BATTAGLIA NAVALE  DI BARFLEUR

NAVAL BATTLE OF BARFLEUR

(29 MAGGIO - 02 GIUGNO 1692)

LA PIU' GRANDE BATTAGLIA NAVALE DELLA STORIA


STORIA DELLA BATTAGLIA

HISTORY OF THE BATTLE


LA BATTAGLIA NAVALE MINUTO PER MINUTO

NAVAL BATTLE OF BARFLEUR MINUTE FOR MINUTE


PROLOGO / THE BEGINNING

(liberamente tratto da "Venticinque secoli di guerra sul mare" di Jacques Mordal, edizioni U. Mursia & C. Milano)

La guerra continuava: nessuna Conclusione era in vista. E non era in vista neppure la possibilità di trovarla se non andando a cercarla in Inghil- terra dove Giacomo Il sperava sempre di poter sbarcare un giorno vittoriosamente; tanto più che la situazione di Guglielmo d'Orange non sembrava laggiù granchè sicura. Si sussurrava che la stessa Marina fosse infida. Molti dei capi della Channel Fleet, a cominciare dal comandante Edward Russell, avevano una volta servito agli ordini del re deposto quando era ancora il duca di York.

Si arrivava addirittura ad affermare, specificandone i nomi, che certi ufficiali generali, come il cavaliere Carter, contrammiraglio della squadra azzurra, non attendevano che un'occasione per cambiar bandiera. Comunque stessero le cose, e qualunque cosa si pensasse, a Versailles come a Londra, la regina Maria, che governava in assenza del marito trasferitosi nei Paesi Bassi, credette suo dovere parlare apertamente a Russell; dopo di che tutti gli ufficiali generali e i comandanti sottoscrissero un indirizzo di fedeltà alla regina.

Nel frattempo, i partigiani di Giacomo e le forze messe a sua disposizione da Luigi XIV sotto gli ordini del maresciallo de Bellefonds si erano radunati al campo di Ouineville, vicino a Saint Vaast la Hougue. Natural- mente si faceva assegnamento su Tourville perche assicurasse loro il libero transito attraverso la Manica.

Disgraziatamente, sotto l'amministrazione Pontchartrain gli affari della Marina erano lungi dall 'essere trattati con la stessa sollecitudine dei tempi di Colbert. Le operazioni di armamento si erano trascinate per le lunghe.

Mancavano i marinai, e Tourville, sollecitAto a salpare da ordini ingiuntivi, dovette lasciare Brest il 12 maggio del '92 con soli 39 vascelli mentre un'altra ventina almeno restavano immobilizzati in porto per mancanza di equipaggi. Dodici navi di Tolone condotte da Victor Marie d'Estrees arriveranno a Brest soltanto dopo la sua partenza restandovi a loro volta immobilizzate dai venti contrari.

Lo raggiungeranno, solo la vigilia della battaglia, i rinforzi inviati da Rochefort al comando del marchese Villette-Murray, per cui Tourville si presenterà al combattimento con 44 navi quando, con un minimo di diligenza, avrebbe potuto averne facilmente il doppio.

Gli si lascia almeno campo di disporre di se e delle sue forze per la ricerca delle condizioni più favorevoli? Vediamo! ...

« ...Sua Maestà vuole assolutamente ch'egli parta da Brest il detto giorno 25 aprile quand'anche fosse avvertito che il nemico è fuori con un numero di navi superiore a quello dei legni che saranno in grado di seguirlo... Nel caso avvenisse l'incontro, in qualunque proporzione, egli dovrà inseguire il nemico fin nei propri porti... »

 Per amor di giustizia riconosciamo tuttavia che le istruzioni reali mirano soprattutto al successo dello sbarco al quale ogni altra cosa dev'essere sacrificata e dopo il quale sarà concessa, leggi ordinata, una più ampia riserva: « ...Se, quando egli condurrà i bastimenti da trasporto al luogo di sbarco, o quando questo sarà iniziato, il nemico verrà ad attaccarlo con un numero di vascelli superiore a quello ai suoi ordini, Sua Maestà vuole ch'egli lo combatta e sostenga ostinatamente il combattimento in modo che, quand'anche ne rimanesse svantaggiato, il nemico non possa impedire che lo sbarco venga portato a termine. Ma se il nemico venisse all'attacco a sbarco avvenuto e dopo che siano stati rinviati i bastimenti da trasporto, Sua Maestà non gli permette d'impegnare combattimento se non nel caso in cui il nemico disponga di una superiorità numerica di non oltre dieci vascelli; ma esige ch'egli si avvicini abbastanza da poterlo riconoscere egli stesso, quand'anche ciò dovesse costringerlo al combattimento... »

Indirizzata ad un uomo come Tourville, quest'ultima frase che ho sottolineato era decisamente di troppo. Essa lo toccò come un ferro rovente. Cosi veniva messo in dubbio il suo coraggio! Non è necessario chiedersi chi avesse incluso nel testo delle istruzioni questa velenosa insinuazione.

Puzzava d Pontchartrain a cento leghe di distanza.

