LA FINE DELLA CORAZZATA TIRPITZ

THE END OF THE BATTLESHIP TIRPITZ

(29 OTTOBRE 1944)


STORIA

(Tratto da: "Grandi navi da battaglia tedesche della Seconda Guerra Mondiale" di M.J. Whitley, 1989)


PROLOGO (American Version)

Le direttive date nel 1943 riguardo alla messa in disarmo delle unità pesanti della marina furono attuate immediatamente per l'Admiral Scheer e la Lutzow; entrambe rientrarono in patria quello stesso anno per essere impiegate per le esercitazioni dell' Ausbildungver band. 

Il ritiro nel Baltico e dalle operazioni della Tirpiz significava che, dopo la perdita della Scharnhorst, il compito di eliminare le corazzate restanti spettava all'aviazione alleata. Sebbene fosse assai improbabile che queste navi comparissero ancora in mare aperto per minacciare la superiorità alleata, furono compiuti ancora note- voli sforzi per annientarle.

Lo scopo principale di tali attacchi non era necessariamente il loro affondamento: spesso questo infatti si univa a quello ancora più importante di distruggere i centri di costruzione dei sommergibili.

Tale per esempio era il fine dell'incursione del 22 marzo 1943 a Wilhelmhaven, vale a dire la distruzione di sommergibili e dei cantieri di costruzione, sebbene non si trattasse di uno dei centri maggiori. 

L'Admiral Scheer si trovava però per riparazioni nel bacino n° 5 ed era un bersaglio da non sottovalutare per un gruppo di sessantanove B-17 Fortresse dell'USAAF Reparto Bombardieri e quindici B-24 Liberator del secondo Reparto Bombardieri, ottava Forza Aerea; 224 tonnellate di bombe furono sganciate con la per- dita di un solo B-17 e di due B-24. 

La corazzata non subì nessun danno, ma il Flottenkommando ordinò che fosse trasferita immediatamente a Est nel Baltico, lontano dalla minaccia dell'aviazione alleata.

Nell'autunno del 1943 un volo ricognitivo condotto ii7 ottobre su Gotenhafen mostrò che I' Admiral Scheer veniva spostata nel porto da rimorchiatori, dopo essere stata vista il 18 agosto a Swinemunde. 

Ormeggiata nel porto polacco si trovavano anche l'Emden, la Lutzow e più allargo la Prinz Eugen. 

La Gneisenau fu notata completamente camuffata insieme alle ormai vecchie corazzate, la Schlewig-Holstein e la Schlesien. 

Qui si trovavano infatti tutte le unità pesanti della Kriegsmariene, che ancora restavano, eccetto due. Non sorprende quindi che fosse organizzato un attacco da parte alleata. 

Fu compiuto dall'ottavo USAAF il 9 ottobre con quarantuno B-24 della seconda divisione bombardieri (novantatresimo, quarantaquattresimo, trecentottantaduesimo e trecentonovantaduesimo gruppo bombardieri) e dalla prima e terza divisione bombardieri (novantaduesimo, novantaseisimo, trecentocinquesi mo, trecentoseiesimo, e trecentottavo gruppo bomardieri) costituito da centonove B-17. 

Ai B-24 fu assegnato come bersaglio il bombardamento di Danzica, ai B-17 di Gotenhafen; i primi sganciarono 86 tonnellate di bombe, gli altri 272 tonnellate con la perdita rispettivamente di due e sei veivoli. 

Nonostante la forza dell'attacco, non fu colpito nessun bersaglio militare di rilievo, tuttavia questa prima incursione durante il giorno tanto a est fu una spiacevole sorpresa per la Kriegsmarine.

Per quanto riguarda la Royal Navy, era comunque la Tirpitz, ad attirare l'attenzione. 

Sola sulle coste artiche della Norvegia dopo l'affondamento della Schamhorst, continuava le riparazioni per i danni subiti dall'attacco dei sommergibili X nell'autunno de 1943. 

