BATTAGLIA DI CAPO MATAPAN

NAVAL BATTLE OF CAPE MATAPAN

(28 marzo 1941)

LA TRAGEDIA DELLA FLOTTA ITALIANA

THE TRAGEDY OF THE ITALIAN FLEET


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HMS 04 BARHAM

NAVE DA BATTAGLIA

CORAZZATA BARHAM

La HMS Barham (Pennant number 04), terza nave da guerra della Royal Navy britannica a portare questo nome è stata una nave da battaglia classe Queen Elizabeth, così battezzata in onore dell'ammiraglio Charles Middleton I barone di Barham. Costruita nei cantieri navali John Brown a Clydebank, Scozia venne impostata il 24 febbraio 1913 e varata nel 1914, entrando in servizio nel 1915, a prima guerra mondiale già iniziata.


STORIA (SECONDA GUERRA MONDIALE)

Allo scoppio della seconda guerra mondiale, nel settembre 1939, si trovava ancora nel Mediterraneo. Il 12 dicembre successivo, durante il trasferimento in patria per operare insieme alla Home Fleet entrò in collisione con il cacciatorpediniere Duchess a causa della fitta nebbia nove miglia ad ovest del Mull of Kintyre. Il cacciatorpediniere si capovolse e affondò, con la perdita di 124 membri dell'equipaggio.
In navigazione negli anni venti

Il 28 dicembre 1939, mentre si trovava al largo dell'Isola di Lewis insieme all'incrociatore da battaglia Repulse e a cinque cacciatorpediniere di scorta, venne danneggiata tra i depositi munizioni delle torrette A e B da un siluro dell'U-Boot tedesco U-30[1], al comando di Fritz-Julius Lemp. Le controcarenature nella zona dell'impatto vennero distrutte e quattro membri dell'equipaggio persero la vita nell'esplosione. Nonostante i danni la Barham fu in grado di procedere senza aiuto fino a Liverpool, dove entrò in cantiere per riparazioni.

Durante i lavori, durati fino all'aprile 1940, vennero installate due ulteriori batterie pom pom quadruple e una mitragliatrice Vickers quadrupla, oltre ad un lanciatore di razzi antiaerei Unrotated Projectile.

Nel settembre 1940 prese parte all'operazione Menace, un attacco navale britannico contro Dakar (Senegal), prima di un progettato sbarco di forze della Francia Libera. Il 24 settembre la Barham venne colpita da colpi sparati dalle batterie costiere, mentre il giorno successivo si scontrò con la nave da battaglia francese Richelieu e venne colpita da un proiettile da 381 mm. Lo stesso giorno il sottomarino francese Bévéziers colpì con un siluro la nave da battaglia Resolution e l'operazione Menace venne abbandonata. La Barham rimorchiò quindi la Resolution fino a Freetown in Sierra Leone per le prime riparazioni prima di tornare a Gibilterra.

La Barham si unì quindi, a partire dal mese di novembre alla Force H a Gibilterra, partecipando subito dopo ad una complessa operazione di scorta a quattro diversi convogli e venendo quindi dislocata ad Alessandria d'Egitto dal 14 novembre. Il 26 novembre scortò la portaerei Eagle durante una missione di bombardamento su Tripoli, mentre in dicembre bombardò insieme alla Malaya posizioni italiane in Libia orientale. Il 3 dicembre, insieme alla Warspite e alla Valiant bombardò quindi Bardia in vista dell'omonima battaglia. In seguito prese parte alla scorta a diversi convogli per Malta, partecipando nel marzo 1941 alla battaglia di capo Matapan. Il 21 aprile insieme alle navi da battaglia Warspite e Valiant, all'incrociatore Gloucester e ad una scorta di cacciatorpediniere attaccò il porto di Tripoli. Nel maggio successivo venne colpita da una bomba durante una missione nei pressi di Creta.

Il 25 novembre 1941, mentre navigava per coprire un attacco contro un convoglio italiano venne colpita da tre siluri lanciati dal sottomarino tedesco U-331, comandato dal Kapitänleutnant (capitano di corvetta) Hans Diedrich von Tiesenhausen. Mentre si inclinava a babordo le sue santabarbara esplosero e la nave affondò rapidamente perdendo più di due terzi del suo equipaggio.

L'Ammiragliato fu immediatamente avvertito dell'affondamento quello stesso 25 novembre, comunque nel giro di poche ore appresero anche che l'Alto Comando Tedesco non sapeva dell'affondamento del Barham. Cogliendo l'opportunità di ingannare i tedeschi e di proteggere il morale inglese, l'Ammiragliato censurò tutte le notizie dell'affondamento della Barham e della perdita di 861 marinai.

Dopo un ritardo di parecchie settimane il War Office decise di informare i parenti prossimi delle vittime della Barham, ma aggiunse una richiesta speciale di riserbo. Le lettere di notifica includevano l'avvertimento di discutere della perdita della nave solo con i parenti stretti, specificando che era "essenziale che la notizia dell'evento che aveva portato alla perdita di vostro marito non giungesse al nemico fino a che non venisse annunciata ufficialmente."

Per la fine del gennaio 1942 l'Alto Comando Tedesco realizzò la perdita della Barham. L'Ammiragliato britannico informò la stampa il 27 gennaio 1942 e spiegò il motivo per cui le notizie erano state tenute riservate. Dopo diffusione della notizia, il comandante del sottomarino venne decorato con la Croce di Cavaliere della Croce di Ferro.


CARATTERISTICHE TECNICHE

Descrizione generale
Tipo Nave da battaglia
Classe Queen Elizabeth
Proprietà Naval Ensign of the United Kingdom.svg Royal Navy
Identificazione 04
Costruttori John Brown & Company
Cantiere Clydebank
Impostazione 24 febbraio 1913
Varo 31 ottobre 1914
Entrata in servizio 19 ottobre 1915
Destino finale Affondata il 25 novembre 1941


Caratteristiche generali
Dislocamento (alla costruzione) 33.550
Lunghezza 196 m
Larghezza 31,7 m
Pescaggio 10 m
Propulsione 24 × caldaie, pressione massima 1965 Pa, 4 gruppi turboriduttori
4 assi elica
Velocità 25 nodi (46,3 km/h)
Autonomia 8.600 n.mi. a 12,5 nodi (15.900 km a 23 km/h)
Equipaggio 1.124-1.184


Armamento
Armamento Alla costruzione:
8 cannoni da 15"/42 (381mm) Mk I in 4 torri binate
14 cannoni da 6"/45 (152mm) BL Mk XII in affusti singoli
2 cannoni 3" (76,2mm) antiaerei su affusto singolo
4 cannoni da 3 pdr (47mm)
4 tubi lanciasiluri sommersi da 21" (457 mm)


Corazzatura Corazzatura alla costruzione:
murata: da 152 a 330 mm
ponte: da 64 a 127 mm
torrette, fronte: 330 mm
torretta di comando, fronte: 300 mm
torretta di comando, lati: 279 mm


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