Non esisteva in tutta la Marina un uomo più di Tourville geloso dell'onore della propria insegna. Per un saluto rifiutato, aveva una volta impegnato... fino a causarle centonovanta fra morti e feriti, una divisione spagnola in piena pace! Egli stesso ne aveva avuti sessantanove, ma lo Spagnolo aveva ceduto e gli aveva reso gli onori con nove colpi in bianco, stavolta che gli vennero restituiti colpo per colpo.

E come non bastasse raccomandargli di non aver paura di andare personalmente a riconoscere il nemico, Pontchartrain non si fa scrupolo di aggiungere: « Non sta affatto a voi discutere gli ordini del re » scrive il 20 maggio « sta a voi eseguirli ed entrare nella Manica; fatemi sapere se siete disposto ! farlo, diversamente il re affiderà l'incarico a qualcuno più ohbediente e meno circospetto di voi ».

Entrare in Manica... Tourville vi sta sui bordi da tre giorni, destreggiandosi contro i venti di levante che lo respingono ad ovest. Quanto a battersi vedremo subito che cosa sa fare... anche uno contro due!


THE BEGINNING

The war continued: any Conclusion was in sight. And it was not even in sight the possibility to find it if not going to look for it in Inghil - earth where Giacomo Il always hoped to be able to victoriously disembark one day; so much more than the situation of William of Orange didn't seem down there sure granchè. You whispered that the same Marina was untrustworthy. Many gods heads of the Channel Fleet, to start from the commander Edward Russell, had once served to the orders of the deposed king when it was still the duke of York.

You arrived even to affirm, specifying the names of it, that certain general officers as the rider Carter, rear-admiral of the blue team, didn't attend but an occasion for cambiar flag. However the things were, and anything was thought, to Versailles as to London, Queen Maria, that governed in absence of his husband moved him to The Netherlands, his credette to have to openly talk to Russell; after that all the general officers and the commanders undersigned an address of fidelity to the queen.

In the meantime, the partisan of Giacomo and the strengths put to his disposition by Luigi XIV under the orders of the marshal de Bellefonds you/they were assembled to the field of Ouineville, next to Saint Vaast the Hougue. Natural - mind he made assignment on Tourville because it assured them the free transit through the Sleeve.

Unfortunately, under the Pontchartrain administration the business of the Marina were afar to be essays with the same promptness of the times of Colbert. The operations of armament were dragged for the long ones.

They missed the sailors and Tourville, solicited to set sail from orders ingiuntivi, you have to leave Brest the 12 May of the '92 with alone 39 vessels while another about twenty at least they stayed immobilized in I bring for lack of crews. Twelve ships of Tolone conducted by Victor Marie of Estrees will reach only Brest after its departure staying you to them it turns immobilized by the contrary winds.

They will reach him/it, only the eve of the battle, the reinforcements sent by Rochefort to marquis Villette-Murray's command, for which Tourville will introduce him to the fight with 44 ships when, with a minimum of diligence, he would have been able to easily have the double one of it.

Him he leaves at least field to prepare of if and of his strengths for the search of the most favorable conditions? Let's see! ...

«... Your Majesty absolutely wants ch'egli departs from Brest the said day 25 April when he was also warned that the enemy is out with a superior number of ships to that of the woods that they will be able to follow it... In the case the meeting happened, in whatever proportion, he will have to pursue the enemy until in his own harbors... »

 Per love of justice we recognize nevertheless that the real instructions contemplate above all to the success of the unloading to which every other thing sacrificed dev'essere and later which laws it will be granted ordinate, an ampler reserve: «... If, when he will conduct the ships from transport to the place of unloading, or when this will be initiated, the enemy will come to attach him/it with a superior number of vessels to that to its orders, Your Majesty he/she wants ch'egli fights him/it and obstinately sustains the fight so that, when he/she remained also disadvantaged of it, the enemy cannot prevent that the unloading is brought defeasible. But if the enemy came to the attack to happened unloading and after the transport ships have been postponed, Your Majesty doesn't allow him to hock fight if not in the case in which the enemy has not a numerical superiority of over ten vessels; but it demands ch'egli you draw near enough to be able to recognize it him same, when also this had to force him/it to the fight... »

Addressed to a man as Tourville, this last sentence that I have underlined was decidedly of too much. It touched it as a red-hot iron. This way was doubted his courage! It is not necessary to wonder who had included in the text of the instructions this poisonous insinuation.

D Pontchartrain stinked to one hundred leagues of distance.

It didn't exist in the whole Marina a man more than jealous Tourville of the honor of his own insignia. For a refused regard, it had once busy... up to cause her centonovanta between corpses and wounded, a Spanish division in full peace! Him same he had had sessantanove of it, but the Spaniard had surrendered and he had made him the honors with nine blank hits, this time that they were returned him hit for hit.

And as all it took is recommending fear not to have him to personally go to recognize the enemy, Pontchartrain he doesn't make scruple to add: «Is not at all to you to discuss the orders of the king» writes on May 20 «is to you to perform them and to enter the Sleeve; make to know me if are prepared! to do it, otherwise the king will entrust the charge to someone more ohbedientes and less wary than you».

To enter Sleeve... Tourville is you on the edges from three days, managing itself against the winds of east that reject it to west. As for to fight we immediately will see what he knows how to do... also one against two!


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