Questi lavori erano condotti in condizioni molto ardue, senza alcuna delle strutture portuali normalmente necessarie per riparazioni di questo tipo, che comprendevano tra l'altro la costruzione di un compartimento stagno di 34 cm sotto la chiglia della nave il nome in codice dell'operazione era "Paul": dall'Il novembre giunsero gruppi di tecnici specializzati e vennero ospitati sulla navi addetta alle riparazioni, Neumark, che era ancorata a fianco della Tirpitz, il cui doppio hangar fu vuotato e trasformato in un magazzino. 

Una seconda nave addetta alle riparazioni, la Huascaran giunse nel fiordo di Kaa il 25 novembre, seguita alla fine del mesi dalla Pemambuco (con un carico di materiale) e dalla Monte Rosa (con 250 uomini). 

Le riparazioni non poterono però essere iniziate ( in modo serio).

La difesa rappresentava un problema non secondario dopo la perdita della Schamhorst, poiché nel fiordo di Alten era costituito, solamente dalla torretta "H" della Tirpitz, due pezzi d'artiglieria da 15 cm e la batterie di siluri Lillan e Drott che erano stati portati da Trondheim. 

Si temeva che la Duke of York potesse fare la propria comparsa nel fiordo e purtroppo nessuno dei siluri a bordo della Lillan e della Drott sarebbero stati utilizzabili. 

All'inizio de11944 quattro pezzi d'artiglieria da 38 cm e quattro da 15 cm divennero operativi a bordo della corazzata. 

Era stata inviata una gru galleggiante di 20 tonnellate, ma non quella assai più importante di 10 tonnellate, il che significava che alcuni dei lavori indispensabili non potevano essere eseguiti. 

Nonostante le tante difficoltà le riparazioni proseguivano bene e alla metà del mese di marzo del 1944 la Tirpitz era pronta per il collaudo.

Tra il 15 e il 16 marzo navigò a tutta velocità compiendo esercitazioni militari nello Stjemsund e nello Vargsund scortata dallo 230 e dallo 238, anche se le condizioni atmosferiche non erano buone e nevicava. 

La nave era ormai pienamente operativa, a parte per la turbina centrale che dovette essere ancora revisionata per i rumori. 

Il guasto venne rettificato all'inizio di aprile. 

Sia Dornitz, sia Schniewind riconobbero l'eccellente lavoro compiuto dai tecnici e dall'equipaggio della nave e si congratularono ufficialmente. 

Verso la fine di marzo, una settimana prima del previsto, tutti e tre i motori potevano essere messi in funzione e la nave poteva rientrare in azione.
Nel frattempo il servizio segreto britannico, tanto con i rapporti di "Ultra" che con quelli di agenti norvegese aveva seguito i progressi della nave. 

In questo periodo non fu tentato alcun attacco, ad eccezione di un'incursione fallita di quindici bombardieri sovietici il 10 febbraio, di questi solo quattro individuarono il bersaglio. 


American Version

THE BEGINNING

The directives dates in the 1943 respect to the mass in disarmament of the heavy unitàs of the harbor had immediately effected for the Admiral Scheer and the Lutzow; both reentered in country that same year to be employed for the exercises of the Ausbildungver band. 

The withdrawal in the Baltic one and from the operations of the Tirpiz meant that, after the loss of the Scharnhorst, the assignment to eliminate the battleships remainders was up to the allied aviation. Although it was unlikely a great deal that these ships still appeared in open sea to threaten the allied superiorità, they were finished still notes - flights efforts to destroy her.

The principal purpose of such attacks necessarily was not their sinking: often this in fact it united him to that anchor important più to destroy the centers of construction of the submersibles.

Such it was for example the goal of the raid of March 22 nd 1943 to Wilhelmhaven, or rather the destruction of submersibles and the yards of construction, although it didn't deal with one of the centers maggiori. 

The Admiral Scheer was found for = for reparations in the basin nÝ 5 and it was a target not to underestimate for a group of sessantanove B-17 Fortresse of the USAAF Department Bombardiers and fifteen B-24s Liberator of the second Department Bombardiers, octave Aerial Strength; 224 tons of bombs had unhooked with her/it for - fingers of an alone B-17 and of two B-24. s

The battleship not subì any damage but the Flottenkommando ordin = that you/he/she was immediately transferred to East in the Baltic one, away from the threat of the allied aviation.

