BATTAGLIA NAVALE DI LEYTE
(23 - 26 OTTOBRE 1944)
NAVAL BATTLE OF LEYTE (23 - 26 October 1944)
BATTAGLIA NAVALE DI CAPO ENGANO
- NAVAL BATTLE OF CAPE ENGANO -
(26 OTTOBRE 1944)
STORIA / HISTORY
HALSEY TORNA INDIETRO
Poco dopo le 8:00, mentre gli aerei della Terza Flotta avevano iniziato a martellare Ozawa, Halsey ricevette un messaggio diretto dalla Settima Flotta: da più di un'ora e mezzo la Taffy 3 stava affrontando le unità di Kurita e Kinkaid richiese in maniera pressante l'invio di aiuti sotto forma di "navi da battaglia veloci".
Halsey rimase sorpreso dall'attacco giapponese e dal fatto che Kinkaid e Sprague si fossero lasciati cogliere impreparati, ma ritenne che tra le CVE e le corazzate di Oldendorf, la Settima Flotta avesse la sufficiente potenza di fuoco per far fronte al nemico: questo nonostante il fatto che Kinkaid lo avesse aggiornato sul coinvolgimento di Oldendorf nella zona di Surigao, molto più a sud; l'ammiraglio continuava a ritenere che compito della sua Terza Flotta fosse quello di neutralizzare la minaccia delle portaerei nemiche e non di limitarsi a guardare le spalle a Kinkaid.
Tra i due ammiragli continuò fitto lo scambio di messaggi in chiaro: se Kinkaid continuava a chiedere l'aiuto di Halsey, questi si limitò ad ordinare al TG 38.1 di McCain, sulla via del rientro da Ulithi, di dirigere a tutta forza verso la posizione di Taffy 3, ben sapendo che avrebbe impiegato molte ore per arrivare; per il momento, la TF 34 di Lee fu mantenuta con la Terza Flotta.
Le richieste d'aiuto di Kinkaid furono captate anche da Nimitz, nel suo quartier generale di Pearl Harbor a 5.000 km di distanza; alle 10:00 egli mandò un conciso messaggio ad Halsey:
(EN) « TURKEY TROTS TO WATER GG FROM CINCPAC ACTION COM THIRD FLEET INFO COMINCH CTF SEVENTY-SEVEN X WHERE IS RPT WHERE IS TASK FORCE THIRTY FOUR RR THE WORLD WONDERS » |
(IT) « Il tacchino trotterella verso l'acqua gg da CINCPAC [Comandante in Capo per il Pacifico] azione al Comandante Terza Flotta info [inoltra per informazione] al Comandante in capo e al Comandante Task Force 77 x [punto] Dov'è ripeto dov'è la Task Force 34 Il mondo se lo chiede » |
Le prime quattro parole e le ultime tre erano un "riempitivo" per confondere gli operatori radio nemici; l'inizio e la fine del vero messaggio erano segnalati da due doppie consonanti. Gli addetti alle comunicazioni di Halsey cancellarono le prime parole del messaggio, ma mantennero le ultime tre parole: queste, probabilmente, erano state selezionate dagli ufficiali addetti alle comunicazioni del quartier generale di Nimitz come una libera citazione del poema di Tennyson La carica della brigata leggera, ma non dovevano intendersi come un commento alla crisi in corso a Leyte.
Tuttavia Halsey, leggendo il messaggio, pensò che le ultime tre parole -the world wonders- fossero una severa critica da parte di Nimitz; pare che l'ammiraglio allora avesse scagliato il suo berretto sul ponte prorompendo in "singhiozzi di rabbia".
Alle 10:55, quando ormai i resti sparpagliati della squadra di Ozawa si trovavano ad appena 65 km dai cannoni della Terza Flotta, Halsey divise le sue forze: la TF 34 di Lee (con la nave ammiraglia dello stesso Halsey) ed il gruppo portaerei di Bogan virarono a sud procedendo a tutta forza verso lo Stretto di san Bernardino, mentre i TG di Sherman e Davison furono incaricati di completare l'eliminazione dell'unità di Ozawa; Halsey era fermamente convinto che correre in aiuto di Kinkaid fosse uno spreco di risorse, visto che le sue forze non sarebbero arrivate allo Stretto di san Bernardino prima dell'1:00 del 26 ottobre, anche perché la sua scorta di cacciatorpediniere era a corto di carburante e non poteva procedere alla massima velocità possibile.
In un estremo tentativo di intervenire nella battaglia al largo di Samar, Halsey ordinò a McCain di lanciare un attacco aereo dalla massima distanza possibile: dopo aver percorso 530 km (uno dei più distanti attacchi lanciati da una portaerei della guerra) gli aerei del TG 38.1 arrivarono sulle navi di Kurita alle 13:15, ma non riuscirono ad infliggere danni significativi.
Alle 16:22, nel tentativo di affrettarsi alla volta di Samar, Halsey formò un nuovo Task Group (il 34.5) al comando del contrammiraglio Badger, costituito dalle due corazzate più veloci (la Iowa e la New Jersey), da 3 incrociatori e 8 cacciatorpediniere distaccati dalla Task Force 34; questo gruppo si diresse a tutta velocità verso sud seguito dalle altre forze di Lee e Bogan. Le unità di Badger arrivarono all'imboccatura dello Stretto di san Bernardino intorno alle 00:40, troppo tardi: tre ore prima Kurita era riuscito a transitare per l'imboccatura dello stretto, lasciando incontrastato la zona dello scontro; l'unica vittima del TG 34.5 fu il cacciatorpediniere Nowaki, lasciato indietro da Kurita per recuperare i naufraghi giapponesi e rapidamente colato a picco con la perdita di tutto l'equipaggio.
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