BATTAGLIA DELLE MARIANNE

(SECONDA BATTAGLIA DEL MAR DELLE FILIPPINE)

(NAVAL BATTLES OF MARIANNE'S ISLANDS)

19-20 GIUGNO 1944

(LA PIU' GRANDE BATTAGLIA TRA PORTAEREI DELLA STORIA)

                    


IL PIANO A-GO


Il 3 maggio del 1944 l'ammiraglio Soemu Toyoda fu nominato comandante in capo delle forze aeronavali giapponesi, ma tale nomina divenne ufficiale solo il 5 maggio quando divenne ufficiale la morte dell'ammiraglio Koga (caduto con il suo aereo sulla spiaggia di Mindanao, nelle Filippine a causa di un violentissimo uragano).

Non appena nominato Toyoda decise di riorganizzare la flotta imperiale e la articolò in modo molto simile a quello adottato per le task Force americane.

Il piano A-Go fu preparato per difendere fino allo stremo l'arcipelago delle Mariane, di importanza vitale per la difesa del Giappone e molto vicino fisicamente ale basi giapponesi e quindi in grado di permettere una grande sortita alla flotta senza eccessivo consumo di carburante.

Non dimentichiamo infatti che dopo la battaglia di Santa Cruz (26 ottobre 1942) la flotta imperiale non aveva più impegnato combattimento con gli americani a causa della gravissima mancanza di combustibile utilizzabile, causata dai continui affondamenti di petroliere giapponesi da parte dei sommergibili americani.

Il piano A-Go era semplicissimo e si basava sul seguente postulato: attirare la flotta americana nel settore marittimo del triangolo Marianne - Palu - Caroline occidentali, dove l'azione congiunta della marina  e dell'aviazione con base a terra avrebbe annientato le Task Forces nemiche e avrebbe impedito, contemporaneamente, l'invasione americana.

La nuova organizzazione navale giapponese aveva assunto il nome di "prima forza mobile" e comprendeva la quasi totalità della flotta imperiale, posta agli ordini del vice ammiraglio Ozawa.

A somiglianza dell'organizzazione americana la prima forza mobile giapponese era centrata su una squadra di 9 portaerei (3 portaerei pesanti: Shokaku, Zuikaku e la nuovissima Taiho; 6 portaerei leggere), circondate e protette da una poderosa scorta di corazzate, di incrociatori e cacciatorpediniere.

Questa flotta si riunì il 16 maggio per rifornirsi di carburante nella rada di Tawi Tawi nelle isole Sulu, le più meridionali delle Filippine.

Però le navi non furono rifornite con nafta raffinata ma con petrolio grezzo proveninete dal Borneo (data la cronica scarsità di nafta per le navi giapponesi si optò per questo surrogato pericoloso perchè oltre ad incrostare le caldaie aumentava notevolmente il pericolo di incendi).

Ad aiuto della prima forza mobile venne creata la prima flotta aerea (composta da ben 540 apparecchi), suddivisi però su un numero troppo elevato e diversivo di isole (primo errore grave tattico dei giapponesi).

Per difendere le isole delle Marianne dall'invasione americana furono sbarcarti ben 30.000 uomini, comandati dal luogotenente generale Saito.

Comandate delle forze terrestri della marina (6.900 uomini) e dell'aviazione con base a terra (22° flottiglia) era il vice ammiraglio Nagumo, eroe di Pearl Harbor ma anche il principale colpevole della disfatta di Midway.

Per la cronaca Nagumo e Saito non si pootevano sopportare perchè l'anziano e vigorosa Saito rimproverava a nagumo di non riuscire ad impedire agli americani di attaccare continuamanente i suoi trasporti di truppe.

In conclusione possiamo dire che il Giappone aveva adottato provvedimenti vigorosi per mantenere ad ogni costo il possesso dell'arcipelago delle Marianne.

Il punto fondamentale del piano A-Go rimaneva concentrato sull'azione delle forze aeree con base a terra, dalle quali ci si aspettava molto, addirittura assai di più di quanto ci si aspettasse dall'aviazione imbarcata, sull'efficacia della quale molti comandanti della marina nutrivano fondati dubbi.

I gruppi aerei delle portaerei giapponesi erano stati ricostruiti (dopo le ecatombe di aerei subite a Midway e a Santa Cruz) con grande fatica ed i piloti, appena usciti da corsi accelerati, non possedevano abilità ed esperienza, avendo potuto effettuare ben poche esercitazioni a causa della cronica mancanza di carburante.


BATTAGLIA DELLE MARIANNE: STORIA DELLA BATTAGLIA

BATTAGLIA DELLE MARIANNE: CARTINA DELL'ARCIPELAGO DELLE MARIANNE

BATTAGLIA DELLE MARIANNE: CARTINA DELLE OPERAZIONI A  SAIPAN

BATTAGLIA DELLE MARIANNE: CARTINA DELLE OPERAZIONI A GUAM

BATTAGLIA DELLE MARIANNE: CARTINA DELLE OPERAZIONI A TINIAN

BATTAGLIA DELLE MARIANNE: CARTINA DELLA BATTAGLIA 19 GIUGNO 1944

BATTAGLIA DELLE MARIANNE: CARTINA DELLA BATTAGLIA: 20 GIUGNO 1944

LA BATTAGLIA DELLE MARIANNE

LE PIU' GRANDI BATTAGLIE NAVALI


NAVI DA GUERRA

PORTAEREI NELLA STORIA

 

PORTAEREI NELLA STORIA - LE PIU' GRANDI BATTAGLIE NAVALI - MARIANNE