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Curiosità su New York

Chi ha detto cosa...

Anonimo "La Fifth Avenue è una strada dove molta gente spende soldi per comprare cose che non le servono, per fare colpo su gente che non le piace."

 

Simone de Beauvoir "Con le parole non comprenderò mai New York. E neanche ci penso più a comprendere questa città - mi disciolgo in lei, parole, immagini, sapere, attese non mi servono a nulla; verificare che siano vere o fasulle è privo di senso. Non è possibile nessun confronto con le cose presenti. Esistono in un altro mondo: sono là. Ed io guardo e guardo, piena di meraviglia come un cieco che ha riacquistato la vista."(da America giorno e notte)

 

Horst Bienek "New York è un mito e molto di più, demone, sfinge, cratere, moloch, idolo, inferno, fossa di serpenti, escrescenza, vulcano e chissà cos’altro; scrittori e giornalisti, pittori e fotografi hanno sempre tentato di svelare questo mito e di rendere visibile la verità che gli sta dietro.
Ma questo può riuscire solo in parte, perché tutto ciò che si dice di questa città è vero e allo stesso tempo non lo è; per ogni tesi si può trovare un’ argomentazione, per ogni affermazione una prova… New York è mito e insieme realtà, e di continuo si è tentati di confrontare le immagini che si vedono con quelle che vengono dal subconscio e talvolta si mescolano le une con le altre…"

 

Hnery James "New York non è simile a nessun’ altra città. Il suo clima è scandaloso, è sporca, odiosa. Ma per chi a vissuto a New York una volta non esiste posto migliore."

 

Le Corbusier "New York è una città verticale, che porta i segni della nuova era. E’ una catastrofe, con la quale un destino troppo convulso ha sopraffatto la gente coraggiosa e fiduciosa, anche se si tratta di una catastrofe magnifica e grandiosa."(da Quando le cattedrali erano bianche)

 

Vladimir Majakovskij "Amo New York nei giorni feriali d’ autunno e nei giorni di lavoro. Alle sei di mattina temporale e pioggia. E nebbia, nebbia che durerà fino a mezzogiorno. Ci inondano di luce elettrica. La spaventosa grandezza delle case e i movimenti delle vetture sono decuplicati nell’ asfalto, che la pioggia ha fatto diventare uno specchio. Negli spazi angusti tra le case il vento, ormai un uragano, sibila come una tromba…Corre impunemente per le strade chilometriche che solcano Manhattan e, in lontananza, si getta nell’ Oceano…Fuori, fino all’ aurora, procede la massa viola scuro dei negri cui vengono assegnati i lavori più pesanti e sporchi. Dopo, verso le sette, il fiume di gente diventa bianco. A centinaia di migliaia si affrettano verso il loro luogo di lavoro – automobili, o taxi, per ora non se né vedono…
La mattina, e durante una tempesta, New York si sente più a suo agio. Per le strade non ci sarà nessuno che ozia, nessuno superfluo. Solo gli appartamenti al grande esercito dei lavoratori di una città di 10 milioni."
(da La mia scoperta dell’ America)
Henry Miller "Quando penso a New York vedo davanti a me un’ enorme bugia, un’illusione, una truffa, un incubo. In particolare Manhattan. Quanto imponente e grandiosa, immensamente potente, sembra dall’ aereo oppure dalla coperta di uno di quei transatlantici che entrano in porto. E tuttavia ogni volta che sono tornato da viaggi nell’ entroterra o da un soggiorno all’ estero, il solo vederla mi ha riempito di terrore, schifo e disperazione. Non ho mai provato nostalgia. Non verserò nemmeno una lacrima per la morte di New York, semmai la vivessi. Per quanto sia potente la sua forza non ha mai significato niente per me, nella mia immaginazione è una città già morta, che si sgretola da cima a fondo.(da Ricordi surriscaldati)

 

Ergon Erwin Kisch "Sono di nuovo prigioniero sulla nave. Dall’ oblò chiuso vedo il nuovo mondo verso il quale da due settimane, due settimane di guerra, sto navigando sulla “Pennland” della linea olandese-americana…
L’ Immigration Officer dice che il mio passaporto non è valido, perché un visto cileno ottenuto a Parigi non è sufficiente come visto di transito per l’ America…
Mentre parlava con me un funzionario gli mostrò un fogliettino, senza dubbio conteneva qualcosa sul mio conto. Giù dalla Pennland sulla quale abbiamo trascorso più di due settimane, giù con tutto il bagaglio nei dock gelidi dove fanno la revisione doganale, poi con un tender a Ellis Island, l’ isola prigione sorvegliata dalla statua della libertà…"(da Sbarcando a New York)

 

Viktor P.Nekrasov "In cima all’ Empire State Building c’è una piattaforma panoramica. Da lassù, col vento che ti fischia intorno, e vedendo quella città gigante, quella città piovra, o comunque la vogliate chiamare, non si può evitare un certo eccitamento. Laggiù in profondità si stipano i grattacieli e tra di essi un brulichio come di formiche e di minuscole automobiline, e là c’è l’ East river e il Brooklyn Bridge…e là l’ Hudson con i suoi moli e le sue navi… Ho provato qualcosa di simile solo sulla vetta del monte Elbrus con il Caucaso ai piedi! Tutto sotto di te! Là si è sopraffatti dalla grandiosità della natura, qui invece dalla grandiosità dell’ uomo! Poiché tutto ciò è opera sua, del suo cervello e delle sue mani."
(da Di qua e di là dall’ Oceano)

 

H.G. Wells "Ebbi l’opportunità, in seguito a una visita nella zona tra la Fourth e la Sixth Avenue, di farmi una chiara immagine della colonna vertebrale di New York. Continuai ad avere la sensazione di un moto in avanti potente e illimitato, di un progredire accelerato e intenso, di un processo di espansione e di crescita in tutti i sensi materiali della parola…New York ha un’ illuminazione esagerata, in tutto è esagerata, vive con la sensazione di poter attingere da una sorgente inesauribile, perenne. Talvolta si viene trascinati dalla convinzione generale dell’ esistenza di queste sorgenti inestinguibili." (da Il futuro in America)

 

John Steinbeck "New York è una città perfida, una città sporca. Il suo clima è uno scandalo, la sua politica consiste nello spaventare i bambini, il suo traffico è follia, la sua competitività è assassina. Ma una cosa è certa : se hai vissuto a New York ed è diventata la tua patria, non esiste posto migliore al mondo."(da Come nasce un Newyorkese)

New York al cinema

1997 – Fuga da NY

Omicidio a Manhattan

Gangs of New York

Insonnia d’amore

Autumn in New York

I Marciapiedi  di New York

15 minuti – follia omicida a NY

New York, New york

I guerrieri della notte

Quei bravi ragazzi

 

Nati a New York

Woody Allen – Brooklyn

Martin Scorsese – NY

Robert De Niro – NY

Steve Buscemi - Brooklyn

 
   

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