BATTAGLIA NAVALE DI LEPANTO
NAVAL BATTLE OF LEPANTO
(7 OTTOBRE 1571)
IL TRIONFO DELLA FLOTTA CRISTIANA SULLA FLOTTA TURCA
FORZE IMPEGNATE
FORCES
SETTORE CENTRALE
LEGA SANTA Ammiraglio Don Giovanni d'Austria: comandante in capo Ammiraglio Sebastiano Venier: comandante della flotta veneziana Ammiraglio Gianandrea Doria: comandante flotta genovese Ammiraglio Marcantonio Colonna: comandante flotta pontificia
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FLOTTA MUSULMANA Ammiraglio Alì Pascià: comandante in capo Mehmed Pascià: comandante flotta egiziana (ala destra) El Louk Ali (Occhialì), corsaro: comandante (ala sinistra) Carascosa, corsaro luogotente di Occhialì |
FLOTTA CRISTIANA FLOTTA CRISTIANA: 60 NAVI FLOTTA VENEZIANA: 26 NAVI FLOTTA IMPERIALE : 15 NAVI VARIE : 19 NAVI LINEA DI BATTAGLIA SETTORE CENTRALE (DON GIOVANNI D'AUSTRIA): 2 galeazze (insegna color azzurro) Galeazza di Jacopo Guoro Galeazza di Francesco Duodo 64 galee spagnole, veneziane e pontificie (insegna color azzurro) 24 Galee veneziane : Capitana di Venezia - Sebastiano Venier, Capitano Generale dell'Armata Veneta Capitana dei Mari - Giorgio d'Asti San Giovanni di Venezia - Pietro Badoaro Giuditta di Zante - Marino Sicuro Sant'Alessandro di Bergamo - Giovanni Antonio Colleoni San Girolamo di Lesina - Giovanni Balsi Nostra Signora di Venezia - Giovanni Zeni Cristo di Venezia - Girolamo Contarini Ruota con Serpente - Gabrio da Canale San Cristoforo di Venezia - Alessandro Contarini Armellino di Candia - Marco Querini Mezza Luna di Venezia - Valerio Valleresso Uomo di Mare di Vicenza - Jacopo Draffano Palma di Venezia - Girolamo Venier San Giovanni Battista di Venezia - Giovanni Mocenigo Cristo di Venezia - Giorgio Pisani San Giovanni di Venezia - Daniele Moro Tronco di Venezia - Girolamo Canale Mongibello di Venezia - Bertucci Contarini San Teodoro di Venezia - Teodoro Balbi Montagna di Candia - Alessandro Vizzamano Passaro di Venezia - Nicolò Tiepolo Leone di Venezia - Pietro Pisani San Girolamo di Venezia - Gasparo Malipiero 9 Galee genovesi : Capitana di Genova - Ettore Spinola Padrona di Genova - Pellerano Capitana dei Lomellini - Paolo Orsini Padrona dei Lomellini - Pier Battista Lomellini Capitana dei Grimaldi - Giorgio Grimaldi Doria di Gio Andrea Doria - Jacopo di Casale Perla di Gio Andrea Doria - Giovanni Battista Spinola Temperanza di Gio Andrea Doria - Cipriano De Mari Vittoria di Gio Andrea Doria - Filippo Doria 15 Galee spagnole, siciliane e napoletane: Real (spagnola) - Don Giovanni d'Austria, nave ammiraglia Patrona Real (spagnola) - Luis de Requesens o Juan Bautista Cortés Capitana di Castiglia (spagnola) - Luis de Requesens Roccaful (spagnola) - Roccaful Figuera (spagnola) - Diego Lopez de Ilianos Luna (spagnola) - Manuel de Aguilar Granada (spagnola) - Paolo Bottino Piramide con cane (spagnola) - Marcantonio Uliana Capitana di Gil d'Andrada (spagnola) - Bernardo Cinoguera Padrona di Napoli - Francesco de Benavides Mendoza di Napoli - Alvaro di Bazán San Giorgio di Napoli - Eugenio de Vargas Capitana dei Bandinelli (napoletana) - Bandinelli Sauli Padrona di Davide Imperiale (siciliana) - Nicolò da Luvano Capitana di Savoia (Savoia) - Andrea Provana di Leinì 7 Galee Pontificie: Capitana di Sua Santità (Toscana) - Marcantonio Colonna; nave ammiraglia del contingente papale composto da galee toscane Toscana (Toscana) - Metello Caracciolo Pisana (Toscana) - Ercole Lotta Fiorenza (Toscana) - Tommaso De' Medici Pace (Toscana) - Jacopo Antonio Perpignano Grifona (Toscana) - Alessandro Negroni Vittoria (Toscana) - Baccio di Pisa 3 Galee dei Cavalieri di Malta: Capitana di Malta - Pietro Giustiniani, priore di Messina; nave ammiraglia ("capitana") del contingente maltese San Pietro - Roquelare Saint-Aubin San Giovanni - Alonso de Texada |
