe stato assai oneroso e quasi impossibile, dato l'enorme distanza dal Giappone, mantenere costanti rifornimenti ed impedire una probabile contro invasione da parte degli americani.
Fu un errore tattico perchè se il fine ultimo della battaglia non era la conquista di due isolotti sperduti nel Pacifico ma la distruzione della flotta americana non aveva alcun senso lasciare completamente isolata dal resto della flotta e quindi indifesa la Prima Flotta Mobile (Kido Butai).
Quando questa fu attaccata non ci alcuna nave che riuscì a correre in soccorso ed a difenderla adeguatamente, il gruppo di corazzate di Yamamoto rimase infatti completamente inattivo e non diede alcun contributo pratico alla battaglia.
Come il povero Nagumo ben sapeva la Kido Butai, formidabile arma offensiva, era relativamente fragile se attaccata e quindi avrebbe dovuto essere adeguatamente difesa dal resto della flotta. Questo non avvenne e l'orgoglio della Marina Imperiale andò a fondo nel giro di dieci ore.
Si aggiunga il fatto che la battaglia, malgrado i numerosi errori tattici giapponesi fu persa per soli cinque minuti. Nel dopo guerra gli americani fecero numerose simulazioni tattiche dello scontro e in nessuna di esse riuscirono a far ottenere alla U.S. Navy un successo paragonabile a quello che avvenne in realtà.
Il caso e la fortuna giocarono a favore degli americani ma furono aiutati dagli errori strategici e tacci di Yamamoto.
Affermare che il Giappone perse la guerra con la Battaglia di Midway può forse sembrare troppo esagerato, ma sicuramente con questa epica battaglia navale abbandonò per sempre ogni speranza di vincerla.
In questa battaglia il Giappone non perse solo le sue portaerei più gloriose (Akagi e Kaga in testa), creando un vuoto difficilmente colmabile dallindustria bellica, ma soprattutto perse per sempre 110 dei suoi migliori piloti!
Questi piloti avevano raggiunto nel primo anno di guerra unefficienza del 90 % dei colpi (bombe e siluri) messi a segno e quindi una precisione impressionante.
Se si aggiunge il fatto che laddestramento per un pilota della marina doveva essere almeno di tre o quattro anni, si capisce come mai il Giappone, dopo Midway, non sia riuscito più a forgiare in tempo un numero sufficientemente alto di piloti esperti.
Lindustria bellica riuscì infatti a ricostruire gli aerei e le navi ma non fu in grado di forgiare in tempi ristretti nuovi ed esperti piloti.
Mandando sugli aerei i pivellini voleva per forza dire di aspettarsi grandissime perdite di aerei (pensiamo ad esempio al tiro al piccione delle Marianne) e scarsa precisione negli attacchi, quindi perdere la guerra!
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