In the autumn of 1943 a flight conducted ricognitivo ii7 October on Gotenhafen mostr = that The' Admiral Scheer was moved in the I bring from tow after having been seen on August 18 to Swinemunde. ,

Moored in the I bring Polish the Emden, the Lutzow and più they were found I also widen the Prinz Eugen. 

The Gneisenau was noticed completely camouflaged together with the by now old battleships, the Schlewig-Holstein and the Schlesien. 

Here they were found in fact all the heavy unitàs of the Kriegsmariene, that stayed still, except two. It doesn't surprise therefore that an attack alleata.  was organized aside

It was finished from the eighth USAAF on October 9 with forty-one B-24 of the second division bombardiers (novantatresimo, quarantaquattresimo, trecentottantaduesimo and trecentonovantaduesimo group bombardiers) and from the before and third division bombardiers (novantaduesimo, novantaseisimo, trecentocinquesi mo, trecentoseiesimo and trecentottavo group bomardieri) constituted by centonove B-17. 

To the B-24s you/he/she was assigned as I bombard the bombardment of Danzica, to the B-17s of Gotenhafen; the first ones unhooked 86 tons of bombs, the other 272 tons with the loss respectively of two and six veivoli. s

Despite the strength of the attack, any military target of relief was not stricken, nevertheless this first raid during the as day to east it was a disagreeable surprise for the Kriegsmarine.

As it regards the Royal Navy, it was the Tirpitz to attract the attenzione.  however,

Alone on the arctic coasts of Norway after the sinking of the Schamhorst, it continued the reparations for the damages suffered by the attack of the submergible Xs in the autumn de 1943. 

These jobs were conducted under very arduous conditions, without some of the necessary port structures normally for reparations of this type, that understood besides the construction of a watertight compartment of 34 cms under the keel of the ship the name in code of the operation it was "Paul": from him the November they came groups of specialized technicians and you/they were entertained on the ships employed to the reparations, Neumark, that was anchored beside the Tirpitz, whose double hangar was voided and turned into a magazzino. 

A second ship employed to the reparations, the Huascaran came in the fiord of Kaa on November 25, follows at the end of the months from the Pemambuco (with a load of material) and from the Coverings Rosa (with 250 men).  

The reparations were not able for = to be initiated (in serious way).

The defense represented a non secondary problem after the loss of the Schamhorst, poiché in the fiord of Alten you/he/she was constituted, only from the turret "H" of the Tirpitz, two pieces of artillery from 15 cms and the batteries of torpedos Lillan and Drott that had been brought by Trondheim. 

You feared that the Duke of York could make his/her own appearance in the fiord and unfortunately none of the torpedos on board of the Lillan and of the Drott you/they would have been utilizzabili. 

To the beginning de11944 four pieces of artillery from 38 cms and four from 15 cms became operational on board of the corazzata. 

An afloat crane of 20 tons but not that important più of 10 tons had been sent, a great deal which meant that some of the essential jobs could not be eseguiti. 

Despite the so many difficoltàs the reparations continued well and to the metà of the month of March of 1944 the Tirpitz was ready for the testing.

Between 15 and on March 16 navig = to all velocità completing military exercises in the Stjemsund and in the Vargsund escorted by the 230 and by the 238, even if atmospheric conditions were not good and nevicava. 

The ship was fully operational by now, apart for the central turbine that you must be revises still for the rumori. s

The breakdown was corrected to the beginning of aprile. 

Both Dornitz, both Schniewinds recognized the excellent job completed by the technicians and by the crew of the ship and they were congratulated ufficialmente. 

Toward the end of March, a week before the expectation, all and three the motors could have put in operation and the ship could reenter in action.

In the meantime the British secret service, so much with the relationships of "Ultra" that with those of agents Norwegian had followed the progress of the nave. 

In this period some attack was not tried, to exception of a bankrupt raid of fifteen Soviet bombardiers on February 10, of these solo four individualized the bersaglio. 

 


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