PRESENTAZIONE

Santa Maria Bertilla - Anna Francesca Boscardin

    Il diventare santo, non è riservato ad alcuni “eletti”, ma è possibile a tutti, perché la santità è la vocazione primigenia di ogni uomo, a motivo dell’essere stato creato a immagine e somiglianza di Dio (cf. Gen 1, 26-27), il tre volte santo, come ci ricorda il profeta Isaia. È Dio stesso che invita al realizzo di questa vocazione: «Siate santi» (Lv 19, 2), motivando il perché di questo suo desiderio: «Perché io, il Signore, Dio vostro, sono santo» (Lv 19, 2).

            Di fronte alle difficoltà di noi sue creature ad arrivare a realizzare questo suo desiderio, nella pienezza del tempo, ci ha inviato suo figlio: «il Santo di Dio» (Mc 3, 24), nel quale ci ha giustificati e battezzati (cf. Rm 6, 3), e per mezzo del quale siamo «stati fatti veramente figli di Dio e compartecipi della natura divina, e perciò realmente santi» (LG 40). Cristo, quindi, in virtù della sua passione morte e risurrezione non solo ci ha costituiti figli ma anche santi, ma questa santità che portiamo inscritta nelle profondità della nostra anima, siamo chiamati a farla divenire realtà nella nostra esistenza, e questo non avviene se non con il consenso della nostra libertà che da modo alla Grazia che proviene da Dio di aiutarci a realizzare tutto ciò, seguendo per ognuno uno specifico cammino segnato da molteplici fattori.

            Quanto ho qui descritto si coglie nella vita e negli scritti, di santa Maria Bertilla, al secolo Anna Francesca Boscardin, della quale ho cercato di tracciarne il cammino spirituale che l’ha portata a realizzare il desiderio di Dio: farsi santa.

Ciò che mi ha permesso di tracciare il cammino spirituale della giovane santa sono stati gli scritti che lei ci ha lasciato, la maggior parte dei quali ancora inedita, sono raccolti in un quaderno notes, risalente al periodo del suo noviziato, ed in altri sei piccoli notes, di vario contenuto, infatti, vi si trovano presenti riflessioni più o meno lunghe, preghiere all’Eucaristia, al Sacro Cuore di Gesù e alla Vergine Maria, e alcuni passi di santa Teresa di Lisieux.

Il diventare santo, rispondendo così al desiderio di Dio è l’ordito di questo lavoro. La santità è un tema che da sempre accompagna la vita, il pensiero e l’interesse della Chiesa, tuttavia questo tema sembra essere oggi estraneo al nuovo umanesimo e alla cultura dominante, cultura nella quale il santo sembra abbia perso ogni possibilità di inserimento.

Il cammino intrapreso da Anna Francesca per arrivare alla santità, contrassegnato da semplici azioni compiute con amore e per amore, in questo contesto offre una brillante testimonianza di armonioso rapporto con Dio.

Nelle pagine che seguono si può cogliere come il modello di santo che è questa giovane suora, esca dallo stereotipo, diventando nostra compagna di viaggio, in quel cammino che ha come meta la santità, ricordandoci come il vangelo sia possibile viverlo nella nostra umana fragilità, ciò che veramente necessita è la volontà di diventare santi, perché non basta desiderare diventare santi, ma bisogna volerlo abbandonandosi costruttivamente nelle mani di Dio.  

 

"Gesù per modello,

Iddio per fine,

Maria per aiuto,

io per sacrificio."

             

 

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