FLOTTA MUSULMANA FLOTTA MUSULMANA: 87 NAVI
LINEA DI BATTAGLIA SETTORE CENTRALE (ALI PASCIA'): PRIMA LINEA 22 galee turche (Costantinopoli) Mehmet Alì Pascià Sultan - Nave ammiraglia Osman Rais - Comandante dell'Ala Portasi Pascià - Comandante dei fanti imbarcati Hasan Pascià (figlio di Barbarossa) Hasan Rais Kos Ali Kilik Rais Uluj Rais Piri Uluj Bey Dardagan Rais - Governatore dell'Arsenale Deli Osman Piri Osman Demir Celebi Darius Haseki Sinian Mustafa Heseki Rais Hasan Uluj Kosem Iusuf Aga Ahmed Osman Seydi Darius Celebi Kafar Rais 12 galee rodiote: Hasan Rey - Governatore di Rodi Deli Chender- "Custode" di Rodi Osa Rais Postana Uluj Khalifa Uluj Ghazni Rais Dromus Rais Berber Kali Karagi Rais Occan Rais Deli Ali Hajji Aga 13 galee del Mar Nero: Prauil Aga Kara Hais Arnaud Rais Jami Uluj Arnaud Celebi Magyar Ali Kali Celebi Deli Celebi Deli Assan Kamen Aga Sinian Rais Kari Mustafa Seydi Arnaud 4 galee di Gallipoli: Piri Hamagi, Signore di Moria Ali Rais Iusuf Ali Sinian Bektashi 11 galee greche: Osman Rais Mehmed Bey - governatore di Metelina Baktashi Uluj Baktashi Mustafa Sinian Ali Agdagi Rais Deli Iusuf Orphan Ali Cali Celebi Bagdar Rais Hanyadi Mustata SECONDA LINEA: 12 galee turche (Costantinopoli): Tramontana Rais Murad Rais Suleiman Celebi Deli Ibrahim Murad Korosi Darnad Ali Kari Rais Darius Sinian Dardagi Ali Hyder Carai Darius Ali Kan Ali 6 galee Berbere (Tripoli): Hyder Aga Kari Hamat Husam Kahlim Ali Deram Uluj Deydi Ali Mohammed Ali 7 galee di Gallipoli: Aziz Khalifa - Governatore di Gallipoli Selim Sahi Seydi Pascià Hasan Mustafa Hasseri Ali Hassan Deli Iusuf Seydi |
TOTALE:
GALEE: 58 GALEAZZE : 2 |
TOTALE:
GALEE : 87 |
Il centro dello schieramento cristiano cattolico si componeva di 28 galee e 2 galeazze veneziane, 15 galee spagnole e napoletane, 8 galee genovesi, 7 galee toscane sotto le insegne pontificie, 3 maltesi, 1 sabauda, per un totale di 62 galee e 2 galeazze. Lo comandava Don Giovanni d'Austria Comandante generale dell'imponente flotta cristiana: ventiquattrenne figlio illegittimo del defunto Imperatore Carlo V e fratellastro del regnante Filippo II aveva già dato ottima prova di sé nel 1568 contro i pirati barbareschi. Con lui a bordo Francesco Maria II della Rovere - figlio ed erede del Duca Guidobaldo II della Rovere - Capitano generale degli oltre 2.000 soldati volontari provenienti dal Ducato d'Urbino. Per ragioni di prestigio affiancavano la galea Real spagnola: la Capitana di Sebastiano Venier, settantacinquenne Capitano generale veneziano, la Capitana di Sua Santità di Marcantonio Colonna, trentaseienne ammiraglio pontificio, la Capitana di Ettore Spinola, Capitano generale genovese, la Capitana di Andrea Provana di Leinì, Capitano generale piemontese, l'ammiraglia Vittoria del priore Piero Giustiniani, Capitano generale dei Cavalieri di Malta.
