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NEW YORK CITY - La Grande Mela

La Quinta Grande Protagonista della serie è indubbiamente New York, una città in eterno movimento, caotica e profondamente viva. Ho raccolto in questa sezione qualche notizia, curiosità nonchè i famosi indirizzi delle location della serie.

Prima di tutto eccovi una piccola cartina della città. Notate come  è ben evidenziata Manhattan? Cuore palpitante della città e dello shopping!

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Come in un gioco di scatole cinesi, Manhattan, a sua volta, è un continente diviso in quartieri (neighbourhoods) che sono da sempre piccole nazioni, piccoli mondi da cui gli abitanti spesso non hanno né la voglia né la necessità di uscire. Alcuni di essi accolgono particolari gruppi etnici (Little Italy, Harlem, Chinatown, il Lower East Side), altri le classi sociali più elevate (come l'Upper East Side), altri ancora, la popolazione degli artisti (l'East Village dei giovani bohemien, la SoHo degli artisti e dei radical-chic).

Central Park Il Central Park è il polmone verde di New York (5 ettari). Lo si trova al centro di Manhattan.
E' delimitato a nord dalla 110th Street, che in corrispondenza prende il nome di Central Park North, a sud dalla 59th Street o Central Park South, a ovest dalla Central Park West e a est dalla Fifth Avenue.
Financial District  
Greenwich Il Greenwich Village (chiamato anche, affettuosamente, 'The Village') rappresenta una specie di mito culturale che, pur minacciato da altri quartieri, non accenna a crollare: qui abitò Jack Kerouac, in compagnia di molti altri poeti e artisti della Beat Generation, e a dir il vero, negli anni `60 ogni 'maledetto' che si rispettasse non poteva che insediarsi nei dintorni. Un po' imborghesito, il Village continua a ospitare scrittori famosi, intellettuali e uomini politici, circondati da hippies e punk, rasta e gay. Eppure tutti questi gruppi sono tra loro (e con i visitatori) rilassati e cordiali, segno che l'integrazione può riuscire... Il quartiere è ovviamente invaso da teatri, jazz club, piccoli caffè, librerie, vicoli solitari e strade fascinose da percorrere piacevolmente a piedi. Il parco di Washington Square, trent'anni fa usato come set per il film 'A piedi nudi nel parco', è ora un tipico esempio della realtà sociale newyorchese: vi si mischiano maghi e spacciatori, artisti di strada e bambini del quartiere, giocatori di scacchi e studenti della vicina NY University.
Harlem
Harlem, naturalmente, è un quartiere assai caratteristico: quando nel 1890 vi giunse la linea della metropolitana, la zona divenne residenza per la classe media; negli anni `20 la popolazione cominciò a cambiare, e raddoppiò di numero, dando vita all'inizio dell'Età del Jazz.

Oggi Harlem ha da tempo smesso di esprimersi con la sua bella musica e con l'intensa vita culturale di un tempo; ora i ritmi sono altri, quelli ben più aggressivi del rap e del reggae, mischiati con il sound caraibico portato dai nuovi arrivati da Cuba e Santo Domingo che abitano la cosiddetta Spanish Harlem. Harlem è comunque musica e nient'altro, e dunque le sue attrazioni si chiamano spirituals tours, che vi porteranno in giro per l'Abyssinian Baptist Church, il Cotton Club (purtroppo non più quello dove si esibivano Duke Ellington o Josephine Baker) e l'Apollo Theatre. Morningside Heights è dominato dalla presenza di un celebre campus universitario, quello della Columbia University, che ha stimolato la nascita di numerosi caffè e librerie. Nei dintorni, c'è da segnalare il colossale cantiere della cattedrale di St. John the Divine; iniziata alla fine del secolo scorso, la costruzione è stata più volte e lungamente abbandonata per mancanza di fondi, e ogni tanto parte una nuova campagna per riprendere i lavori; quando il progetto sarà portato a termine, a North Manhattan dovrebbe elevarsi la più grandiosa cattedrale del mondo

 

