Renzo Piano, architetto moderno, ma non troppo

Quando gli chiedono come sarà la città del futuro, risponde: “spero come quella del passato."

 

Renzo Piano è nato a Genova il 14 Settembre 1937. Nel 1964 si è laureato al Politecnico di Milano, ed ha iniziato subito a lavorare presso architetti assai affermati pur continuando ad aiutare il padre, imprenditore edile. Intanto inizia a ideare strutture diverse e del tutto originali: in particolare, si dedica allo sviluppo di strutture spaziali “a guscio”, realizzate con sistemi costruttivi del tutto nuovi.

I suoi studi diventano subito noti tanto che gli dedicano ampi servizi sia riviste specializzate di architettura che giornali, sempre del ramo, ma non rivolti esclusivamente ad addetti ai lavori come ad esempio "Casabella". La sua fama diviene internazionale nel 1969, quando ottiene la possibilità di realizzare il padiglione dell'industria italiana all'Expo di Osaka.

Nel 1971 gli viene offerto uno dei progetti più discussi della sua carriera: Parigi disponeva di una piazza non molto grande e del tutto anonima, che il Presidente Pompidou aveva deciso di riqualificare, destinandolo a un centro per l'arte contemporanea. Nasce così il celeberrimo, Centre Georges Pompidou, detto anche "Beaubourg", cento mila metri quadrati nel cuore della capitale francese, una costruzione dall'impianto architettonico ardito, costruito con materiali inusuali, così innovativa che non ha mancato di suscitare commenti, sia a favore che contro.

Renzo Piano, nonostante le critiche, è sempre andato avanti sulla sua strada, convinto che "Quello dell'architetto è un mestiere antico come cacciare, pescare, coltivare ed esplorare. Dopo la ricerca del cibo viene la ricerca della dimora. Ad un certo punto, l'uomo, insoddisfatto dei rifugi offerti dalla natura, è diventato architetto".

Numerosi sono stati comunque i riconoscimenti internazionali e le mostre a lui dedicate, nelle principali città dell'Europa e degli Stati Uniti d'America, in Giappone e in Australia.

Dal 1994 è ambasciatore dell'UNESCO per l'architettura.

Tra le sue maggiori opere ricordiamo, oltre al Centro Pompidou, lo stadio di calcio S.Nicola a Bari, Italia, la ristrutturazione del Lingotto di Torino, l’Aeroporto internazionale del Kansai, la risistemazione dell’area del Porto Antico di Genova, la risistemazione della Potsdamer Platz di Berlino, le Torri, Aurora Place a Sydney, la Torre Hermès a Tokyo, il Santuario di Padre Pio a S. Giovanni Rotondo e soprattutto l'Auditorium della Musica di Roma, un vero e proprio paradiso per tutti gli amanti della grande musica.

Redazione III D

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