I turchi schieravano l'ammiraglio Mehmet Shoraq, detto Scirocco, all'ala destra, mentre il comandante supremo Müezzinzade Alì Pascià (detto il Sultano) al centro conduceva la flotta a bordo della sua ammiraglia Sultana, su cui sventolava il vessillo verde sul quale era stato scritto 28.900 volte a caratteri d'oro il nome di Allah.
Don Giovanni decise di lasciare isolate in avanti, come esca,
le 6 potentissime galeazze veneziane, che per prime aprono il fuoco. Essendo le
galeazze difficilmente abbordabili, sia per la loro notevole altezza e sia per i
cannoni disposti lungo i fianchi, il comandante aveva inoltre deciso di
togliervi un gran numero di spadaccini e sostituirli con archibugieri, i quali
crearono subito gravi danni alla flotta turca. La potenza di fuoco della flotta
cristiana era infatti più forte rispetto a quella nemica, grazie agli armamenti
veneziani che negli anni precedenti erano divenuti sempre più poderosi, mentre i
turchi non erano riusciti a tenere il passo con le innovazioni, ritrovandosi
quindi con un'artiglieria meno numerosa e potente. La potenza di fuoco delle
galeazze si dimostrò devastante, con l'affondamento/danneggiamento di circa 70
navi e distruzione dello schieramento iniziale della flotta ottomana.
Alì non tentò l'abbordaggio delle galeazze, definite dei veri e propri castelli
in mare da non essere da umana forza vinti, ma decise infine di superarle e di
scagliare tutta la sua flotta in uno scontro frontale, mirando unicamente
all'abbordaggio della nave di Don Giovanni per provare ad ucciderlo
demoralizzando così la flotta della Lega Cristiana. Ed essendo in superiorità
numerica (167-235) tentò di circondarla, utilizzando la tattica navale classica.
Al centro degli schieramenti Alì Pascià cercò e trovò la galea di Don Giovanni
d'Austria, la cui cattura avrebbe potuto risolvere lo scontro.
Contemporaneamente altre galere impegnarono Venier e Marcantonio Colonna. Molti
furono gli episodi di eroismo: l'equipaggio della galera toscana Fiorenza
dell'Ordine di Santo Stefano fu quasi interamente ucciso, eccetto il suo
comandante Tommaso de' Medici con quindici uomini. Con il vento a favore e
producendo un rumore assordante di timpani, tamburi e flauti i turchi iniziarono
l'assalto alle navi di Don Giovanni che erano invece nel più assoluto silenzio.
Quando i legni giunsero a tiro di cannone i cristiani ammainarono tutte le loro
bandiere e Don Giovanni innalzò lo Stendardo di Lepanto con l'immagine del
Redentore Crocifisso. Una croce venne levata su ogni galea e i combattenti
ricevettero l'assoluzione secondo l'indulgenza concessa da Pio V per la
crociata. Improvvisamente il vento cambiò direzione: le vele dei turchi si
afflosciarono e quelle dei cristiani si gonfiarono. Don Giovanni d'Austria
perciò puntò fulmineamente diritto contro la Sultana. Il reggimento di Sardegna
diede per primo l'arrembaggio alla nave turca, che divenne il campo di
battaglia: i musulmani a poppa e i cristiani a prua. Al terzo assalto i sardi
arrivarono a poppa. Don Giovanni fu ferito ad una gamba. Più volte le navi
avanzarono e si ritirarono, Venier e Colonna dovettero disimpegnarsi per
accorrere in aiuto a Don Giovanni che sembrava avere la peggio assieme
all'onnipresente Marchese di Santa Cruz.
BATTAGLIA NAVALE DI LEPANTO / NAVAL BATTLE OF LEPANTO
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