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scuola e società

QUANDO CONFLUISCONO NUOVE RISORSE

Il Municipio di Palermo sta sostenendo economicamente la scuola, ma a quali condizioni ciò può condurre ad un nuovo modello scolastico più efficace ed efficiente?

La Scuola palermitana si è sicuramente accorta di "quanto" il Comune di Palermo, Rip. P.I. abbia fatto nell’ultimo quinquennio.

L’esperienza accumulata per l’attivazione (Progettazione, realizzazione, organizzazione e cura quotidiana) del Titolo I - II e III del Regolamento Comunale e dei Progetti finalizzati per l’integrazione degli alunni portatori di handicap è stata sicuramente unica da sempre, in tutti i sensi.

La quantità di fermenti, di progetti, di risorse economiche e umane, di contestazioni, che l’hanno investita in questi ultimi anni, non si era mai vista. È stato anche possibile che alcune Scuole rifiutassero ulteriori finanziamenti.

Le attività laboratoriali non sempre sono state considerate una risorsa ed esse hanno vissuto nella mente di pochi. L’investimento del Comune di Palermo è servito anche a far sì che con la laboratorialità e la progettualità si confrontasse un gran numero di docenti.

L’opportunità di ripercorrere, in futuro, la strada tracciata che ha consentito ad alunni, famiglie, operatori scolastici e non, appare ormai insostituibile anche per consentire a coloro che non hanno creduto in tutto ciò di cominciare a comprenderne il senso.

Si è potuto, al di là di ogni valutazione didattico-pedagogica, attrezzare/adeguare le scuole con apparecchiature e competenze mai possibili prima. Ogni Scuola, che ha creduto in ciò che stava accadendo, ha avuto l’opportunità di predisporre per i propri alunni, genitori e docenti tutto quanto ha creduto opportuno.

Rimane da valutare la qualità della effettiva ricaduta sui singoli alunni e sul territorio verso il quale la scuola si è aperta.

Quanto e come gli alunni "dispersi", "svantaggiati", "a rischio" abbiano beneficiato di questa imponente manovra pubblica? Quanti di loro sono stati coinvolti nelle attività previste dai progetti, visto che stare dalla parte dei deboli vuol dire levare potere per darlo a chi non ce l’ha?

Nelle Scuole di Palermo in cui i dirigenti scolastici, e gli operatori psicopedagogici di scuola in particolare, hanno percepito la dimensione di ciò che via via cresceva ed hanno potuto e saputo comunicarlo ai docenti, in modo che ci si occupasse più del processo, a fine anno valutato, che del prodotto finale dei laboratori, sicuramente i beneficiari hanno goduto dell’investimento; laddove ciò non è avvenuto e il prodotto è stato l’obiettivo unico o l’offerta del Comune è stata vista non come formativa ma economica è stato sicuramente un fallimento.

La scuola che a Palermo è cresciuta è soprattutto quella che non "si chiude" più alle ore 13,30.

Per molti è stata la prima occasione di consorziarsi con altre Scuole. Ciò è stato confronto libero e vivo con altre realtà scolastiche.

Solo raramente si era cercato e provato il coinvolgimento dei genitori. Questa operazione è quella che più di ogni altra è stata controcorrente proprio perché la Scuola palermitana, che in questo ultimo decennio è riuscita spesso a vanificare le norme vigenti (dalla 517 ad oggi passando per il Tempo prolungato) continua a vedere i genitori come coloro che vanno tenuti fuori dai cancelli e vanno "ricevuti" ad orari fissi e spesso impossibili per loro.

In alcune realtà si sono dovute superare le reticenze iniziali degli ausiliari che hanno cercato di mettere in dubbio l’attivazione di tutte le attività pomeridiane perché non era stato loro chiarito né lo spirito del Progetto H, né di quelli previsti dal titolo II e III.

Coloro che non hanno una formazione pedagogica vanno guidati. Il personale ATA non è soltanto quello che pulisce le aule, fa i conti, rilascia certificati.

Relazionarsi con gli alunni, con le loro famiglie, con le esigenze della scuola che cambia è qualcosa che si impara. E l’aggiornamento è qualcosa di cui, chiunque opera a qualunque titolo nella Scuola, non può e non deve fare a meno.

Nino Caracausi

 
(Pubblicato sul n°1/2 Anno 15  Gennaio - Agosto 1998)
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