Manhattan Come in un gioco di scatole cinesi, Manhattan, a sua volta, è un continente diviso in quartieri (neighbourhoods) che sono da sempre piccole nazioni, piccoli mondi da cui gli abitanti spesso non hanno né la voglia né la necessità di uscire. Alcuni di essi accolgono particolari gruppi etnici (Little Italy, Harlem, Chinatown, il Lower East Side), altri le classi sociali più elevate (come l'Upper East Side), altri ancora, la popolazione degli artisti (l'East Village dei giovani bohemien, la SoHo degli artisti e dei radical-chic).
Midtown Midtown è la parte mediana di Manhattan, compresa tra la 14th St. e il lato meridionale di Central Park. La natura di questa grande zona è assai varia, comprendendo la maggior parte degli uffici (con centinaia di migliaia di pendolari che ogni giorno transitano per i nodi della Gran Central e della Penn Station, e per il Port Authority Bus Terminal) e delle attività manifatturiere, nonché l'area teatrale intorno a Broadway. Ci sono il Garment Center, dove tutti lavorano nella moda e il distretto degli studi fotografici, edifici famosi come il triangolare Flatiron Building o come il leggendario Madison Square Garden, e le prime lussuose vetrine sulla Fifth Avenue. Uno dei piaceri segreti di Midtown consiste nello scoprire i cortili interni dei grandi complessi edilizi; si tratta spesso di spazi vivibilissimi, ricchi di piante, fontane, sculture, musica, ristoranti, bar e negozi, e vengono normalmente usati dagli impiegati dei dintorni come oasi dove intrattenersi nella pausa del pranzo. Tra quelli più noti, da ricordare i cortili dell'Equitable Center, della Ford Foundation, dell'IBM Plaza, dell'Olympic e della Trump Tower.
 Soho - Little Italy Raccolta intorno a West Broadway, SoHo (altra sigla per nulla misteriosa: significa semplicemente South of Houston Street) è invece eleganza allo stato puro: i caratteristici edifici dalla struttura prefabbricata in metallo, le belle facciate rustiche delle case, le gallerie più importanti per l'arte contemporanea, i teatri off, gli accoglienti bistrò, i club dove ascoltare buona musica, i grandi negozi della moda esclusiva in Greene e Broome Street e una forte presenza gay ne hanno fatto il quartiere più intellettual-mondano della città a spese del Greenwich Village. Per le sue vie, su cui si affacciano decine di loft, ex-magazzini trasformati in abitazioni o atelier, incontrerete sempre artisti di strada, mercanti d'arte, eccentrici.
 Tribeca Gran parte di quello che era conosciuto come il Lower West Side, sull'altro lato di Manhattan, è ora noto come TriBeCa (il nome sta per Triangle Below Canal Street): una zona compresa tra Broadway, l'Hudson e il Financial District, ricca di celebrati ritrovi, di atmosfere di tendenza e di note gallerie d'arte, ma non ancora chic come la vicina SoHo. Esempio eccellente di gentrification (come si è battezzata la trasformazione di un distretto in seguito al cambiamento della sua popolazione) TriBeCa nacque quando, negli anni `70, questa vecchia area industriale fu invasa dagli artisti (scacciati dagli alti affitti di SoHo) che venivano a occupare gli enormi loft del quartiere; ora la storia si sta ripetendo: TriBeCa si imborghesisce, salgono i prezzi, arriva gente più benestante e le tribù degli artisti si trasferiscono di nuovo, stavolta verso North Brooklyn.
 Chelsea Ultimo pretendente al trono di quartiere più trendy, Chelsea non ha molto da spartire con l'omonimo londinese, e resta un miscuglio ancora poco attraente dove si alternano aree industriali e residenziali. Sulla 6th Av., al Flower District, centinaia di commercianti vendono piante e fiori all'ingrosso e al dettaglio; la zona merita eventualmente una visita al mattino presto. A nord di Chelsea il Garden che comprende due isolati tra la 31st e la 33rd St. è la casa dei Rangers (hockey) dei Knicks (basket) e di molti dei concerti con le maggiori rockstar. Union Square, punteggiata di statue di uomini famosi, è da sempre il luogo deputato per le principali manifestazioni politiche, ma vi si tiene anche il più importante mercato ortofrutticolo cittadino.
 Upper East L'Upper East Side, dalla Fifth Avenue all'East River, è la zona residenziale più ricca del mondo; vetrine scicchissime a Madison Avenue, antiquari preziosi, ristoranti carissimi, club e hotel esclusivi, raffinate architetture, istituzioni culturali di livello mondiale come il già citato MET, la Frick Collection, il Guggenheim, i musei Whitney e Cooper-Hewitt. Dalla sponda dell'East River, una funicolare che porta a Roosevelt Island offre una delle migliori viste panoramiche su Manhattan; sull'isola ci sono giusto qualche ristorante, moli, passeggiate sul fiume e angoli pittoreschi, buoni per un picnic fuori dal frenetico movimento cittadino. L'Upper West Side è per definizione, serioso e intellettuale. Vi si entra attraverso Columbus Circle, dove si intersecano Broadway e un altro paio di strade; una grande statua di Colombo domina la situazione. A tarda sera, sulla piazza si incontrano a sorpresa donne e uomini in abito da sera: sono usciti da qualche spettacolo del Lincoln Center, il grande centro culturale dedicato alle arti sceniche (nei pressi del quale è notoriamente difficile trovare un taxi). Altre attrazioni del quartiere sono il Museo di Storia Naturale (la visita è veramente piacevole), il Dakota Building (davanti al quale fu assassinato John Lennon), i negozi sulle avenues tra Broadway e Central Park West, lo splendido Beacon Theater, alcune delle migliori librerie newyorchesi, la piacevole zona residenziale di Riverside Park
UpperWest  

 

 

   

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